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05_maggio - Porto & diporto

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tlchina2012 / porto&<strong>diporto</strong>L’interscambio marittimodell’Italia con l’Area MedSettore core per lo sviluppo ela crescita del Sistema Italia ècertamente il trasporto marittimo,soprattutto se si considerano le opportunitàconnesse ad un incrementodelle relazioni economiche e commercialicon i Paesi del Mediterraneo. Loconfermano le analisi di SRM-Studi eRicerche per il Mezzogiorno effettuatenell’ambito del filone di ricerca indirizzatoal settore dei trasporti e della logistica,disponibili sul sito www.sr-m.it.Il Centro Studi - collegato al GruppoIntesa Sanpaolo - sta infatti realizzandouno studio sul comparto dello Shipping,lavoro che, tra l’altro, si soffermasull’interscambio commerciale in esseretra l’Italia ed i Paesi del Mediterraneo.Dall’analisi emerge come talearea rappresenti un punto di riferimentodi grande interesse per il trasportovia mare del nostro Paese assorbendoil 16,8% dello scambio complessivo attivatocon il resto del Mondo attraversotale modalità.In considerazione del solo bacino delMediterraneo, inoltre, il mare è il principalecanale su cui viaggiano le merciitaliane con un interscambio che per il2011 ha assorbito oltre il 70% del totale(40,6 miliardi di euro su un totale di57,7 miliardi).(GRAFICO 1)Il traffico marittimo è relativo soprattuttoai Paesi del Southern Med (Algeria,Egitto, Libia, Marocco, Tunisia);questi, infatti, ne assorbono insiemeoltre la metà del totale (pari a 20,6 miliardidi euro) e si configurano comenostri partner commerciali soprattuttoin riferimento ai prodotti petroliferi. Soloin seconda battuta si ritrovano i Paesidell’Eastern Med (Israele, Libano,Siria e Turchia) con quasi 17 miliardi dieuro pari al 41,8% e, quindi, quelli dellasponda Adriatica (Albania, Bosnia,Croazia e Montenegro) il cui interscambiovia mare con il nostro Paese è paria circa 3 miliardi di euro (7,5%).L’andamento nel tempo di tali trafficirisulta, tuttavia, altalenante con un calocomplessivo che nel 2011 è pari a 11,3punti rispetto all’anno precedente. Vaprecisato, comunque, che tale risultatoè per lo più dovuto ai Paesi del SouthernMed che, anche come conseguenzadegli eventi politici che hanno interessatotali zone, hanno visto un caloMARITIME TRADEIN THE MEDITERRANEANSea transport is certainly a core sector for developmentand growth in System Italy especially if the opportunitiesconnected with the increasing economic and commercialrelationships with the Mediterranean countries are takeninto consideration. These facts are confirmed in an analysiscarried out by SRM-Studi e Richerche (SRM Studyand Research) www.sr-m.itThe Study Centre of Intesa Sanpaolo Bank is also carryingout a study of shipping and trade between Italy andthe Mediterranean area. The study shows that sea transportwith the Mediterranean accounts for 16,8% of all ofItaly’s trading world-wide.Sea is the principal means of transport for Italian goodsin the Mediterranean with 40,600 million euros (70%)out.Maritime traffic is mainly with Southern Mediterraneancountries (Algeria, Egypt, Libya, Morocco and Tunisia)and they account for more than half of the total (20,600milllion euros). The principal product is petroleum. Thosecountries are followed by the Eastern Mediterranean area(Israel, Lebanon, Syria and Turkey) with trade of 17,000million euros (41,8%) and the Adriatic countries (Albania,Bosnia, Croatia and Montenegro) with 3,000 million euros(7,5%) .The traffic tends to vary from year to year with 2011 down11,3% as a result of trade with the Southern Mediterraneancountries falling by 27% due to the political situationbut partially set off by increases in the other areas(plus 14,5% with the Eastern Mediterranean and plus24 - <strong>maggio</strong> 2012

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