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Donne<br />
alla ricerca<br />
di case sul web<br />
Disavventure<br />
Quando il vigile<br />
è poco urbano<br />
Cercare casa a Torino? E' un<br />
compito da donna. Lo rivela<br />
una indagine del portale web<br />
Immobiliare.it. Secondo quanto riportato,<br />
è quasi sempre il gentil<br />
sesso, infatti, a scegliere la dimora<br />
della propria famiglia. E questo<br />
anche quando la ricerca si svolge su<br />
Internet, terreno dove il "maschio" ,<br />
generalmente , è dominante. Stando alle statitistiche, invece, si scoprire<br />
che quando si tratta di trovare online la propria casa è la donna<br />
a darsi maggiormente da fare. Sarà perché la donna è da sempre<br />
"l'angelo del focolare", sarà perché è il "pilastro portante" della casa,<br />
o magari perché è la persona che, nella maggior parte dei casi, si<br />
occuperà in prima persona della gestione, sta di fatto che, sotto la<br />
Mole, ben il 61% di chi cerca l'immobile sul Web appartiene proprio<br />
all'universo femminile. Secondo Carlo Giordano, Amministratore<br />
Delegato di Immobiliare.it, le donne sono le più motivate nella ricerca<br />
della casa: “Le esigenze delle nostre famiglie sono in cambiamento<br />
e le risorse di maggior valore sono il tempo e la qualità<br />
Vigili urbani e arroganza. Un binomio che sembra ormai inscindibile a<br />
Torino. Sono le 9,30 del mattino di mercoledì 28 gennaio. Sei auto<br />
sono incolonnate in via Nizza nell’attesa che scatti il verde per girare<br />
a sinistra in corso Sommeiller; una settima supera la fila e si pianta in testa<br />
alla coda per effettuare la svolta. Nei pressi (miracolo!) due civich. Uno si<br />
avvicina al conducente e lo riprende per la manovra scorretta. Ne nasce<br />
un botta e risposta che prosegue nel bel mezzo dell’incrocio, a dispetto<br />
del semaforo, dell’ingorgo venutosi a creare e del conseguente concerto<br />
di clacson. Quando la strada si libera, è ormai giallo: oltre a quella incriminata,<br />
soltanto un’altra vettura riesce a svoltare. <strong>Il</strong> vigile si affianca<br />
al conducente di quella dopo e gli grida testualmente: “Che cazzo<br />
suoni?”. Al volante della mia macchina, assisto con sconcerto alla scena,<br />
e istintivamente scuoto il capo. Apriti cielo. Capelli brizzolati alla Richard<br />
Gere, espressione spavalda alla Clint Eastwood, il poliziotto municipale inizia<br />
a fissarmi con aria di sfida, e continua per una decina di secondi. Rompo<br />
gli indugi, e scandendo chiaramente il labiale dietro il parabrezza onde evitare<br />
equivoci, gli chiedo: “Mi scusi, cosa desidera?”. Pareva non aspettare<br />
altro. Si accosta al mio finestrino e mi sussurra tra i denti: “Che c’è?”. Rispondo:<br />
“Ho visto che mi guardava insistentemente, ho forse commesso<br />
qualche infrazione?”. Con fare palesemente provocatorio si fa ripetere la<br />
domanda per tre volte, ogni volta alzando di un tono la voce: “Non ho capito<br />
che c’è!”. Alla quarta replica: “È lei che mi ha guardato, e si è<br />
anche permesso di scuotere la testa. Allora, che c’è?”. Provo ingenuamente<br />
a spiegarmi: “Dato che il semaforo dura così poco, mi sono semplicemente<br />
chiesto se non sarebbe stato più opportuno fare accostare<br />
l’automobilista a bordo strada, invece di paralizzare il traffico”. Risposta:<br />
“<strong>Il</strong> semaforo dura poco? E allora? Aspetterà quello dopo, o quello<br />
dopo ancora, finché non ho finito”. Poi sorride verso il collega, gira i<br />
tacchi e se ne va, lasciandomi con un palmo di naso e con un dubbio:<br />
quello nascosto dietro la divisa era un pubblico ufficiale? Era davvero<br />
Clint Eastwood? O era soltanto un comune bullo di quartiere travestito<br />
da vigile urbano in vista del Carnevale? G.Pal.<br />
BLOCCONOTE<br />
con cui esso si utilizza. Le donne, da<br />
sempre più pratiche degli uomini, sono<br />
diventate oggi il motore trainante della<br />
domanda immobiliare online e si sono<br />
dimostrate da subito attente alla rivoluzione<br />
che Immobiliare.it e tutto il comparto<br />
della ricerca online hanno creato in<br />
questo settore”.<br />
Ma cosa cercano e quanto tempo impiegano<br />
per trovare casa? Secondo i dati di<br />
Immobiliare.it, le donne visualizzano<br />
mediamente oltre 20 immobili per visita, e la loro sessione di ricerca<br />
ha una durata media di 15 minuti. Si servono del web per<br />
trovare la loro prima casa o per trovare una casa di grandi dimensioni<br />
per ospitare anche i figli. Parte del loro tempo di connessione<br />
è anche occupato dal sogno; strutturalmente più curiose dei maschi,<br />
ricercano anche immobili di prestigio o nelle zone turistiche.<br />
Sta di fatto che dai dati complessivi risulta che in Italia, ogni<br />
giorno, più di cinque milioni di persone cercano casa attraverso<br />
il web, approfittando di descrizioni approfondite, innumerevoli<br />
foto, presenza di virtual tour e mappe integrate nelle offerte.<br />
Un dato, secondo gli esperti, destinato ancora ad aumentare.<br />
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