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2008 - Anno II N.10 - Fornoms.net

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Aprile <strong>2008</strong>CarraraLa Parola al Cittadino 43Carrara esulta: il “Civico” è salvoCARRARA - Alienazionedell’ospedale Civico scongiurata persempre.La soddisfazione è notevole,soprattutto da parte del Comitato indifesa dell’ospedale “ErnestoFreudiani” e del suo presidente RenzoGiusti per il quale, dopo tantemanifestazioni di dissenso contro laperdita di un pezzo della storia e dellasanità carrarese, la costituzione delcentro senologico nella strutturasanitaria storica è una conquista chesegna la parola fine alla venditadell’antico nosocomio: "Ci siamoriusciti con le forze di tutti.Finalmente l’alienazione del Civicoè un capitolo doloroso cheabbandoniamo per sempre: anzi,adesso — spiega Giusti — assisteremoal potenziamento della struttura aconquista, l’esaudirsi di un’ istanzaportata avanti da moltissimo tempo,soprattutto dopo il trasferimento delmaterno infantile a Montepepe.Ma in fin dei conti è stata unaconquista per tutta la città, per chitemeva la vendita dell’ antico ospedale,che invece resta un bene a vantaggiodella società.Finalmente è stato inaugurato il Centrosenologico nella struttura delCivico diCarrara: ambulatori, macchinariinnovativi, e la mammografia tantoattesa da tutti.La soddisfazione è generale,non soloperché il Centro senologico sarà tra ifiori all’occhiello dell’azienda sanitariacarrarese ma anche provinciale.Proprio al centro verrà sviluppata unacampagna di prevenzione rivoltaa tuttele donne per contrastare l’insorgenzadi una patologia mammaria.E per chi invece deve accedere allecure? La Breast Unit sosterrà lapaziente in tutte le fasi grazie ad uncoordinamento eccezionale tra lediverse discipline: dalla chirurgiaall’oncologia, dalla radiologia allaradioterapia.All’inaugurazione del centrosenologico e alla presentazione anchedella nuova TAC multislice, situata alpiano terra dello stesso fabbricato,hanno partecipato tutte le autorità:l’assessore regionale alla Salute EnricoRossi, il sindaco Angelo Zubbani e lostaff medico infermieristico diretto daldottor Giorgio Lambruschi.Cristina Gualafoto DeliaIn trecento contro la tassa di bonifica:“Illegittima richiesta da parte della Comunità Montana”CARRARA - Al momento sono giàa quota trecento le adesioni almegaricorso partito nei primi giornidel mese di febbraio nei confrontidella tassa sulla bonifica inviata aicittadini della provincia da partedella Comunità Montana. Cittadinidi Massa, Montignoso e oramoltissimi di Carrara, alcuni sisono addirittura riuniti in un veroe proprio comitato anti-tassa, natosu iniziativa del consiglierecomunale Gianni Musetti e deiconsiglieri Stefano Benedetti eStefano Porzano, stannoesprimendo in modo pubblico illoro malcontento sulla “Tassafiumi e fossi” o “contributo dibonifica” notificata negli ultimidue mesi dalla Comunità Montanadella Lunigiana con un bollettinodi pagamento rivolto a proprietaridi terreni e fabbricati nei suddettiComuni.Molti esponenti politici, ma ancheassociazioni, si sono eretti indifesa dei cittadini, esponendopareri politici e personali,mantenendo quindi la questioneaperta e facendola arrivare drittadritta ai tavoli legali, primo fratutti quello dello studio di GiuseppePintus, Valter Mattarocci e EmiliaLorenzetti e in seguito anche aquello dello studio di AntonellaCaleo e Elena Pallestrini. In molticasi l’ importo richiesto, spesso aldi sotto dei 20 euro pro capite, hascoraggiato i cittadini dall' intentarecostose liti giudiziarie e haincentivato invece il pagamentoper evitare la messa in mora eazioni esecutive (es. pignoramenti,ipoteche...). Altri invece, che hannoricevuto bollettini esosi (perqualcuno sono arrivate cifresalatissime anche di 900 euro),hanno optato per il non pagamentorivolgendosi agli avvocati.In particolare l'avvocato GiuseppePintus ha tenuto a precisare: “Icittadini hanno una duplicepossibilità: o quella di pagare erinunciare al ricorso collettivooppure di non pagare ma aderireallo stesso ricorso. L'importante èintraprendere una delle due stradee non fare come molte persone, chenon hanno pagato il bollettino enon hanno aderito al ricorso. Inquesto caso infatti l'Ente impositoreavrà titolo per un'iscrizione a ruoloe un’azione esecutiva poiincontestabile se non per meri vizidi forma della procedura esecutivastessa che comunque nonrisolverebbero il problema”. Nelmerito l’ avvocato Pintus haaggiunto che “non viene contestatala legittimità della tassa in quantotale, ma solo i suoi criteriapplicativi che riguardanotantissimi cittadini”. Per Pintusinfatti, che ha valutato la questionenei minimi dettagli “tale tributo inquanto tassa, costituisce, a nostroavviso, un'illegittima richiesta daparte della Comunità Montana sottouna molteplice serie di aspetti, sottoil profilo della mancanza di un veroe proprio “beneficio” per tutti icittadini, presupposto questoassolutamente necessario ai fini diuna legittima imposizione. La tassa— prosegue Pintus — inoltre èsopravvissuta a tutte le riformefiscali e si è dilatata fino a colpireanche i proprietari di immobilisituati in zone ove non ci sono maistate paludi. Oltretutto chi hacomprato la casa ha già pagato l’eventuale incremento di valore alcostruttore, l’unico che ha avutoun beneficio diretto dalla bonificae dalle eventuali operedimanutenzione ambientale”. Leadesioni stanno andando avanti conla prospettiva, hanno spiegato ilegali, che se ne aggiungerannoalmeno altre cento entro la fine delmese.Cristina Guala

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