Tecnologie Alimentari 5 Giugno e Luglio 2017
Tecnologie Alimentari da oltre 20 anni è una testata di riferimento per manager, tecnologi dell’industria alimentare ed imprenditori che operano nel settore.
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impianti<br />
condizioni di lavoro nello spazio,<br />
deve verificare le corrette modalità<br />
di funzionamento del sistema nella<br />
sua capacità di ridurre il rischio. Non<br />
è necessario cercare qualcosa di ulteriore,<br />
ma definire a priori qual è la<br />
problematica e tenerla sotto controllo<br />
con gli strumenti più opportuni.<br />
Quindi più che di indagini, possiamo<br />
parlare di verifiche di corretto funzionamento,<br />
in mancanza del quale è<br />
necessario intervenire o manutentivamente<br />
o effettuando delle vere e<br />
proprie riqualificazioni degli impianti.<br />
Il monitoraggio deve attivare la manutenzione<br />
sanificante, non deve<br />
portare a nuovi monitoraggi più sofisticati,<br />
ma a interventi reali. L’ottica<br />
proattiva di controllo dei pericoli per<br />
evitare che si trasformino in rischi<br />
deve permeare tutto il lavoro, ancora<br />
una volta, dal progetto all’installazione<br />
fino alla gestione del ciclo di vita<br />
dell’impianto di trattamento della<br />
temperatura, dell’umidità e della ventilazione,<br />
perché in sostanza di questo<br />
stiamo parlando. Gli strumenti di<br />
monitoraggio non sono terapeutici,<br />
sono il nostro termometro: la febbre<br />
L’associazione di riferimento per il settore del trattamento aria<br />
Assofrigoristi nasce nel 2006 dall’esigenza di molti imprenditori, del settore della refrigerazione e del<br />
condizionamento dell’aria, di veder riconosciuta la figura del frigorista.<br />
L’associazione senza scopi di lucro raggruppa le aziende artigiane e Pmi che svolgono l’attività di<br />
progettazione, assemblaggio, installazione, manutenzione, riparazione e dismissione di impianti<br />
di refrigerazione industriale e del condizionamento domestico e non domestico dell’aria: oggi<br />
rappresenta circa 1.200 operatori del settore dell’impiantistica del trattamento d’aria (caldo / freddo)<br />
su tutto il territorio nazionale.<br />
Presidente dell’associazione è Gianluca De Giovanni, mentre direttore operativo è Marco Masini.<br />
L’associazione ritiene fondamentale creare cultura e informazione sui benefici economici e sociali<br />
che derivano dal corretto utilizzo della professionalità del frigorista e sta effettuando una campagna<br />
informativa incentrata sulla mancanza di valutazione dei rischi connessi all’impianto aeraulico<br />
presente negli insediamenti produttivi e negli uffici delle aziende del settore alimentare.<br />
Responsabile di questa campagna di studio e di informazione è Diego Calandri, Consigliere delegato<br />
dalla Presidenza al riguardo e socio di Assofrigoristi con un’attività ormai ventennale. La campagna<br />
ha lo scopo di rendere consapevoli i responsabili sicurezza, responsabili qualità e responsabili di<br />
produzione delle difficoltà e delle problematiche generate sia nel prodotto sia nell’attività lavorativa<br />
dalla mancata o errata manutenzione dell’impianto.<br />
non passa misurando di nuovo la<br />
temperatura, ma assumendo un antipiretico.<br />
Una temperatura che sta<br />
sfuggendo, una perdita di efficienza<br />
della pompa e così via sono segnali<br />
utili ad evitare la degenerazione dell’inefficienza<br />
in un fattore di rischio.<br />
“Il monitoraggio<br />
non deve portare<br />
a nuovi monitoraggi<br />
più sofisticati, ma<br />
a interventi concreti<br />
di sanificazione”<br />
Il coagulo di competenze può realizzarsi?<br />
Tecnologi degli strumenti, tecnologi<br />
delle installazioni e tecnologi<br />
alimentari possono trovare terreni<br />
formativi condivisi e cooperanti per<br />
colmare le lacune del sistema?<br />
Più che una formazione comune,<br />
dobbiamo ragionare su lavoro di<br />
team, condivisione di obiettivi, messa<br />
in comune di conoscenze, perché<br />
oggi la verticalizzazione delle competenze<br />
è tale da rendere impossibile<br />
una padronanza a 360 gradi di<br />
tutte le discipline necessarie alla<br />
gestione del rischio alimentare. Tutti<br />
gli ingredienti devono essere messi<br />
sul tavolo per un menu sufficientemente<br />
ricco da risolvere il problema.<br />
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La parola chiave sembra essere ancora<br />
una volta la sostenibilità: un processo<br />
correttamente impostato e<br />
governato genera sostenibilità.<br />
Questo è non solo un auspicio, è<br />
l’obiettivo concreto sia del sistema<br />
produttivo sia del sistema di controllo.<br />
Quest’ultimo non ha il compito<br />
di punire, ma piuttosto di cooperare<br />
con il sistema produttivo a<br />
generare una corretta gestione della<br />
filiera grazie alla catena del freddo,<br />
riducendo gli sprechi, diminuendo<br />
gli scarti, consumando<br />
meno energia. Una sostenibilità a<br />
tutto tondo.<br />
TECNOLOGIE ALIMENTARI N.5 <strong>2017</strong><br />
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