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Editoriale<br />
Un atto coraggioso<br />
R I T O R N A T I D A L L A XIV Convention mondiale<br />
dell’Associazione delle Camere di Commercio Italiane<br />
all’estero (Assocamerestero), che quest’anno<br />
si è svolta a Pescara, abbiamo avuto la sensazione<br />
che le cose stiano cambiando: innanzitutto i dati<br />
macro che riguardano l’export del “made in Italy”<br />
e <strong>il</strong> posizionamento dell’Italia nello scacchiere del<br />
<strong>com</strong>mercio mondiale stanno invertendo la tendenza;<br />
ad un aumento dell’export italiano nel mondo<br />
corrisponde anche un avanzamento di posizione<br />
nei dati del <strong>com</strong>mercio internazionale e nella classifica<br />
degli investimenti nel mondo (in quest’ultimo<br />
risultato parte essenziale della ripresa lo hanno i<br />
paesi del centro - est Europa dove continuano ad affluire<br />
numerosi gli investimenti italiani). L’altro elemento<br />
doverosamente sottolineato nel corso della<br />
Convention e che sta alla base del nostro ottimismo,<br />
si poggia sull’assunto che l’iter del famoso progetto<br />
dello Sportello unico all’Estero, la cui realizzazione<br />
è prevista dalla legge approvata lo scorso marzo di<br />
quest’anno dal Parlamento italiano, sarà <strong>com</strong>pletato<br />
a breve con la redazione da parte del Governo<br />
del regolamento d’attuazione. Ciò significa che <strong>il</strong><br />
“Sistema Italia” all’estero si presenterà più coordinato,<br />
più razionale e quindi più efficiente; ci preme<br />
però sottolineare che, sia dal testo legislativo che da<br />
quello in preparazione del regolamento, è chiaro e<br />
forte <strong>il</strong> riconoscimento al mondo camerale italiano<br />
all’estero dello “status” a tutti gli effetti di attore fondamentale<br />
dello Sportello unico, alla stregua di altre<br />
prestigiose istituzioni governative quali l’Ambasciata,<br />
l’ICE, l’ENIT, Sv<strong>il</strong>uppo Italia ecc. Considerando<br />
che le Camere estere sono associazioni private di<br />
imprenditori ed imprese, ciò va letto <strong>com</strong>e un atto<br />
di grande coraggio e appunto di riconoscimento<br />
verso l’opera che in tutti questi anni <strong>il</strong> mondo camerale<br />
estero ha svolto in favore del Sistema Italia<br />
e quindi delle grandi potenzialità che possiamo ulteriormente<br />
offrire per una presenza economica italiana<br />
più efficiente ed efficace. A Budapest, volendo,<br />
potremmo anche vantarci del fatto che lo Sportello<br />
unico è già all’opera, in quanto la cabina di regia<br />
tra Ambasciata, ICE e CCIU funziona con efficacia<br />
e sinergia da molti anni e i risultati sono davanti agli<br />
occhi di tutti; alcuni esempi tangib<strong>il</strong>i sono l’organizzazione<br />
del convegno per le PMI, appuntamento<br />
annuale giunto alla sua 6a edizione e che quest’anno<br />
ha avuto <strong>com</strong>e tema i servizi alle PMI, convegno<br />
<strong>il</strong> <strong>Ponte</strong><br />
svolto sulla base di<br />
un questionario congiunto<br />
distribuito cap<strong>il</strong>larmente<br />
e che ha<br />
raccolto le opinioni<br />
ed esigenze delle PMI<br />
italiane operanti in<br />
Ungheria. Inoltre desidero<br />
a conclusione<br />
segnalare la riunione<br />
organizzata presso la<br />
CCIU, sotto l’egida<br />
sempre della cabina di regia, con numerosi operatori<br />
del settore agricolo e dell’allevamento, in seguito<br />
alla visita del Ministro Alemanno in Ungheria,<br />
che ha aperto un nuovo tavolo di consultazione tra<br />
istituzioni italiane in Ungheria e la categoria degli<br />
imprenditori agricoli italiani operanti sul mercato.<br />
Alessandro Stricca<br />
Presidente Camera di Commercio<br />
Italiana per l’Ungheria<br />
W W W . C C I U . C O M Ottobre – Dicembre 2005 5