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LA TOSCANA OTTOBRE

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Firenze<br />

Mostre<br />

Performance con le digisculture di<br />

Andrea Tirinnanzi<br />

di Gabriella Gentilini / foto courtesy dell’artista<br />

In una vita a contatto quotidiano con<br />

l’arte e con gli artisti, Andrea Tirinnanzi,<br />

esperto tra i più attenti e qualificati,<br />

ha riempito un fornitissimo bagaglio di<br />

studi e di esperienze che hanno alimentato<br />

il suo innato estro creativo e le sue<br />

capacità tecniche. Dagli esordi caratterizzati<br />

dai suggestivi smalti informali al collage<br />

e decollage, fino ad approdare all’uso<br />

dell’insostituibile strumento che ci ha rivoluzionato<br />

la vita, ovvero il computer. Il lavoro<br />

accurato e continuo sull’immagine in<br />

tutte le sue più impercettibili sfaccettature,<br />

ha portato Andrea Tirinnanzi ad aprire un<br />

nuovo orizzonte artistico. La foto digitale<br />

ed una non comune dimestichezza davanti<br />

allo schermo, gli hanno consentito di produrre<br />

immagini sorprendenti eppure frutto<br />

della realtà, come il “fotosmontaggio”<br />

con cui ha creato il famoso “autobus diviso”<br />

o il “fotomontaggio” con la “cascata<br />

delle 500”. Con questa tecnica Tirinnanzi<br />

ha realizzato una serie di opere uniche in<br />

cui realtà e fantasia viaggiano sulla stessa<br />

lunghezza d’onda e molte delle quali<br />

sono state premiate, pubblicate ed hanno<br />

fatto il giro del mondo. Ma l’incontenibile<br />

verve artistica di Andrea Tirinnnanzi<br />

e la sua voglia di ricercare e sperimentare<br />

sempre nuove, ingegnose e interessanti<br />

forme espressive, ha dato vita alle<br />

ormai celeberrime “digisculture”, le originalissime<br />

sagome bifacciali in legno a<br />

grandezza naturale, profilate su una foto<br />

elaborata con procedimento digitale e manuale.<br />

Ogni opera è un pezzo unico, frutto<br />

di un grande lavoro sia manuale sia tecnico<br />

sulla figura, le dimensioni, lo spazio,<br />

l’espressività. É nata così una ricchissima<br />

galleria di personaggi con cui Tirinnanzi<br />

ha reso omaggio a I grandi del cinema<br />

(Vittorio Gassman, Totò, Alberto Sordi,<br />

Fernandel, Marilyn Monroe, Sophia Loren,<br />

Roberto Benigni...) e ancora al mondo<br />

dello sport con Gino Bartali e Fausto<br />

Coppi, dello spettacolo con Conti, Pieraccioni<br />

e Panariello, della musica con cui<br />

l’artista ha raggiunto i vertici più alti della<br />

sua ricerca: dai Beatles che attraversano<br />

Abbey Road ai big nostrani come Mina e<br />

Celentano, da Bob Dylan a Marco Masini.<br />

Ma non basta: il maestro si è spinto ancora<br />

più in alto: Obama e perfino Papa Francesco.<br />

Così reali da impressionare. Non<br />

per niente molti di questi lavori, oggetto di<br />

grande attrazione e curiosità, fanno parte<br />

di importanti collezioni tra cui il Museo Gino<br />

Bartali, sono stati esposti in occasione<br />

di eventi e mostre, sono presenti in prestigiosi<br />

stores e in permanenza presso la sede<br />

di Firenzeart Gallery. Ma attenzione, le<br />

“digisculture” non sono oggetti, non sono<br />

statue fisse ed inerti. Tirinnanzi ha voluto<br />

dare loro un’anima, vuole che i suoi personaggi<br />

siano veri, dinamici, sempre in movimento<br />

ed interagiscano con le persone<br />

che li osservano con stupore. Per questo,<br />

il 13 settembre scorso Firenzeart Gallery<br />

ha organizzato una strepitosa performance<br />

che si è svolta nel quartiere del glorioso<br />

Pignone in San Frediano. Le coppie celebri<br />

della musica, dell’arte, dello spettacolo,<br />

delle istituzioni, in testa i Beatles sulle<br />

strisce pedonali, hanno percorso le strade<br />

del rione, sono entrate ed uscite dai negozi,<br />

dai bar e dai ristoranti, si sono soffermate<br />

sul sagrato della chiesa per giungere<br />

in galleria, in via della Fonderia 42r, dove<br />

le attendevano altre coppie famose ed altre<br />

personalità tra cui l’ospite d’onore Dante,<br />

in una grande e festosa partecipazione<br />

di pubblico. Un modo intelligente, stimolante<br />

e coinvolgente per far dialogare arte<br />

e tecnologia, cultura e fantasia e portarle<br />

tra la gente.<br />

FirenzeArt Gallery<br />

Via della Fonderia 42r, Firenze<br />

www.firenzeart.it - info@firenzeart.it<br />

055 224028<br />

Elena Gheri<br />

Ritratti<br />

d’artista<br />

Ampie fughe dello sguardo e preziosismi cromatici<br />

convivono nei dipinti della pittrice fiorentina, spaziando<br />

dal tema naturalistico alla figura femminile<br />

di Daniela Pronestì / foto courtesy dell’artista<br />

Il percorso artistico di Elena Gheri<br />

abbraccia il paesaggio naturale<br />

e la figura umana, permeandoli<br />

entrambi di una sensibilità espressiva<br />

declinata tanto sul piano compositivo<br />

quanto nell’accostamento armonico<br />

dei colori. Negli scorci naturalistici,<br />

tratti per lo più dal paesaggio toscano,<br />

la costruzione spaziale risponde<br />

ad un’attenta proiezione prospettica,<br />

con ampie fughe dello sguardo lungo<br />

sentieri dalla profondità luminosa.<br />

Quando il punto di osservazione si allontana<br />

dal primo piano, le forme vetegali<br />

e le altre presenze all’interno del<br />

paesaggio - si pensi al dipinto La casa<br />

di bambù - appaiono disposte come<br />

in un fregio dove gli arabeschi tracciati<br />

dal colore s’intrecciano in un’originale<br />

composizione. In altri casi, la<br />

natura diviene cornice di un’immagine<br />

lontana nel tempo che rivive nell’attitudine<br />

graziosa di una giovane donna<br />

con abito bianco e parasole come<br />

in un quadro di Fattori o di Monet. Un<br />

gusto retrò che nell’opera Fleur des<br />

Lys associa la figura femminile al tema<br />

floreale, con linee sinuose e preziosismi<br />

cromatici liberamente ispirati<br />

all’Art Nouveau. Dalla sfera degli affetti<br />

familiari affiorano, invece, vivaci<br />

scene di vita quotidiana, come il primo<br />

giorno di scuola di Francesco, nipote<br />

dell’artista ritratto nel quadro Il remi-<br />

gino con l’aria teneramente imbronciata<br />

e lo sguardo lontano di chi sogna<br />

i giochi dell’estate. Talvolta, il contenuto<br />

della rappresentazione rimanda<br />

a significati meno evidenti: la corsa<br />

dei cavalli sul litorale soleggiato diviene<br />

metafora di una libertà ritrovata nel<br />

contatto diretto con la natura, così come<br />

un vaso blu colmo di fiori bianchi<br />

si trasforma in un frammento di cielo<br />

stellato. Alla varietà dei soggetti corrisponde<br />

una gamma altrettanto varia di<br />

tecniche pittoriche - olio, acrilico, acquerello<br />

- tutte abilmente eseguite, ad<br />

ulteriore conferma di una pittura condotta<br />

con dedizione ed impegno.<br />

Cascata di 500<br />

Le digisculture di Matteo Renzi, Obama e<br />

Papa Francesco<br />

E’ nata a Firenze (1942) dove tuttora risiede. Dedita al disegno<br />

fin da piccola, ha trasmesso questa passione ai<br />

suoi alunni, avendo svolto per molti anni la professione<br />

di maestra elementare. Un insegnamento che ancora oggi, a<br />

distanza di tempo, i suoi alunni ricordano con affetto e gratitudine.<br />

Una volta in pensione, si è avvicinata alla pittura frequentando<br />

un corso tenuto dalla pittrice Antonia Fontana. Nel 2014<br />

ha vinto il premio Farfalla d’oro nell’ambito della 32ª edizione<br />

del concorso nazionale 50&Più - Città di Baveno e nel 2016 è<br />

stata premiata per l’opera Fleur de Lys in occasione della mostra<br />

Colori e Sogni organizzata dall’Anteas con il patrocinio della<br />

città Metropolitana di Firenze e della Regione Toscana presso<br />

la Galleria di Via Larga (Palazzo Medici-Riccardi). Ama spaziare<br />

sia nei soggetti rappresentati - paesaggi, animali, persone - che<br />

nelle tecniche adottate, coniugando l’amore per la pittura a quello<br />

per la montagna soprattutto della Valle d’Aosta, dove trascorre<br />

un mese all’anno.<br />

gherielena@libero.it +39 328. 5375811<br />

La signora col parasole, olio su tela, cm 50x70<br />

30 ANDREA TIRINNANZI<br />

ELENA GHERI 31

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