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Attualità<br />
INDEBITATI<br />
MA SPENDAC<br />
Qualche giorno fa la Fondazione Civicum<br />
ha detto che Torino è la città più indebitata<br />
d’Italia. Siamo praticamente in mutande<br />
Ma ecco come continua a erogare<br />
fondi per iniziative non sempre fondamentali<br />
Secondo la Fondazione<br />
Civicum (Politecnico<br />
di Milano, area politica<br />
vicina a Romano<br />
Prodi) il Comune di<br />
Torino è il più indebitato<br />
d’Italia. Senza bisogno<br />
che ce lo dicessero loro, noi di<br />
“Però” lo avevamo già annunciato a dicembre,<br />
nell’articolo che descriveva<br />
l’immenso buco del bilancio cittadino.<br />
Oggi si parla di oltre 5mila euro di debito<br />
procapite, per circa 4,5 miliardi di debiti<br />
accumulati dall’Amministrazione nei confronti<br />
delle banche (vedi box nella pagina<br />
a fianco).<br />
Ma leggendo le determinazioni dirigenziali<br />
del periodo che va dal 1 dicembre 2008 al<br />
15 gennaio 2009, viene quasi da pensare<br />
che il Comune di Torino abbia un sacco di<br />
soldi da spendere. O, per meglio dire, da<br />
buttare via. Se Torino è la città più indebi-<br />
di Guido Bosco<br />
tata d’Italia, non sono tanto gli investimenti<br />
che producono sviluppo ad aver causato il<br />
“segno meno” davanti al bilancio. Anche<br />
perché spesso sono finanziati dal governo<br />
centrale con fondi straordinari.<br />
Tanto per cominciare, non si bada al risparmio<br />
per pubblicità e comunicazione:<br />
ammonta a 478.400 euro<br />
l’impegno di spesa per il servizio di pubblicazione<br />
di avvisi e bandi dei contratti<br />
pubblici e per i servizi e le forniture per<br />
quotidiani per l’anno 2009. L’acquisto di<br />
spazi pubblicitari per il periodo 1-15 dicembre<br />
ammonta a 14.274 euro. 37.068<br />
euro stanziati invece per la fornitura del<br />
servizio di stampa del materiale informativo<br />
e promozionale a favore dell’Ecomuseo.<br />
Affidati alla Seat Pagine gialle 137.400<br />
euro per l’acquisto pagine della città di Torino<br />
per l’anno 2009. 30.000 è l’impegno<br />
di spesa per l’acquisto di spazi istituzionali<br />
<strong>PERO</strong><br />
sui quotidiani per l’anno 2009, ma sicuramente<br />
saranno integrati. 1.560 spesi per la<br />
realizzazione di 200 portachiavi della<br />
presidenza del consiglio comunale.<br />
Non mancano 3.515 euro per la stampa di<br />
1000 copie dell’opuscolo “Panorami di<br />
città”, 54.365 per l’affidamento al consorzio<br />
“Ravviva” per la fornitura del servizio<br />
di prelievo, ricollocazione, e<br />
fotocopiatura di materiale documentario,<br />
13.584 per la realizzazione della brochure<br />
“Torino always in the move”.<br />
50.000 euro sono stati spesi invece per il<br />
servizio taxi per il trasporto di amministratori<br />
e dirigenti della città. Costi di gestione<br />
cui si aggiungono i 240.000 euro per<br />
la fornitura di arredi speciali su misura occorrenti<br />
ai servizi comunali, e ben 4 milioni<br />
e 205.410 di integrazione delle spese<br />
per la fornitura di energia elettrica dell’anno<br />
2008. Ma non basta, perché i funzionari<br />
pubblici devono pur abbonarsi ai<br />
giornali: 7.536 euro destinati all’abbonamento<br />
a quotidiani e periodici per il Sindaco<br />
e l’Ufficio stampa e all’abbonamento<br />
al servizio on line “Infocamere”, 6.985 per<br />
il servizio di rassegna stampa nazionale e<br />
locale, 2.772 per il rinnovo abbonamento<br />
2009 alla banca dati giornalistica mediaddress<br />
e mediadata, 31.220 per l’abbonamento<br />
ai servizi giornalistici Ansa, 64.920<br />
per il servizio di stampa di materiale informativo<br />
di grandi e piccole tirature e formati<br />
Foto : Kiki Follettosa, Jody Sticca