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LA TOSCANA OTTOBRE

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Firenze<br />

Mostre<br />

Arte a Firenze nella seconda metà del Cinquecento<br />

A Palazzo Strozzi un confronto serrato tra “maniera moderna” e<br />

controriforma attraverso capolavori assoluti di Michelangelo, Pontormo,<br />

Rosso Fiorentino ed altri grandi maestri del tardo Rinascimento<br />

di Barbara Santoro / foto Enrico Ramerini - CGE<br />

Dal 21 settembre al 21 gennaio<br />

2018 Palazzo Strozzi ospita Il<br />

Cinquecento a Firenze, un’altra<br />

straordinaria mostra dedicata alla “maniera”<br />

fiorentina. E’ l’ultimo atto di una<br />

trilogia, a cura di Carlo Falciani e Antonio<br />

Natali, iniziata nel 2010 con Bronzino<br />

e proseguita nel 2014 con Pontormo<br />

e Rosso Fiorentino per raccontare un’epoca<br />

di straordinario splendore artistico<br />

e culturale, la stessa a cui s’ispirò la<br />

mostra che nel 1940 sancì l’inaugurazione<br />

del Palazzo come sede di grandi<br />

eventi espositivi. Il percorso ideato dai<br />

due curatori riunisce per la prima volta<br />

capolavori assoluti di Michelangelo,<br />

Andrea del Sarto, Pontormo, Rosso<br />

Fiorentino, Bronzino, Giambologna ed<br />

altri illustri maestri del tardo Rinascimento,<br />

in un confronto serrato tra “maniera<br />

moderna” e controriforma, sacro<br />

e profano. La Pietà di Luco di Andrea<br />

del Sarto e il Dio fluviale di Michelangelo<br />

accolgono i visitatori nella prima sala,<br />

proseguendo poi nella seconda sala<br />

con la visionaria Deposizione dalla croce<br />

di Rosso Fiorentino, l’allucinata Deposizione<br />

di Pontormo e il raffinato<br />

Cristo deposto di Bronzino. Un appassionante<br />

excursus attraverso tutto il<br />

XVI secolo, alternando opere di grandi<br />

maestri a quelle di artisti meno noti ma<br />

altrettanto rappresentativi di quest’ultima<br />

fase del Rinascimento. In mostra<br />

oltre settanta dipinti e sculture provenienti<br />

da musei internazionali e importanti<br />

collezioni private, per un totale di<br />

quarantuno artisti: fra questi, Giorgio<br />

Vasari, Michele Tosini, Alessandro Allori,<br />

Federico Zuccari, il Cigoli, Jacopo<br />

Zucchi, Giovanni Stradano, Girolamo<br />

Macchietti, Mirabello Cavalori, Michele<br />

di Ridolfo del Ghirlandaio, Jacopo Coppi,<br />

Maso da San Friano, Giovan Battista<br />

Naldini, Andrea Boscoli, Gregorio<br />

Pagani, il Poppi, Santi di Tito e Pietro<br />

Candido come pittori e Bartolomeo<br />

Ammannati, Benvenuto Cellini, Vincenzo<br />

Danti e Pietro Bernini come scultori.<br />

Numerose imponenti pale d’altare,<br />

abitualmente ospitate nelle chiese toscane<br />

e non solo, sono state sottoposte<br />

per l’occasione ad una campagna di<br />

restauri senza precedenti che le ha riportate<br />

allo splendore originario, grazie<br />

soprattutto al contributo dei Friends<br />

of Florence. La mostra è prodotta e organizzata<br />

da Fondazione Palazzo Strozzi<br />

con Arcidiocesi di Firenze, Direzione<br />

Centrale per l’Amministrazione del Fondo<br />

Edifici di Culto-Ministero dell’Interno,<br />

Soprintendenza Archeologia Belle<br />

Arti e Paesaggio per la città metropolitana<br />

di Firenze e per le province di<br />

Pistoia e Prato, con il supporto di Comune<br />

di Firenze, Camera di Commercio<br />

di Firenze, Associazione Partners Palazzo<br />

Strozzi e Regione Toscana, e con il<br />

contributo di Fondazione Cassa di Risparmio<br />

di Firenze. Main sponsor Gruppo<br />

Unipol. Ottimo il supporto dato da<br />

Moretti, Enel e Poste Italiane e da alcuni<br />

sponsor tecnici quali: Trenitalia, Ataf<br />

gestioni, Busitalia-Sita Nord, Feltrinelli,<br />

Ufficio turismo della Città metropolitana<br />

di Firenze, Toscana Aeroporti Spa, l’Unicoop<br />

Firenze, Firenze Parcheggi, Rinascente<br />

e Mercato Centrale. Main media<br />

partner la RAI. L’ufficio stampa è stato<br />

curato da Antonella Fiori e Lavinia Rinaldi.<br />

Main media partner la RAI. Catalogo<br />

edito da Mandragora.<br />

Un particolare delle opere che aprono il percorso espositivo: in primo piano il Dio fluviale di<br />

Michelangelo Buonarroti, sullo sfondo il Compianto su Cristo morto di Andrea Del Sarto<br />

Uno scorcio della seconda sala: a partire da sinistra, la Deposizione dalla croce di Rosso Fiorentino, la Deposizione<br />

di Pontormo e il Cristo deposto del Bronzino; in primo piano, Apollo e Giacinto di Benvenuto Cellini<br />

Il Cinquecento a Firenze “maniera moderna”<br />

e controriforma. Tra Michelangelo,<br />

Pontormo e Giamologna.<br />

21 settembre 2017 - 21 gennaio 2018<br />

A cura di Carlo Falciani e Antonio Natali<br />

Palazzo Strozzi (piazza Strozzi, Firenze)<br />

Tutti i giorni 10.00 - 20.00, giovedì<br />

10.00 - 23.00<br />

Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, La Notte (1555-1565), olio su tavola, cm 135 x 196, Galleria<br />

Colonna, Roma<br />

Giambologna, Mercurio, bronzo, 1585, Kunsthistorisches<br />

Museum, Vienna<br />

www.palazzostrozzi.org<br />

Un particolare della sezione dedicata ad allegorie e miti: in primo piano, Fata Morgana di Giambologna<br />

e alla parete La Liberalità e la Ricchezza di Girolamo Macchietti<br />

18 IL CINQUECENTO A FIRENZE<br />

IL CINQUECENTO A FIRENZE 19

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