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Simposio Magazine - numero uno

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SIMPOSIO MAGAZINE<br />

alla produzione di olio si effettua generalmente tra novembre<br />

e gennaio. Vari i metodi di raccolta, che naturalmente<br />

influenzano il prodotto finale.<br />

Brucatura: sistema ideale ma il più costoso. Si posizionano dei<br />

teli sul terreno per raccogliere le olive che maturando cadono.<br />

Per accelerare questo processo si usano dei pettini manuali o<br />

vibranti che passati tra i rami ne facilitano la caduta;<br />

Bacchiatura o scuotimento: i rami vengono battuti con<br />

bastoni ma le olive rischiano di ammaccarsi;<br />

Caduta spontanea: si aspetta che le olive cadano<br />

completamente ma il prodotto finale risulta di scarsa qualità,<br />

in quanto la materia prima si deteriora facilmente;<br />

Scrollatura: il tronco ed i rami vengono scrollati da <strong>uno</strong><br />

scuotitore, le olive cadoni sui teli sotto la chioma e poi<br />

vengono raccolte.<br />

Vediamo ora le fasi di lavorazione per l’estrazione dell’olio:<br />

Mondatura e lavatura: è necessario mantenere intatta<br />

l’integrità delle olive. Pertanto dopo la raccolta le olive<br />

vengono ripulite dalla terra, separate dalle foglie e dai rametti<br />

mediante un processo di ventilazione e lavatura ed entro due/<br />

tre giorni al massimo devono essere portate al frantoio;<br />

Frangitura o molitura: in questa fase olive e nocciolo vengono<br />

sbriciolati attraverso delle ruote di pietra chiamate molazze<br />

(ciclo discontinuo) o da frangitori a martello o a dischi rotanti<br />

(ciclo continuo). Dallo sbriciolamento si ottiene la “pasta<br />

d’olive”;<br />

Gramolazione: rimescolamento continuo della pasta di olive,<br />

il cui scopo è quello di favorire la rottura delle emulsioni fra<br />

acqua e olio al fine di facilitarne la separazione nella fase<br />

successiva;<br />

Estrazione o spremitura: Separa la fase liquida, cioè<br />

l’emulsione acqua-olio da quella solida (sansa - acqua - olio).<br />

Separazione: dell’olio di oliva dall’acqua di vegetazione. Il<br />

risultato è un olio ancora un po’ torbido ed opaco. Lasciandolo<br />

semplicemente riposare per qualche mese si decanta e<br />

successivamente può essere imbottigliato, commercializzato<br />

e portato in tavola.<br />

Tabella delle cultivar nelle singole regioni italiane<br />

Continua...<br />

REGIONI<br />

PRINCIPALI CULTIVAR DIFFUSI NELLE REGIONI ITALIANE<br />

Lombardia<br />

Veneto<br />

Friuli Venezia Giulia<br />

Liguria<br />

Toscana<br />

Umbria<br />

Marche<br />

Lazio<br />

Abruzzo<br />

Campania<br />

Molise<br />

Basilicata<br />

Puglia<br />

Calabria<br />

Sicilia<br />

Sardegna<br />

Grignan, Sbresa, Casaliva, Gargnano, Negrel,<br />

Casaliva, Grignan, Favarol, Fort, Grignano, Rossanel, Leccio del Corno, Razza Rondella<br />

Bianchera (Belica), Carbona, Leccio del Corno, Buga<br />

Taggiasca, Mortina, Razzola, Colombaia, Pinola<br />

Frantoio, Leccino, Ogliarola Seggianese, Pendolino, Belmonte, Ciliegino, Coreggiolo, Leccio del Corno,<br />

Maremmano, Melaiolo, Pesciatino, Piangente, Pitursello, Punteriolo, Scarlinese<br />

Moraiolo, Pendolino, Dolce agogia, San Felice<br />

Ascolana tenera, Sargano, Olivastra di Montenero, Rosciola di Rotello<br />

Canino, Itrana, Carboncella, Rosciola, Moraiolo, Marina, Leccino, Salviana, Raja, Sirole<br />

Cucco, Dritta, Gentile del Chieti, Intosso, Morella, Nebbia, Raja, Toccolana, Castiglionese<br />

Pisciottana, Carpellese, Ogliarola, Ravece<br />

Cerasuolo, Cerasa e Olivastra di Montenero, Gentile e Saligna di Larino<br />

Maiatica, Ogliarola del Bradano, Fasolina, Rapollese<br />

Coratina, Cellina di Nardò, Ogliarola barese, Bella di Cerignola, Sant'Agostino, Pizzuta, Leccese, Marinese, Nasuta,<br />

Peranzana, Pisciottana (chiamata anche Picholine), Cipressino, Coratina, Leccese, Marinese, Massafranese,<br />

Monopolese, Peranzana, Pisciottana Sant'Agostino, Cellina Barese<br />

Carolea, Cassanese, Ottobratica, Tonda di Strongoli, Grossa di Gerace, Ciciarello, Roggianella, Sinopolese, Dolce di<br />

Rossano, Borgese, Pennulara, Roggianella, Rossanese, Sinopolese,Zinzifarica<br />

Biancolilla, Nocellara del Belice, Nocellara etnea, Santagatese, Minuta, Nocellara Messinese, Ogliarola Messinese,<br />

Tonda Iblea, Verdello, Brandofino, Buscionetto Carolea, Calamignara, Cerasuola, Giarraffa, Mandanici, Moresca<br />

Coratina, Cellina di Nardò, Ogliarola barese, Bella di Cerignola, Sant'Agostino, Pizzuta, Leccese, Marinese, Nasuta,<br />

Peranzana, Pisciottana (chiamata anche Picholine), Cipressino, Coratina, Leccese, Marinese, Massafranese,<br />

Monopolese, Peranzana, Pisciottana Sant'Agostino, Cellina Barese<br />

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