si possono scrivere gli elementi della matrice <strong>di</strong> rigi<strong>di</strong>tà A e del vettore <strong>di</strong> carico F in modo piùcompatto:a k,k = Q 4,k + Q 4,k+1 + Q 2,k + Q 3,k , k = 1,2,... ,N,a k,k+1 = −Q 4,k+1 + Q 1,k , k = 1,2,... ,N − 1,a k,k−1 = −Q 4,k + Q 1,k−1 ,k = 2,3,... ,N,f k = Q 5,k + Q 6,k ,k = 1,2,... ,N.Risolvendo il sistema lineare AΓ = F si trovano le incognite Γ che <strong>per</strong>mettono <strong>di</strong> costruirel’approssimazione y N .Si può <strong>di</strong>mostrare che la matrice tri<strong>di</strong>agonale A è simmetrica e definita positiva quin<strong>di</strong> ilsistema lineare ammette un’unica soluzione ed è anche ben con<strong>di</strong>zionato. Inoltre, sotto le ipotesisu p, q, e f date nel Teorema 3.1, si hamaxx∈[0,1] |y(x) − y N(x)| = O(h 2 ), x ∈ [0,1],quin<strong>di</strong> il metodo è convergente e del secondo or<strong>di</strong>ne.La <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> questo metodo sta nel dover valutare i 6n integrali Q j,k , che possono esserecalcolati <strong>di</strong>rettamente solo in casi elementari. In generale bisogna ricorrere a una formula <strong>di</strong>quadratura oppure si possono approssimare le funzioni p, q e f con un polinomio lineare a trattie integrare poi tale polinomio.Per ottenere funzioni approssimanti più regolari si può approssimare la soluzione y(x) confunzioni splines <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne più elevato; ad esempio, se si usano le spline cubiche l’approssimantey N è in C0 2 ([0,1]), <strong>per</strong>ò in questo caso le funzioni <strong>di</strong> base hanno un supporto più ampio e lamatrice <strong>di</strong> rigi<strong>di</strong>tà è penta<strong>di</strong>agonale. Come conseguenza aumenta il costo computazionale siadella costruzione della matrice <strong>di</strong> rigi<strong>di</strong>tà , che è meno sparsa, sia della soluzione del sistemalineare.Esempio 3.1Consideriamo il problema <strong>ai</strong> <strong>limiti</strong>{−y ′′ + π 2 y = 2π sin(πx), 0 ≤ x ≤ 1,y(0) = y(1) = 0.Per approssimare la soluzione introduciamo una partizione <strong>di</strong> 10 no<strong>di</strong> equispaziati con passoh k = h = 0.1, quin<strong>di</strong> x k = 0.1k, k = 0,1,... ,10. In questo caso gli integrali Q j,k possono essere18
calcolati esattamente:Q 1,k = 100∫ 0.1k+0.10.1k(0.1k + 0.1 − x)(x − 0.1k)π 2 dx = π260 ,∫ 0.1kQ 2,k = 100 (x − 0.1k + 0.1) 2 π 2 dx = π20.1k−0.130 ,∫ 0.1k+0.1Q 3,k = 100 (0.1k + 0.1 − x) 2 π 2 dx = π20.1k30 ,∫ 0.1kQ 4,k = 100 dx = 10,0.1k−0.1∫ 0.1kQ 5,k = 10 (x − 0.1k + 0.1)2π 2 sin(πx)dx =0.1k−0.1= −2π cos(0.1πk) + 20[sin(0.1πk) − sin(0.1k − 0.1)π)],∫ 0.1k+0.1Q 6,k = 10 (0.1k + 0.1 − x)2π 2 sin(πx)dx =0.1k= 2π cos(0.1πk) − 20[sin(0.1k + 0.1)π) − sin(0.1πk)].Gli elementi <strong>di</strong> A e F sono dati daLa soluzione del sistema tri<strong>di</strong>agonale èa k,k = 20 + π2, k = 1,2,... ,9,15a k,k+1 = −10 + π2, k = 1,2,... ,8,60a k,k−1 = −10 + π2, k = 2,3,... ,9,60f k = 40sin(0.1πk)[1 − cos(0.1π)], k = 1,2,... ,9.γ 9 = 0.31029, γ 8 = 0.59020, γ 7 = 0.81234,γ 6 = 0.95496, γ 5 = 1.00411, γ 4 = 0.95496,γ 3 = 0.81234, γ 2 = 0.59020, γ 1 = 0.31029.L’approssimazione polinomiale a tratti della soluzione èy 9 (x) =9∑γ k ψ k (x),k=119