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SI RECUPERANO CIBI ANTICHIE DIMENTICATI: LE CICERCHIE,LE “PASTINACHE” ROSSEDI TIGGIANO, IL GRANOSPECIALITÀ “CAPPELLO”,IL GALLETTO LECCESE.I DETERSIVI SI COMPRANOALLA SPINA E COI TAPPIDI SUGHERO SI ISOLANOLE CASE. PERCHÉUN CONSUMO DIVERSOE CONSAPEVOLE È POSSIBILE// SPESA “GAIA”E sempre in temadi mercatini solidali egruppi di acquisto,anche l’azienda Gaia,di Corigliano, è interessataa promuovere aLecce la nascita di unospazio vendita riservatoSergio Falconierialle aziende agricole.“Proprio per abbattere i costi e i passaggi dellafiliera – fa sapere il direttore tecnico, SergioFalconieri –. A Lecce abbiamo già un puntovendita in viale Marche, accanto all’Inps, dovei consumatori del biologico trovano a prezziconvenzionali verdure e ortaggi di stagione,pane di grano salentino integrale, farro, miele,olio. Due settimane fa sono venuti i giornalistidi ‘Linea verde’ e hanno ripreso le nostre colturebilogiche, per la trasmissione della domenica.La nostra specialità – aggiunge – riguardail recupero del ‘galletto leccese’, un pennuto ditaglia media che era scomparso dalle nostretavole e che un progetto con la Camera dicommercio di Lecce sta recuperando alla grande.Abbiamo già duecento esemplari, dallecarni forti e saporite come una volta, cresciutisenza antibiotici. Produciamo tutti i tipi localidi ortaggi e verdure. Dalle verze alle cipolle,dalle melanzane alle patate. Due tipi di carciofi,il brindisino e il romano, tondo e senzaspine. Le carote sono quelle rosse, di Tiggiano,le classiche ‘pastinache’ nostrane. Non mancanoil grano, il farro, i piselli, i ceci e i fagioli. Unsettore che vorremmo sviluppare anche sottol’aspetto didattico, come alimentazione consapevole”.// PERCHÉ COI GASDal 2001 a oggi, il passaggio dalla liraall’euro ha creato da una parte ricchezze, dall’altradisperazione. Molta gente è alla fame. Isalari e gli stipendi sono fermi da sette anni,mentre l’inflazione e le manovre distorte delmercato hanno gonfiato del 70 – 80 per centoil costo dei beni, anche quelli di prima necessità.Le famiglie che non arrivano alla terza settimanadel mese si organizzano e cercano dirisparmiare…. a tutto gas. Ecco quindi che lemotivazioni che spingono a creare un gruppod’acquisto sono quasi sempre economiche.Altre volte la scelta dei prodotti è dettata daragioni etiche, puntando su alimenti biologici,nel rispetto della natura e dell’uomo. In questicasi si parla di “gruppi di acquisto solidali”. Chiè interessato a costituire un nuovo gruppo, perprima cosa può spargere la voce tra gli amici.Poi, una volta formato il gruppo, può sceglierela forma che vuole dare all’organizzazione.Associazione: è necessario uno statuto eun atto costitutivo, da depositare all’Ufficio delregistro.Appoggio ad associazioni esistenti: ilgruppo mantiene la sua autonomia, ma siappoggia a un’associazione che già svolge questaattività.Gruppo spontaneo: c’è solo la comunevolontà dei singoli, senza particolari vincoli daseguire.I gruppi di acquisto utilizzano internet(posta elettronica, forum, siti) per scambiarsiinformazioni, per intrattenere contatti e perorganizzare iniziative e procurarsi gli indirizzidei produttori più gettonati.A COLPI DI TACCOwww.il<strong>tacco</strong>ditalia.info/sito/index-a.asp?id=4390E’ COME TORNARE INDIETRO DI SECOLI, ALLE GRANDI MASSERIEA REGIME AUTARCHICO. DALL’AZIENDA GAIA, DI CORIGLIANO,IL GRANO SI ACQUISTA SUL CAMPO, PRIMA DELLA MIETITURA,E SI DIVIDE FRA I SOCI DEL GRUPPO. GRANO GREZZO CHE FANNOPOI TRASFORMARE NEI MULINI DI FIDUCIAE CON CUI PRODUCONO FRISE, TARALLI, BISCOTTI