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Scarica - Il tacco d'Italia

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Monica Parata, AlezioIV A Cb, Istituto professionale per l’artigianato“Filippo Bottazzi”, Casarano“Vivo il primo voto con grande senso di responsabilità.La politica mi ha sempre interessata, anche se oggi misento disillusa. Ci credo poco, ma capisco l’importanzadi poter esprimere il mio punto di vista. Mi auguro chechi si troverà a governare il Paese sappia dare risposteai bisogni veri della gente comune; che sappia sollevarele famiglie dalle difficoltà economiche di ogni giorno,che possa trovare soluzione alle crisi che seguonoogni bolletta; che sia in grado di gestire l’emergenzarifiuti. <strong>Il</strong> problema che mi sta più a cuore è la mancanzadi lavoro. Troppi giovani, anche con una formazionescolastica eccellente, sono disoccupati. Questo è umiliantee per noi, che presto ci affacceremo nel mondodei grandi, è scoraggiante”.Danilo Giussani, CasaranoIV A Se, Istituto professionale per l’artigianato“Filippo Bottazzi”, Casarano“Ho poca fiducia nei politici. Mi fa piacere poter contribuirea scegliere la classe dirigente, ma non so secambierà davvero qualcosa. La politica dovrebbe esaudirei sogni, farci vivere un mondo migliore, ma ci credopoco. A volte seguo i dibattiti in tv: i politici mi sembranotutti uguali. Andrò a votare per fare la mia parte, mami auguro che chi verrà eletto pensi al bene di tutti enon solo al proprio tornaconto personale”.Francesco Matteo, MartanoIII D liceo classico “Francesca Capece”, Maglie“Non sono del tutto pessimista perché è vero che lapolitica italiana è un disastro, ma non tanto da impedircidi nutrire aspettative nel futuro. Quindi il mioprimo voto ha valore. Non ho tessera politica ma ideepolitiche precise. Ai politici chiedo di rivalutare i giovani.Mi aspetto che si applichino soprattutto nelcampo della cultura e della scuola, che necessita diuna riforma urgente che la cali maggiormente nellaquotidianità. Io mi aspetto una rivoluzione nel campodella formazione, settore in cui l’Italia è indietrorispetto all’Europa. Gli ultimi ministri sono stati deludentisotto questo punto di vista”.Vito Francesco Macrì, ParabitaIV A Cb, Istituto professionale per l’artigianato“Filippo Bottazzi”, Casarano“Andrò a votare con gli amici. E’ un appuntamento chemi emoziona molto. Già penso al momento in cuientrerò nel seggio; spero di non fare gaffe. Dalla politicami aspetto che mantenga le promesse e che lavoglia di aiutare la gente non si esaurisca dopo ilvoto. Mi aspetto che i politici che verranno eletti nonpensino solo ai propri interessi, ma anche a quellidella gente comune. Vorrei risolvessero il problemadegli stipendi dei lavoratori”.Antonio Greco, Marittima di DisoIII D liceo classico “Francesca Capece”, Maglie“Non mi aspetto molto da questo voto. Non perché lapolitica non possa dare risposte, ma perché le personenon possono darne, nella situazione in cui il nostroPaese si trova. Sembra tutto una ‘pupazzata’, comediceva Pirandello. La gente crede che destra e sinistrasiano la stessa cosa; in teoria non lo sono, ma in Italianon c’è differenza. Io non sono di sinistra, ma ho ugualmentevotato alle Primarie del Pd, perché credo cheanche la scelta dei candidati di sinistra sia una cosafondamentale: potrebbero andare al governo, e quindipotrebbero determinare la mia vita. In Italia servirebbeun confronto elettorale più ampio e non liste bloccate.Ai politici che verranno eletti chiedo di sanare il debitopubblico e di non ripetere il solito copione secondoil quale il nuovo governo demolisce ciò che ha fatto ilprecedente. Così non faremo mai un passo in avanti”.Selene Cabibbo, CollepassoIII C liceo classico “Francesca Capece”, Maglie“Sono impegnata in politica da diversi anni e vivo ilvoto con grande serietà e soprattutto come un modoper dare il mio contributo concreto. Credo molto nellapolitica, credo nei giovani; credo poco nei leader. Lapolitica può ancora esaudire i sogni. Mi piacerebbeche riuscisse ad esaudire il mio, quello di vedere unamassiccia partecipazione della gente alla vita comune.Tutti abbiamo delle idee; l’importante è riuscire afarle emergere. E la politica dovrebbe avere questocompito. Per questo sono per la politica della piazza”.Rossano Donadei, AlezioIV A Se, Istituto professionale per l’artigianato“Filippo Bottazzi”, Casarano“Non sono emozionato per il fatto di andare a votaree non so se il mio voto servirà a qualcosa. Spero chei politici che verranno eletti affrontino i problemi conserietà. Non ho una priorità da sottoporre loro.Qualunque cosa facciano, mi auguro che la affrontinoper il bene di tutti”.Andrea Pezzuto, TrepuzziIV D liceo scientifico “Cosimo De Giorgi”, Lecce“Nelle condizioni attuali la politica, priva di equilibriocom’è, non può realizzare sogni. Tuttavia nutro un’aspettativa:raggiungere tranquillità economica e stabilitàpolitica. Mi piacerebbe vedere in Parlamentodelle persone che ci rappresentino, che siano piùmotivate di quanto lo siano state quelle che abbiamovisto finora. Non ho perso la speranza che qualcosapossa cambiare”.Michela Lombardo, ScorranoIII C liceo classico “Francesca Capece”, Maglie“Sono molto sfiduciata. Non credo nella politica italianae credo che non ci sia nessuno veramente capace dirappresentarmi. Andrò a votare con tanta malinconia.Non voterò per la parte politica cui mi sento di appartenere,ma per quella che credo possa essere il maleminore per l’Italia di oggi. Credo che il sistema politicoitaliano sia talmente corrotto che bisognerebbe buttarlogiù e ricominciare tutto daccapo con volti nuovi, personepiù giovani ed idee più fresche. Oggi la politicanon può esaudire desideri. Può soddisfare i bisogni deipochi, ma non può realizzare il bene comune”.

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