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<strong>SQUARE</strong> USI – MAGAZINE I Quadrimestrale I Università della Svizzera italiana I numero 20, 2016 I www.square.usi.ch<br />

19<br />

grazie a un po’ di incoscienza e una valigia<br />

fatta di corsa, nella convinzione di riuscire<br />

a recuperare un pigiama e uno spazzolino<br />

da denti una volta in viaggio. Così in effetti<br />

fu e anche la CUS alla fine cambiò idea.<br />

Come avete fatto?<br />

Fu ancora una volta un piccolo capolavoro,<br />

questa volta un po’ teatrale, da parte di<br />

Giuseppe Buffi. Nel maggio del 1995 fu<br />

organizzata una visita ufficiale a Lugano<br />

e Mendrisio, che sulla carta doveva essere<br />

una riunione operativa di routine per<br />

presentare ancora una volta alcuni aspetti<br />

del nostro progetto. I delegati furono<br />

invece accolti a sorpresa, in uno dei migliori<br />

grotti del Mendrisiotto, dal Gotha<br />

del mondo accademico lombardo, ovvero<br />

dai rettori delle università di Milano, di<br />

Pavia e della Bocconi. Ricordo ancora un<br />

passaggio di Buffi: “Voi pensate che il Ticino<br />

sia un bel balcone affacciato sull’Africa,<br />

invece si affaccia innanzitutto sulla<br />

Lombardia e oggi mi sono preso la licenza<br />

di invitare a pranzo i rettori dei migliori<br />

atenei della regione (e dell’Italia), che da<br />

soli ospitano più di tutti gli studenti della<br />

Svizzera nel suo insieme. L’USI potrebbe<br />

diventare il ponte naturale capace di favorire<br />

gli scambi e le relazioni tra i nostri<br />

due mondi”. L’impatto fu notevole.<br />

Poi partì quindi la domanda formale.<br />

Sì, nel novembre del 1995 e quindi con<br />

tempi strettissimi, avendo l’intenzione di<br />

aprire i corsi nel 1996. Importanti in questa<br />

fase furono due persone: da un lato<br />

il Prof. Edo Poglia, allora direttore del<br />

Consiglio svizzero della scienza; dall’altro,<br />

in Consiglio federale, Ruth Dreifuss e il<br />

suo capo gabinetto (purtroppo defunto)<br />

Gerhard Schuwey. Capii di che pasta fosse<br />

fatta “Madame Dreifuss” una mattina<br />

alla stazione di Airolo, in occasione dell’inaugurazione<br />

del Centro Biologia Alpina<br />

di Piora. Aspettavamo l’arrivo della delegazione<br />

e del convoglio federale, lei invece<br />

scese – da sola e con lo zaino in spalla<br />

– dal treno. Il rapporto con lei fu sempre<br />

così, semplice e diretto: sbloccò i fondi federali<br />

in via provvisoria, prima ancora che<br />

la trafila della domanda fosse conclusa e<br />

noi venissimo riconosciti ufficialmente dal<br />

Consiglio federale, cosa che avvenne solo<br />

nel 2000 con il conferimento delle prime<br />

lauree.<br />

Il primo giorno di lezione, il<br />

21 ottobre del 1996, a<br />

Mendrisio. Da sinistra,<br />

Aurelio Galfetti, Mauro<br />

Martinoni, Mauro<br />

Dell’Ambrogio, Hans<br />

Bühlmann, Giuseppe Buffi e<br />

Mario Botta (foto Ti-press).

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