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Tecnologie Alimentari 5 Giugno e Luglio 2017

Tecnologie Alimentari da oltre 20 anni è una testata di riferimento per manager, tecnologi dell’industria alimentare ed imprenditori che operano nel settore.

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appuntamenti<br />

TECNOLOGIE ALIMENTARI N.5 <strong>2017</strong><br />

fiera, in un’area adiacente al Centro<br />

Servizi Ice, appositamente allestita<br />

e arredata, offrirà ai consumatori/<br />

visitatori stranieri l’occasione per conoscere<br />

la qualità degli ingredienti e<br />

delle materie prime italiane e il loro<br />

uso nella realizzazione delle ricette<br />

tipiche della tradizione gastronomica<br />

del nostro Paese. Le ricette presentate<br />

durante le sessioni di “Show<br />

Cooking” verranno inserite in un ricettario,<br />

in lingua inglese e tedesca,<br />

che sarà distribuito in fiera e durante<br />

gli appuntamenti di Show cooking.<br />

Una presenza, quella dell’industria e<br />

delle Pmi italiane ad Anuga, costante<br />

dal 1999, che sottolinea come nell’agroalimentare,<br />

un gran numero di<br />

aziende del nostro Paese abbia già da<br />

tempo superato la linea “Maginot”<br />

dei confini nazionali: l’interscambio<br />

agro-alimentare tra Italia e Germania<br />

ha infatti registrato, nel 2016, un<br />

saldo positivo pari a 1.734 milioni di<br />

euro, come risultato di 6.266 milioni<br />

di euro di esportazioni e 4.532 milioni<br />

di euro di importazioni.<br />

Tra i prodotti maggiormente esportati<br />

nel 2016 sul mercato tedesco emergono:<br />

l’ortofrutta con 1.500 milioni<br />

di euro (+2,58% rispetto al 2015), i<br />

vini con 978 milioni di euro (+1,7%),<br />

le conserve e i succhi vegetali con<br />

638 milioni di euro (+2,3%), le carni<br />

preparate con 606 milioni di euro<br />

(+7,2%), i prodotti dolciari con 485<br />

milioni di euro (+12,4%) e i prodotti<br />

lattiero-caseari con 453 milioni di<br />

euro (+1,1%).<br />

“10 saloni specializzati sotto lo stesso<br />

tetto”: è questo il format vincente di<br />

Anuga, con due importanti novità: il<br />

salone specializzato Anuga Culinary<br />

Concepts (che ospiterà abilità in cucina<br />

e progetti gastronomici come<br />

i concorsi “Il cuoco dell’anno” e<br />

“il pasticcere dell’anno”) e Anuga<br />

Hot Beverages caffè, tè & Co., tra i<br />

principali trend-setter della distribuzione<br />

e dell’out-of-home: nel 2016<br />

in Germania la spesa per il mercato<br />

dell’out of home è crescita del 3,1%<br />

raggiungendo 76,3 miliardi di euro.<br />

La Germania<br />

rappresenta<br />

il primo Paese<br />

di destinazione<br />

dell’agroalimentare<br />

italiano<br />

Secondo i dati forniti della BVLH di<br />

Berlino (Associazione tedesca della<br />

distribuzione alimentare) e la BVE<br />

(Bundesvereingung der Deutschen<br />

Ernahrungsindustrie) presentati in<br />

conferenza, accanto al “more out of<br />

home” altri saranno i trend globali<br />

del settore alimentare:<br />

1) Prodotti sostenibili: le previsioni<br />

congiunturali positive (secondo le<br />

previsioni dei ricercatori tedeschi<br />

nei 19 stati dell’Eurozona il consumo<br />

privato è destinato a crescere:<br />

+1,4% nel <strong>2017</strong>, mentre nel 2018<br />

il balzo in avanti dovrebbe essere<br />

di un ulteriore 1,5%) rafforzano<br />

anche la fiducia dei consumatori:<br />

l’importanza del prezzo come criterio<br />

di acquisto determinante è in<br />

calo rispetto agli aspetti legati alla<br />

qualità; lo si nota ad esempio se si<br />

osserva lo sviluppo dell’assortimento<br />

di prodotti sostenibili (biologici,<br />

vegani, equosolidali, che promuovono<br />

il benessere animale). Il maggiore<br />

mercato bio in tutto il mondo<br />

è costituito dagli Usa, seguito dalla<br />

Ue; in Europa i maggiori acquirenti<br />

di prodotti bio sono proprio i consumatori<br />

tedeschi. Nel 2016 il 27%<br />

ha acquistato prodotti sostenibili<br />

spendendo il 16% in più.<br />

2) Convenience Food: aumenta il<br />

numero di persone che spende<br />

sempre più tempo nei trasferimenti<br />

verso il luogo di lavoro e anche<br />

quello delle famiglie in cui lavorano<br />

entrambi i partner: meno tempo a<br />

casa significa anche meno tempo<br />

da dedicare alla cucina (nello specifico<br />

in Germania solo il 34% dei<br />

consumatori cucina regolarmente).<br />

La quotidianità del consumatore è<br />

tuttavia contrassegnata da una<br />

contrapposizione tra pressione/<br />

ritmi determinati dal lavoro e idillio<br />

casalingo. Ne consegue una crescente<br />

importanza del cucinare a<br />

casa in particolare per consumatori<br />

attenti alla sostenibilità. Cucinare<br />

si trasforma in hobby cui dedicare<br />

tempo, da qui la crescita dei prodotti<br />

gourmet e regionali.<br />

3) Digitalizzazione: il consumatore<br />

anche di beni alimentari diventerà<br />

un “omnishopper” cambiando a<br />

proprio piacimento i vari canali di<br />

acquisto.<br />

4) Clean Label: il consumatore desidera<br />

sempre più informarsi in modo<br />

approfondito su ingredienti e modalità<br />

di produzione.<br />

5) Reductio: numerose aziende hanno<br />

annunciato di voler ridurre l’impiego<br />

di zucchero per la produzione<br />

di generi alimentari e bevande;<br />

Nestlé e Pepsi sono sicuramente<br />

fra i nomi più noti. Anche marchi<br />

del settore dolciario e degli snack<br />

hanno raccolto questo trend e<br />

propongono alternative ai prodotti<br />

tradizionali.<br />

6) More Gree: in questo ambito i<br />

protagonisti sono frutta, verdura,<br />

legumi e i cosiddetti powerfruit.<br />

Tendenze che hanno tutte un denominatore<br />

comune, il gusto. Se il consumatore<br />

chiede varietà e possibilità<br />

di scelta, si aspetta al contempo che<br />

il cibo sia buono.<br />

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