Tecnologie Alimentari 5 Giugno e Luglio 2017

ingredienti
variegata: il principio attivo è comunque
in generale di origine vegetale:
come i flavonoidi presenti negli agrumi,
l’oxerutina (sostanza ottenuta
dai fiori), l’estratto di foglie di vite
rossa, il melitolo officinale (pianta
della famiglia delle leguminose), la
rutina o rutoside (glicoside flavonico
presente in piante appartenenti a
diverse famiglie, soprattutto la famiglia
delle rutacee) ecc.;
• integratori alimentari per sportivi:
prodotti a base di sali minerali, carboidrati,
proteine, vitamina C, creatina
ecc.;
• oftalmici sistemici: sono integratori
alimentari indicati per neuriti ed
algie oftalmiche, maculopatie e
retinopatie diabetiche, disturbi vascolari
della retina, affaticamenti
visivi dovuti a forte miopia. Sono a
base di mix di vitamine (B1, B2, B6,
B12), acido alfa-lipoico, acido folico,
bio-flavonoidi ottenuti da limone,
estratti vegetali di vario tipo,
sostanze minerali ed oligo-elementi,
anti-radicali liberi ecc.;
• integratori alimentari nutrizionali:
la loro funzione principale è quella
di contribuire ad un completamento
del fabbisogno di nutrizione del
fisico e sono a base di vitamine,
minerali chelati, acidi grassi polinsaturi,
probiotici, aminoacidi,
estratti varie di erbe, composti antiossidanti
ecc.;
• integratori alimentari immuno-stimolanti:
sono indicati per aiutare le
difese immunitarie a base di estratti
vegetali, vitamina A e vitamina C,
sali minerali, olio-elementi, betaglucano:
il beta-glucano fra l’altro
svolge un’efficace azione anti-ossidante
e anti-radicali liberi, ed è
quindi utile contro il cancro: è anche
un riduttore del colesterolo LDL;
• anti-reumatici e anti-dolorifici:
sono utili per contrastare problemi
articolari, tendiniti, osteo-artriti,
artrite reumatoide, dolori osteoarticolari,
con una funzione antiinfiammatoria,
anti-reumatica ed
analgesica. Sono principalmente a
Italia, Germania
e Francia
rappresentano,
insieme, circa il
58% del mercato
europeo degli
integratori
base di composti vegetali quali
aloe vera boswella e withania –
alias ginseng indiano –, salice bianco,
zenzero, curcuma, peperoncino,
pepe nero, artiglio del diavolo
(pianta erbacea del deserto del
Kalahari), olio di enotera, oltre che
boro, manganese, glucosamino
idrocloridrato, solfato di condroitina,
MSM (metilsulfonilmetano),
vitamina C, acido ialuronico ecc.
Da notare che diversi componenti
– quali l’aloe vera, la curcuma, il
peperoncino o il pepe nero – hanno
anche un’azione antiossidante;
• dimagranti e controllori del peso:
sono a base di fibre vegetali, tè verde,
e altri prodotti vegetali quali:
guaranà, damiana, Yerbamate, ginseng
siberiano, estratto di melograno,
estratto a secco di alghe di wakamé
(una pianta originaria del
Giappone), mucillagini di altea, lino,
tiglio, resveratrolo (un fenolo non
flavonoide prodotto da diverse
piante e a cui sono attribuite anche
possibili funzioni anti-tumorali, antitrombotiche
e anti-infiammatorie),
opuntia ecc, oltre che di arginina
(amminoacido polare basico);
• altri vari: prodotti ginecologici e
urologici (a base di sostanze di origine
vegetale, vitamine, ferro, acido
folico ecc), integratori di ferro,
prodotti per la tosse e le vie respiratorie
(a base di Propoli ed estratti
vegetali, bava di lumaca) ecc.
Come emerge dall’elenco riportato,
molto spesso un tipo di integratore
alimentare può svolgere più di una
singola funzione: per esempio alcuni
componenti di integratori alimentari
con funzioni immuno-stimolante
possono avere anche effetti anti-radicali
liberi / anti-ossidanti; altrettanto
vale per componenti di integratori
alimentari con funzioni anti-reumatiche
/ anti-dolorifiche, e così via.
Pertanto la classificazione riportata
non va intesa in maniera rigida.
ASIA E NORDAMERICA I MERCATI
PRINCIPALI
L’Asia è il mercato ormai di maggiori
dimensioni, seguito a breve distanza
dal Nord America (tabella 2).
Il mercato statunitense rimane il
maggior mercato mondiale in termini
di fatturato realizzato, caratterizzato
da una domanda sofisticata in
termini di prodotti richiesti (prodotti
innovativi anche dal punto di vista della
confezione, prodotti particolarmente
efficaci sotto il profilo nutrizionale
ecc), ma è anche un mercato sostanzialmente
maturo, con un consumo
pro-capite di circa 108 dollari contro
una media mondiale di circa 18-19
dollari. Secondo le statistiche del CRN
(Council for Responsible Nutrition) nel
2014 circa il 68% degli abitanti statunitensi
in età adulta ha fatto uso di
integratori alimentari e circa il 35% li
usava regolarmente. La maggior parte
degli utenti è comunque in età matura
o avanzata, e pertanto le speranze
di ulteriori incrementi dei consumi
risiedono nel potenziale bacino della
popolazione giovanile. Inoltre gli operatori
di mercato dovranno conciliare
le esigenze di una domanda sempre
più sofisticata con la concorrenza sul
prezzo da parte dei private label.
Comunque una domanda sofisticata
ed esigente continuerà a fare da propellente
al mercato.
In generale tutto il mercato dell’America
Latina è in fase di crescita, in relazione
ad una crescente attenzione agli
aspetti salutistici e nutrizionali degli
integratori minerali, e ad un crescente
potere medio d’acquisto della popolazione;
il rallentamento degli ultimi due
anni è dovuto principalmente alla recessione
economica del Brasile, il maggior
mercato latinoamericano.
In Europa Occidentale Italia, Germania
e Francia sono i tre maggiori
mercati; rappresentano, insieme, cir-
TECNOLOGIE ALIMENTARI N.5 2017
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