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Scarica - Il tacco d'Italia

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Paese che vai // Maglie e dintorniINSERITO NEL PROGRAMMA TRIENNALE 2001-2003DELLE OPERE PUBBLICHE DELLA PROVINCIA,IL PATTINODROMO DI MAGLIE (IMPORTO 600 MILIONIDI VECCHIE LIRE), INAUGURATO UN ANNO FAE DATO IN GESTIONE ALL’ACCADEMIA DI PATTINAGGIOARTISTICO DI RAFFAELLA E PIERA LEONE DI CORIGLIANOD’OTRANTO, È ANCORA CHIUSO AL PUBBLICOdi IRENE TOMA175pattini senza rotellePATTINAGGIO ED HOCKEY NELLA ZONA 167. IL PROGETTO C’È; L’IMPIANTO PURE. MANCA UN TRACCIATO A NORMAmetri di curve mozzafiato.Una voltatanto non si trattadelle misure di una di quelle slanciatemodelle che si vedono in tv,bensì di quelle di una struttura cheè veramente insolito trovare nelSalento. Più semplicemente è lalunghezza complessiva della pista(misurata a 30 centimetri dalbordo interno) del nuovo pattinodromodella città di Maglie.Un’imponente struttura inauguratada più di un anno ma mai apertaal pubblico. Un’innovazione di rilievoper il territorio e soprattutto peri cittadini, non solo magliesi ma ditutto l’hinterland e anche oltre, cheaspettano ansiosi di poterla utilizzareper occupare il proprio tempolibero o, semplicemente, per esercitarequotidianamente unacostante attività sportiva ed essereal top per l’arrivo della bella stagione.Peccato che i sogni di una perfettaforma fisica rimangano sogni,almeno per ora. Infatti, nonostantese ne prevedesse il completamentoentro il 2003, e nonostante siastata effettivamente completata intempi non esageratamente lunghi,la struttura non è ancora fruibile alpubblico. Che, con l’estate ormaialle porte, forse, per mettersi informa, preferirà scegliere sportalternativi al pattinaggio.Che cosa manca affinché ilpattinodromo entri in regime? Lasostituzione del tracciato, realizzatocon materiale che, ancora primadi essere usato, si è deteriorato,rivelandosi non idoneo neancheper l’attività amatoriale. Poca roba,ma fondamentale, rispetto allamole di lavori realizzati finora. Esono ormai cinque anni che i cittadini,più o meno sportivi, aspettano.Dal Comune assicurano chel’attesa sarà breve e che sarànecessaria, ancora, solo un po’ dipazienza. Eppure non è possibileconoscere, per il momento, unadata seppur approssimativa perl’apertura al pubblico (previstaprobabilmente sia nelle ore diurnesia serali) dell’importante luogo diaggregazione.// RETTE E CURVE. IL GIOCO È (QUASI) FATTO<strong>Il</strong> progetto dell’impianto è stato inserito dall’amministrazione provinciale diLecce nel programma triennale 2001-2003 delle opere pubbliche da realizzare nelterritorio del Comune di Maglie.<strong>Il</strong> Comune, da parte sua, ha provveduto a consegnare alla Provincia l’areadestinata ad ospitare la struttura, dichiarando, attraverso la stipula della convenzionecon l’ente di Palazzo dei Celestini, la sua disponibilità a dare il via ai lavoridi costruzione; l’importo dei lavori ammonta ad un totale di 600 milioni delle vecchielire. La gestione dell’impianto, una volta che questo è stato terminato, è stataaffidata tramite bando di gara all’Accademia di pattinaggio artistico di Raffaella ePiera Leone di Corigliano d’Otranto. Questa potrà stabilirne gli orari di apertura alpubblico, prevedendo anche dei turni serali e contribuendo a movimentare anchein ore “insolite” la zona in cui l’impianto sorge.<strong>Il</strong> complesso sportivo nasce, infatti, nella zona 167, nello spazio adiacentealle abitazioni situate tra via XXIV Maggio e via Francesco Negro. L’area presceltaè attualmente in forte espansione urbanistica; già negli anni scorsi, ha visto realizzarsi,nell’ambito dei piani di edilizia economica e popolare, una serie di interventiquali il campo di calcetto finanziato esclusivamente con i fondi del Comunedi Maglie, che hanno già dato il risultato sperato di creare movimento “positivo”in zone potenzialmente a rischio.<strong>Il</strong> territorio sul quale è stato inserito l’impianto ha forma quadrangolare irregolare.L’impianto è pensato in modo da essere utilizzato per la pratica delle disciplinedella velocità e dell’hockey.La pista centrale di pattinaggio, che si sviluppa su due rettilinei collegati adue curve circolari, infatti, ospita al suo interno un campo da hockey di forma rettangolare,pensato apposta per gli sportivi meno timorosi di urti e lividi. Insomma,sembra lo spazio che la città aspettava. Peccato che prima di utilizzarlo, dovràattendere ancora.

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