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PERO - Il Filo

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34 Però7<br />

Adel Abdessemed, “Le ali di Dio”<br />

Apartire dall’11 febbraio, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, la cui sede è in via Modane<br />

16, presenta la prima mostra personale in Italia dell’artista franco-algerino Adel Abdessemed.<br />

“Le ali di Dio”, questo il titolo della mostra a cura di Francesco Bonami, prende<br />

forma attraverso video, fotografie e installazioni dai contenuti potenti e dalla carica eversiva. L’artista<br />

si è infatti guadagnato l’etichetta di “enfant terrible” per le sue opere talvolta scioccanti ad<br />

alto contenuto di controversia, spesso su temi nevralgici quali sesso, religione e politica.<br />

In “Cose che mi sono capitate” è al Colosseo il 13 febbraio<br />

Gene Gnocchi<br />

<strong>Il</strong> comico emiliano<br />

presenta<br />

uno spettacolo<br />

surreale, ricco<br />

di paradossi e<br />

colpi di scena.<br />

Tutto all’insegna<br />

della comicità istrionica e<br />

graffiante. Con la sua bella<br />

e immancabile morale...<br />

l Gene Gnocchi, al secolo Eugenio<br />

Ghiozzi, uno dei comici più surreali del<br />

panorama italiano, torna al Teatro Colosseo<br />

il 13 febbraio con un nuovo spettacolo<br />

scritto con Francesco Freyrei, in cui<br />

si alternano situazioni paradossali e avvenimenti<br />

ricchi di colpi di scena.<br />

Nato in una famiglia piccolo borghese,<br />

laureato in giurisprudenza, il giovane<br />

Ghiozzi negli anni Ottanta esordisce sul<br />

palco dello Zelig di Milano. Seguiranno<br />

partecipazioni al Maurizio Costanzo<br />

Show, collaborazioni con la Gialappa’s<br />

Al Teatro Colosseo il 6 e 7 febbraio<br />

insinna torna alle origini<br />

band fino ad arrivare<br />

al sodalizio con Simona<br />

Ventura a<br />

Quelli che il calcio.<br />

<strong>Il</strong> nuovo spettacolo,<br />

Cose che mi sono<br />

capitate, è una lunga<br />

ricerca, attraverso<br />

graffianti osservazioni<br />

e riflessioni<br />

che spesso sfiorano<br />

l’assurdo, di una risposta<br />

alla domanda<br />

“Sono le cose che capitano o sei tu che<br />

capiti alle cose?”.<br />

L’istrionico Gene Gnocchi dopo un consulto<br />

medico e il successivo autoesame<br />

diagnostico riceve un inquietante responso:<br />

sta molto bene ma nella vita si<br />

è sempre tenuto tutto dentro. Così, rileggendo<br />

quella lastra grigia, si rende conto<br />

che la sua vita è fatta di piccole cose: il<br />

rapimento subito nell’autolavaggio dalla<br />

mafia russa, la missione impossibile che<br />

Dopo il grande successo ottenuto sul piccolo schermo con<br />

Don Matteo e Affari tuoi, grazie a cui è riuscito a entrare<br />

nelle case e nel cuore degli italiani, Flavio Insinna torna<br />

a teatro, suo primo amore, con un nuovo esilarante spettacolo, per<br />

la regia di Giampiero Solari, in cui è accompagnato per due ore e<br />

mezza dal fantastico swing di una band di nove musicisti che suonano<br />

dal vivo. Venerdì 6 e sabato 7 febbraio sul palco del Teatro<br />

Colosseo sarà di casa Senza Swing, spettacolo comico dove Flavio<br />

sarà la voce narrante che accompagnerà gli<br />

spettatori per tutto il viaggio. Lo spettacolo<br />

narra la storia di una banda di caserma che<br />

diventa un microcosmo dove, involontariamente,<br />

convivono piccole e meschine esistenze<br />

umane; che nel loro insieme<br />

rappresentano i piccoli vizi sociali tanto familiari<br />

nella nostra quotidianità. Insinna per<br />

tutto il tempo sarà il tramite tra la storia e il<br />

complesso musicale, a metà strada tra la<br />

Sarkozy gli affidò quella<br />

volta al telefono…<br />

Di cosa sono quindi fatte le<br />

vite delle persone normali?<br />

Di grandi avvenimenti, di<br />

scelte fuori dal comune o<br />

di gesta eroiche? Forse<br />

sono semplicemente caratterizzate<br />

da un reticolo di<br />

piccole azioni quotidiane,<br />

spesso ripetute nel tempo,<br />

ma apparentemente insignificanti.<br />

<strong>Il</strong> personaggio interpretato<br />

dal grande Gene Gnocchi è<br />

sostenuto da una maniacale<br />

attitudine, quale annotare<br />

minuziosamente su<br />

carta tutti gli avvenimenti,<br />

anche i più insignificanti<br />

della propria vita. Ed è, cercando di organizzare<br />

i ricordi attraverso un’improbabile<br />

catalogazione, che si ritrova a<br />

raccontare storie surreali, costruite<br />

dall’accostamento paradossale di frammenti<br />

di realtà.<br />

venerdì 13 febbraio alle 21 al Teatro<br />

Colosseo - via Madama Cristina,<br />

71/A – Torino. Prevendite abituali –<br />

www.ticketone.it – da 21.50 a 25.50<br />

euro. Tel. 011.66.980.34.<br />

classica banda da caserma e la big band da locale. La musica<br />

così si lega al racconto contribuendo a dare un ritmo serrato<br />

allo spettacolo. Senza swing è un affresco comico e pieno di<br />

storie piccole, vicine a noi. È una sfida importante che vuole<br />

giocare con i diversi modi di raccontare le storie a teatro. Lo<br />

spettacolo, che nasce da un testo di Pierpaolo Palladino, scritto<br />

con Flavio Insinna, Manfredo Rutelli, Giampiero Solari e Andrea<br />

Lolli, con ironia riesce a portare un contenuto importante<br />

di rifiuto e necessità di reagire alla mediocrità. Le vite mediocri<br />

sono inesorabilmente, sempre senza swing! Alla fine però lo<br />

spettatore è investito da una sensazione di positività e speranza.<br />

Infatti, reagendo alla mediocrità e credendo sempre<br />

nei propri sogni spesso si raggiungono risultati inaspettati.<br />

Allora per vivere una vita piena di swing<br />

basta crederci fino in fondo e lottare contro tutto per<br />

realizzare le proprie passioni.<br />

Per tutti quelli che sono alla ricerca dello swing<br />

l’appuntamento è allora per il 6 e il 7 febbraio<br />

alle 21 al Teatro Colosseo – via Madama Cristina,<br />

71/A – Torino. Prevendite abituali – www.ticketone.it<br />

– da 20.50 a 28.60 euro. Tel. 011.66.980.34.

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