credito / porto&<strong>diporto</strong>Ga.Fi. Sud resiste alla crisiUtile di bilancio di circa 700.000 euro, + 9% di nuoviassociati e <strong>maggio</strong>re solidità patrimonialeHa avuto luogo nei giorni scorsi,a Caserta, presso l’AulaMagna della Facoltà di StudiPolitici “Jean Monnet”, Belvederedi San Leucio, l’Assemblea GeneraleOrdinaria dei Soci di Ga.Fi Sud, allapresenza di numerosi esponenti delmondo imprenditoriale e bancario. Nellasua relazione, il Presidente RosarioCaputo ha illustrato l’attività che Ga.Fi.Sud svolge a favore delle imprese in unmomento di straordinaria difficoltà congiunturaleper soffermarsi poi sulla necessitàdel rafforzamento patrimonialedi tutti i Confidi mediante interventi ingrado di dotare i consorzi di più ampiedisponibilità finanziarie e di assicurarneuna adeguata capitalizzazione.Ga.Fi. Sud, al 31dicembre delloscorso anno, ha registrato le performancessoddisfacenti: il bilancio, revisionatodalla società Deloitte & Touchespa e approvato all’unanimità, ha registratoun brillante risultato di esercizio,con un utile di circa 700.000 euro; leimprese associate sono salite a 1.444,con una crescita del 9% rispetto all’annoprecedente. Attualmente le aziendehanno superato quota 1.500. Gli affidamentigarantiti nel 2011 sono staticirca 80 milioni di euro, mentre dallacostituzione ammontano a oltre 750milioni di euro erogati dai 18 Istituti diRosario Caputocredito convenzionati. Inoltre il ricorsoalla controgaranzia del Fondo Centraledi Garanzia ha interessato il 73% deivolumi garantiti a testimonianza dell’importanzadello strumento quale levaper assicurare sempre più affidamentiai Soci nell’ambito di un giusto indicedi patrimonializzazione del Confidi. Imezzi patrimoniali disponibili a presidiodell’attività di garanzia superano gliotto milioni di euro con un aumento del16,37% rispetto al 2010. Infine l’incidenzadelle sofferenze storiche sui creditigarantiti segue il trend degli ultimianni ed è pari al 1,50% (1,35% al 2010)con accantonamenti già effettuati parial 92%. Il che indica quanto sia oculatoil presidio sui rischi creditizi assunti.“Mi preme ribadire – ha dichiaratoRosario Caputo, Presidente di Ga.Fi.Sud – la necessità di individuare percorsie strumenti di intervento in gradodi valorizzare al massimo la funzioneche i Confidi sono chiamati a interpretarenell’attuale contesto economico.Le Istituzioni pubbliche devono quindisforzarsi di essere linfa vitale per iConfidi senza creare una inutile quantodannosa polverizzazione del sistema.Nonostante le oggettive difficoltà congiunturali,alla luce dei risultati conseguitinel corso del 2011, Ga.Fi. Sud hadimostrato di essere, ancora una volta,un confidi virtuoso. Guardando avanti,proporremo alle imprese e al sistemabancario una politica volta a stimolaregli investimenti mediante il ricorso aoperazioni di finanziamento a mediotermine, auspicando – conclude Caputo- che i sistemi di mitigazione del rischiomessi in campo dai vari operatoripubblici vengano incentivati e, elementoancora più importante, adeguati tenendopresente l’oggettivo e progressivodeterioramento dei bilanci aziendalidi questi ultimi anni”.Alberto Medina42 - <strong>maggio</strong> 2012
credito / porto&<strong>diporto</strong>A Napoli la direzionedi Fidiprof Centro-SudArriva a Napoli il primo consorziodi garanzia collettiva fididedicato ai liberi professionistiche operano nelle regioni del Centroe del Mezzogiorno: si chiama FidiprofCentro Sud e rappresenta una rispostadi Confprofessioni, la Confederazioneitaliana delle libere professioni, allegravi difficoltà economiche in cui versail settore dei liberi professionisti. Difficoltàdeterminate dai forti ritardi nei pagamentidegli onorari e dalle restrizioninell’erogazione del credito da partedelle banche. Il consorzio è già attivoa Milano, dove è stato varato lo scorsofebbraio Fidiprof Nord. Ora si ripartedal capoluogo campano per stimolaree sostenere la crescita degli studiprofessionali nelle regioni meridionali.Con Fidiprof Centro-Sud, quindi, sicompleta il panorama nazionale deiConfidi. L’iniziativa prende le mossedalle modifiche introdotte nel “Decretosviluppo” del giugno 2011, con cuiConfprofessioni ha ottenuto che i consorzifidi siano finalmente aperti ancheai liberi professionisti, superando ladiscriminazione che prevedeva questaopportunità solo per le Piccole e MedieImprese. Da luglio, quindi, è statapromossa la costituzione dei due consorzifidi interregionali. “I professionistiitaliani stanno accusando una crisi chenon ha precedenti - sottolinea GaetanoStella, presidente della Confederazioneitaliana libere professioni - Dauna parte la congiunturanegativa ha determinatopesanti ritardi nel pagamentodegli onorari professionali,anche daparte della pubblica amministrazione;dall’altro lato le banche hanno chiusoi rubinetti del credito e con i nuoviparametri di capitalizzazione introdottida Basilea 2 non fanno più sconti anessuno. Questa situazione non è piùsostenibile perché frena gli investimentie rischia di bloccare il ricambiogenerazionale di un intero settore economicoe sociale. Del resto proprio unsondaggio da noi promosso nel 2010ha rivelato che l’accesso al creditorappresenta, anche per il mondo delleprofessioni, il problema più preoccupante”.Per aderire a Fidiprof, ciascunprofessionista dovrà versare 250 euro.Finora sono stati raccolti in tutte le regionicentro-meridionali oltre 200 milaeuro versati da medici, avvocati, notai,etc. Le risorse saranno utilizzate persbloccare fatture, aiutare i giovani infase di start up, acquistare beni strumentali,pagare le casse di previdenza,creare unioni tra professionisti. L’iniziativa,inoltre, dovrebbe contribuire a crearea Napoli oltre 100 posti di lavoro.“L’accesso ai confidi per le libere professioniè un risultato molto importante- afferma Mina Maisto, presidente diFidiprof - Centro Sud - Rappresenta ilfrutto di una lunga battaglia parlamentarecondotta in prima persona insiemealla Confprofessioni e con il supportodi parlamentari sia di destra chedi sinistra. Abbiamocosìsanato la iniqua carenza normativa delnostro sistema che non includeva i liberiprofessionisti tra i soggetti abilitatialla costituzione di confidi, e abbiamorimosso una palese discriminazione dimercato per questa categoria”. La primabanca che ha creduto nel progettoè stata Unicredit. “Siamo convinti – diceil sindaco di Napoli, Luigi De Magistris– che in tempo di crisi si debba puntaresulla valorizzazione del capitale umano.Iniziative come quella di Fidiprof CentroSud vanno proprio in questa direzione,anche in considerazione del fatto chele professioni rappresentano una significativarealtà del nostro Paese e inparticolare del Mezzogiorno”. D’accordoMarco Esposito, assessore comunaleallo Sviluppo, che spiega: “Negliultimi venti anni il Mezzogiorno è statoprivato di quasi tutti i centri decisionali.Collocare a Napoli la sede di un consorziogaranzia fidi che ha competenzaper tutto il Centro e il Sud del Paeseè una significativa inversione di tendenza,con un valore sia concreto chesimbolico. Concreto in quanto il confidisarà uno strumento specifico di sostegnoagli investimenti e simbolico per laritrovata centralità di Napoli nel campodel credito”. Rincara la dose GiuseppeDella Rocca, presidente di ConfprofessioniSud: “Non ci arrendiamo allacrisi – sostiene – progettiamo iniziativeconcrete per respingere la tentazionedi gettare la spugna. Proprio come ilnostro confidi che renderà meno onerosol’accesso al credito e permetteràdi allontanare per il nostro comparto laminaccia del credit crunch”.Brunella Giugliano<strong>maggio</strong> 2012 - 43