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uomo sconosciuto, vestito da carabiniere;<br />
avvicinatosi allo sposo,<br />
l’invitato misterioso aprì la giacca,<br />
mostrando che il proprio corpo<br />
non era composto di carne ma di<br />
ossa. A quella scena i due sposi si<br />
spaventarono a tal punto da morire<br />
e si dice che i loro corpi, o<br />
meglio le loro ossa, siano conservate<br />
all’interno del cimitero sotto<br />
la statua di Gaetano Barbati.<br />
Un’altra “capuzzella” di spicco<br />
all’interno del cimitero è quella di<br />
donna Concetta, più nota come<br />
“a’ capa ca suda”. La particolarità<br />
di questo cranio è la sua lucentezza:<br />
mentre tutti gli altri teschi sono<br />
ricoperti di polvere, quest’ultimo<br />
è sempre ben lucido, forse<br />
perché raccoglie meglio l’umidità<br />
di quel luogo sotterraneo. Secondo<br />
la tradizione anche donna<br />
Concetta si presta a esaudire le<br />
grazie, e se la mano di chi tocca il<br />
teschio si bagna è segno che il suo<br />
desiderio si realizzerà.<br />
Negli anni settanta c’era l’abitudine<br />
di sostare fuori dal cancello<br />
del cimitero, per aspettare le<br />
ombre mandate da Don Francesco,<br />
un cabalista spagnolo, che<br />
avrebbero rivelato i numeri da<br />
giocare al lotto.<br />
Si vuole che qui riposino anche<br />
i resti del poeta Giacomo Leopardi,<br />
morto durante il colera nel<br />
1836. La sua tomba è in realtà<br />
all’interno del Parco Vergiliano,<br />
ma si insiste sul pensiero che le<br />
spoglie del famoso poeta siano<br />
conservate all’interno di questo<br />
Cimitero.<br />
Anche se tutto questo può sembrare<br />
grottesco, di fatto a Napoli<br />
il mondo dei vivi non è mai completamente<br />
distinto da quello dei<br />
morti: è la stessa conformazione<br />
morfologica della città, caratterizzata<br />
da un sottosuolo cavernoso,<br />
che racconta quanto sia labile<br />
questo confine, che non di rado<br />
perde i suoi margini, permettendo<br />
ai morti di sconfinare e di dare<br />
spazio alle più stravaganti leggende<br />
metropolitane, di stampo<br />
prettamente partenopeo.<br />
Foto di Carmen Lilia Stolfi<br />
22 • <strong>Orizzonte</strong> <strong>Magazine</strong>