Gioia Maruccio, Santa CesareaIII C liceo classico “Francesca Capece” Maglie“Oggi che ho 18 anni e posso esprimere il mio voto hoperso l’entusiasmo verso la politica che avevo unavolta, quando mi impegnavo in nome degli ideali.Nutro un sentimento di sfiducia che fa paura anche ame stessa. Mi fa male che il partito in cui credo e alquale sono tesserata da ormai tre anni stia presentandoun leader anziano che, dunque, sarà incapace dirappresentare i giovani iscritti. Spero in un rinnovamentodelle classi politiche dirigenti. Spero in unarivoluzione che butti a terra l’intero sistema, lo modernizzie ne cambi le regole”.Andrea Trevisi, LecceIV D liceo scientifico“Cosimo De Giorgi”, Lecce“Andrò a votare perchésono rimasto delusodal precedente governo;sceglierò la parteopposta, ma senzaavere troppe aspettative.Da studente, miauguro che il nuovogoverno faccia qualcosadi buono per lascuola. Le ultime riformesono state deleterieper noi giovani; sembrache siano state concepiteper metterci in difficoltà.Mi auguro che cipossano agevolare incampo scolastico elavorativo”.Maria Diletta Franza, GallipoliV A Mercurio, Istituto nautico commerciale“Amerigo Vespucci” Gallipoli“Non so se andrò a votare. Non ripongo speranzenella politica. In casa ci saranno gli stessi problemiche ogni famiglia vive e che lo Stato non è riuscito arisolvere. Si faranno i sacrifici per pagare le tasse eper andare avanti. L’Italia dell’anno prossimo saràidentica a quella di oggi”.Eugenia Conte, MelendugnoV D liceo scientifico “Cosimo De Giorgi”, Lecce“Non mi interesso molto di politica perché non misento stimolata a farlo. Quando ascolto il telegiornaleo leggo i giornali vedo che litigano, litigano, litigano enon mi va di prendere parte alle loro storie. Andrò avotare senza interesse, ma lo farò perché è un miodiritto ed un mio dovere. Spero in una riforma scolasticache possa rivoluzionare l’intero sistema, perchéoggi la scuola italiana non è competitiva a livelloeuropeo”.Davide De Pascalis, LecceIV D liceo scientifico “Cosimo De Giorgi” Lecce“Siamo stati traditi dalla politica. Gli accordi interni aipartiti o tra partiti e banche, quando vengono a galla,provocano sfiducia. Le speranze dei cittadini sonosempre le stesse, come le promesse dei candidati, incampagna elettorale. Ai politici vorrei dire di ‘darsi unaregolata’. Chiedo anche di smettere di dare addossoagli studenti, soprattutto agli studenti dei licei; lagenerazione che sta crescendo adesso nelle scuoleelementari, avrà grosse difficoltà ad inserirsi nelmondo del lavoro”.Luigi Casole, GallipoliV A Mercurio, Istitutonautico commerciale“Amerigo Vespucci” Gallipoli“La politica può realizzaresolo i sogni di chila pratica. Vorrei checambiasse l’intero sistema,dove tutto si faper interesse. E’ unmondo che chi va algoverno costruisce secondole proprie esigenze.Andrò a votarecon la speranza dipoter contribuire ad unmodo migliore. Vorreivolti nuovi, più giovanidi quelli che ci sonoadesso. Vorrei la certezzadi un lavoro subitodopo la scuola; ci sonotroppi ragazzi senzaoccupazione nonostanteabbiano un ottimocurriculum scolastico”.Federica Ieva, GallipoliV A Igea, Istituto nautico commerciale“Amerigo Vespucci” Gallipoli“Andrò a votare con ottimismo e anche con curiosità.Da quando ho compiuto 18 anni, ho iniziato ad informarmidi più per conferire un maggiore spessore almio voto, affinché non sia solo frutto di interferenzeda parte di altre persone. Alla politica chiedo di darepiù spazio ai giovani e di creare posti di lavoro”.Linda Errico, GallipoliV A Iter, Istituto nauticocommerciale “AmerigoVespucci” Gallipoli“La politica ha sempreriservato poco spazioai giovani, dunquecoloro che sarannoeletti non potrannointerpretare le nostrenecessità. Confermaresempre gli stessi nomial governo può esseredannoso. A chi vinceràle elezioni non chiedonulla di particolare.Voglio una vita normale.La politica nondev’essere basata suinteressi di una piccolacasta. Purtroppo credoche le cose non cambieranno.Dovremmoessere noi giovani areagire e a dimostrare che ci sappiamo fare”.Flavia Bonfantini, LecceV D liceo scientifico “Cosimo De Giorgi”, Lecce“Col tempo perdo il mio interesse verso la politica pervia dei continui scandali di cui veniamo a conoscenza.Sono abbastanza disgustata da quell’ambiente. Andròa votare perché è un mio diritto, non perché credo cheuna parte politica sia migliore dell’altra. La mia intenzioneè quella di lasciare la scheda bianca o fare inmodo che il mio voto sia annullato. Mi sembra unagara stupida tra chi vuole arrivare ad un traguardo personale.Ai politici che verranno eletti chiedo coerenza.Qualunque obiettivo il nuovo governo si ponga, miauguro che lo realizzi e che le parole non si perdanonel vento come è stato finora”.Claudia Franza, GallipoliV A Igea, Istituto nautico commerciale“Amerigo Vespucci” Gallipoli“Vivo il voto con l’emozione dell’esperienza nuova e anche con unacerta paura di sbagliare qualcosa. Per noi ragazzi di 18 anni le esigenzenon sono tante; il Paese ha altre priorità. Un’emergenza da risolvereè il lavoro. Per chi finisce la scuola superiore e si appresta ad iscriversiall’Università sarebbe importante avere la certezza di trovareun’occupazione dopo tanti sacrifici sui libri”.CLAUDIA FRANZA: “PER CHI FINISCE LA SCUOLASUPERIORE E SI APPRESTA AD ISCRIVERSIALL’UNIVERSITÀ SAREBBE IMPORTANTE AVERELA CERTEZZA DI TROVARE UN’OCCUPAZIONEDOPO TANTI SACRIFICI SUI LIBRI”
BASILEA 2:UNA REALE OPPORTUNITÀ PER BANCHE,IMPRESE E PROFESSIONISTI<strong>Il</strong> 9 maggio 2008 è prevista un’intera giornata di approfondimento su Basilea 2presso la prestigiosa sede della Links SpAè l’anno di entrata in vigore delle nuoveregole introdotte da Basilea 2, accordo internazionalesui requisiti patrimoniali della banche <strong>Il</strong>2008che mira a regolamentare in maniera stringente lemodalità di concessione del credito. Tale novitàriguarda il sistema imprenditoriale nel suo complessoe modifica in maniera rilevante il rapporto bancaimpresa.Basilea 2 nasce con lo scopo di garantire maggioresolidità ed efficienza al sistema bancario a livellonazionale ed internazionale, favorendo una fortesinergia tra le banche, incentivate a valutare leimprese clienti in modo più rigoroso e a favorirequelle più meritevoli, attraverso un concreto miglioramentodelle condizioni e i costi di accesso al credito.A parità di merito creditizio, con Basilea 2, sipremiano le imprese più trasparenti.Inoltre, un dialogo più intenso, basato su un maggiorescambio di informazioni e su un confronto relativoai progetti futuri dell’azienda, contribuisce a migliorarei rapporti con la banca.È quindi evidente che le aziende, in particolare lePMI, hanno l’obbligo e l’opportunità di attuare politichegestionali e di bilancio rivolte a rafforzare la propriastruttura e la propria immagine, per affrontare almeglio l’esame dei rating bancari. Banche e PMIotterranno in questo modo notevoli vantaggi.Le banche, ad esempio, riusciranno ad avere unarelazione diretta e privilegiata con il mondo delleimprese e a ricevere informazioni finanziarie sempreaggiornate e coerenti superando di fatto i limiti dellapratica elettronica di fido.Le imprese, invece, potranno usare sistemi di comunicazionefinanziaria, controllo delle performance ecalcolo di rating messi a disposizione dal sistema ecertificati dalle stesse banche, superando la debolezzae l’inadeguatezza dei sistemi di autovalutazione.Pubbliredazionale a cura diPer maggiori informazionieventi@linksmt.itwww.linksmt.it0832443911Links Management & Technology S.P.A.Via R.Scotellaro, 5573100 LecceLinks Management & Technology SpA, attentacon la sua attività di consulenza alle esigenze diinnovazione del settore bancario e di quello delleimprese, propone il 9 maggio 2008 un‘intera giornatadedicata alle opportunità reali di Basilea 2.Nella mattina una tavola rotonda costituirà unmomento di incontro e di discussione importantetra il mondo delle banche pugliesi, rappresentatodai direttori centrali della funzione crediti, e quellodelle imprese sulle reali opportunità del nuovoquadro normativo di Basilea 2.Nel pomeriggio, invece, il Prof. Francesco Lenoci,Docente Università Cattolica Sacro Cuore diMilano, e il Dott. Stefano Peola, consulente didirezione, approfondiranno il nuovo ruolo dellacentrale rischi.