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L’ULTIMA FINANZIARIA RICONOSCE I “GAS” IN QUANTO“ASSOCIAZIONI SENZA SCOPO DI LUCRO, COSTITUITE AL FINEDI SVOLGERE ATTIVITÀ DI ACQUISTO COLLETTIVO DI BENIE DISTRIBUZIONE, SENZA APPLICAZIONE DI ALCUN RICARICO,ESCLUSIVAMENTE A FAVORE DEGLI ADERENTI”.E QUINDI NON PAGANO L’IVA// COME FUNZIONANO I GASI gruppi d’acquisto in Italia muovono i primipassi nel 1994 a Fidenza, in Emilia Romagna, laregione a forte vocazione cooperativa. Qui unadecina di famiglie mettono insieme le proprierisorse per acquistare ortaggi, frutta e verduracoltivate con procedimenti biologici. Oggi larete nazionale dei Gas (http://www.retegas.org)ne conta 368, ma si stima che possano essereil doppio. Di norma il Gas non dispone di unmagazzino o di uno spaccio. Funziona così.Periodicamente il coordinatore del gruppo invitai soci-aderenti a comunicare, tramite unalista pre-compilata, i prodotti che necessitano ela quantità. Nella lista, accanto ai prodotti, c’ègià riportata la provenienza e il prezzo concordato.<strong>Il</strong> coordinatore (che può essere indicato aturno), ritira la lista compilata (on line), controllache ogni richiedente abbia già versato l’importorelativo (rigorosamente in anticipo) e lainoltra ai vari produttori. Appena pronti, i prodottivengono spediti ad alcuni soci che si sonoofferti per fare da collettori e distributori locali.In questo modo si riesce a risparmiare dal 30 al35 per cento, senza avere costi di trasporto eperdite di tempo. Bisogna però fidarsi dei controllifatti da altri e delle scelte affidate a turnoai soci del gruppo. Nel Trentino un gruppo diacquisto ha organizzato la vendita di pannellifotovoltaici “chiavi in mano”. Si realizzanorisparmi fino al 35 per cento: quanti chilowattvuoi? Progetto, sopralluogo, iter burocraticoautorizzatorio,installazione, instradamentoall’agenzia Terna (Enel) e collaudo finale: 4.500– 5000 euro a chilowatt installato.acquistare prodotti biologici della terra, direttamentedai produttori locali. “Al centro dell’interessedei nostri associati vi sono i prodottigenuini e biologici – conferma Sodero –. Primadi acquistare facciamo sempre un’indagine sulterritorio alla ricerca delle colture biologichesostenibili. Attraverso la rete, riceviamo diverserichieste di adesioni”.A Galatina, ilresponsabile del “Movimentoconsumatori”,Antonio Torretti, simuove in sordina,come ama ripetere.“Tre anni fa abbiamoAntonio Torrettiiniziato con un gruppospontaneo che si èorganizzato per farearrivare dall’estero il latte in polvere pediatrico– ricorda Torretti – a un prezzo di oltre il 60 percento in meno. Oggi stiamo lavorando attornoalla cultura salutistica e al rispetto delle etichette”.Torretti in questi giorni è in contattocon un gruppo di produttori della Grecìa salentina,per promuovere la costituzione di un Gasche punti sul prezzo e sulla qualità. “<strong>Il</strong> gruppodi acquisto lo faremo ricadere nel perimetrointerno alla Grecìa salentina – dice - perché èqui che l’associazione di produttori ha sede.Probabilmente cercheremo di organizzare unmercatino a cadenza settimanale a Martano”.Tornando al gruppo tricasino, Sodero hastretto solidi legami con l’azienda agricola biologicaGaia, con sede a Corigliano d’Otranto, chei soci del gruppo hanno visitato diverse volte.“Produce grano, olio, farina, ortaggi e verdure –fa sapere l’architetto ambientalista –. Ogni annorinnoviamo la convenzione”. Un procedimentoavvincente, è come ritornare indietro di un paiodi secoli; alle grandi masserie a regime autarchico.“<strong>Il</strong> grano si acquista sul campo, prima dellamietitura – spiega Sodero –. 30–40 quintali, dadividere fra i 25–30 soci del gruppo. Grano grezzoche facciamo trasformare noi, nei mulini dinostra fiducia. Una farina di cui conosciamo laprovenienza e la qualità, senza uso di pesticidi odi fitofarmaci. Facciamo pane e altri alimentiderivati; friselle, taralli, biscotti e altro”.Dall’azienda di Corigliano, che è certificata Iso,il gruppo di Tricase acquista anche ortaggi dilunga durata, come le carote e le patate, olio evino. “Per la verdura e gli altri prodotti, comepeperoni, pomodori, zucchine e melanzane –aggiunge – ci serviamo dei contadini vicini, chenon usano prodotti chimici. Ma il prodotto basedella nostra attività è il grano e la farina”. <strong>Il</strong>gruppo di Sodero acquista alimenti anche fuoriregione, come il riso e i prodotti del commercioequo e solidale, come il caffè, il cioccolato, leconserve e la pasta, che adesso si trova di qualitàanche nel Salento. “Un’altra azienda dallaquale ci forniamo è Biolandia, di Gravina diPuglia – aggiunge Sodero – dove acquistiamo ilgrano Cappelli, una varietà originaria dellaPuglia, che era quasi scomparsa. Biolandia neha protetto la sopravvivenza. Una tipologia digrano dalle grandi qualità salutistiche. I titolaridell’azienda, non solo hanno recuperato ilCappelli, ma l’hanno somministrato al propriofiglio, che soffriva di una grave forma di asma eil ragazzo è guarito”. L’azienda di Gravina produceanche farro e legumi ormai in disarmo, comela cicerchia e le lenticchie, da noi ormai rare. “E’un percorso, il nostro, che parte dalle nuove esigenze– spiega Sodero –. Rispetto al prezzo dimercato i prodotti biologici costano dal 10 al 15per cento in più. Noi non aggiungiamo alcunricarico e abbiamo in casa dei prodotti chehanno lo stesso prezzo di mercato. <strong>Il</strong> pane, chenoi otteniamo per via naturale con il lievito‘madre’, lo vendiamo a 2,5 euro. Riusciamoanche a realizzare economie. <strong>Il</strong> riso biologico,per esempio, lo acquistiamo a 1,2 – 1,25 euroal chilogrammo, meno del supermercato”.// I GRUPPI DI CASANOSTRAIn Puglia operano su internet soltanto settegruppi. Due a Bari, due a Taranto e uno a Lecce,Foggia e Brindisi.Diffusi nel resto d’Italia, soprattutto alnord, qui da noi i Gas fanno i primi timidi passisolo da qualche lustro. Colpa della nostra indoleindividualista e supponente? O del nostrocarattere levantino e sospettoso? Vai a sapere.L’unico Gas attivo interra d’Otranto è aTricase, dove l’architettoFernando Sodero, unambientalista convinto,anche nella professione,da circa quattroanni ha riunito 80 famiglie,con lo scopo Fernando Soderodiil <strong>tacco</strong> d’Italia 20 Aprile 2008

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