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Touring 05/2020

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MOBILITÀ<br />

asiatiche. Gli esperti ritengono che solo<br />

per soddisfare la domanda europea di<br />

batterie agli ioni di litio, sarebbero necessarie<br />

20 cosiddette gigafabbriche<br />

(Gigafactories), ossia impianti di grosse<br />

dimensioni per la produzione di accumulatori.<br />

Sotto la guida svizzera<br />

A metà febbraio è stato dato il segnale<br />

di partenza ufficiale per il progetto di<br />

ricerca europeo sulle batterie «SeNSE».<br />

Cinque istituti di ricerca e sei aziende<br />

di sette paesi europei tenteranno nei<br />

prossimi anni di far progredire ulteriormente<br />

la batteria agli ioni di litio. Il<br />

progetto di ricerca sarà coordinato<br />

dalla Svizzera dal ricercatore dell’Empa<br />

Corsin Battaglia. Tra i partner coinvolti<br />

c’è anche l’industria svedese Northvolt,<br />

che nei prossimi anni prevede di costruire<br />

in Europa due gigafabbriche per batterie<br />

per veicoli. L’UE finanzia «SeNSE»<br />

con dieci milioni di euro.<br />

«Stiamo lavorando alla prossima generazione<br />

di batterie agli ioni di litio»,<br />

spiega Corsin Battaglia. A differenza<br />

delle attuali batterie da trazione, la<br />

prossima generazione avrà una maggior<br />

densità energetica, una migliore chimica<br />

delle celle, nonché una migliore<br />

gestione dell’accumulatore: al posto degli<br />

anodi di grafite pura si punterà su<br />

quelli fatti di compositi silicio-grafite.<br />

La percentuale di cobalto critico viene<br />

ulteriormente ridotta nel catodo. Nuovi<br />

additivi nel fluido elettrolitico e strati<br />

protettivi dovrebbero far invecchiare<br />

più lentamente la batteria e rendere<br />

possibili più cicli di ricarica. Ad una<br />

maggiore durata di vita e ad una migliore<br />

capacità di ricarica veloce contribuiranno<br />

anche nuovi sensori, che<br />

dall’interno delle celle della batteria forniscono<br />

dati al sistema di gestione. Questi<br />

dati dovrebbero permettere una gestione<br />

della temperatura notevolmente<br />

più sofisticata rispetto alle odierne celle<br />

agli ioni di litio.<br />

Piccoli passi<br />

Ma cosa significa questa ricerca per i<br />

consumatori, ci si può aspettare un salto<br />

epocale? «In genere, nella ricerca sui<br />

materiali ci vuole sempre un certo lasso<br />

di tempo finché i materiali siano maturi<br />

per il mercato. Sicuramente non ci si potrà<br />

aspettare un raddoppio delle capacità<br />

entro un anno», relativizza Corsin<br />

Battaglia. Si tratta di compiere una serie<br />

di diversi passaggi, ognuno dei quali è<br />

importante. Lo scopo, però, è che alla<br />

fine del progetto i risultati possano essere<br />

trasferiti alla produzione. È chiaro<br />

che in futuro la tecnologia delle batterie<br />

sarà importantissima. «L’UE parla di un<br />

mercato europeo nell’ordine di 250 miliardi<br />

di euro all’anno», spiega Battaglia.<br />

Affinché in futuro anche l’Europa possa<br />

spartirsi una fetta della torta, bisogna<br />

dapprima fare ricerca, dato che in Asia<br />

già da anni stanno lavorando su questa<br />

tecnologia. «Dobbiamo innanzitutto colmare<br />

il ritardo nella produzione di celle<br />

per batterie», si dice convinto Corsin<br />

Battaglia. Solamente allora le case automobilistiche<br />

europee non dipenderanno<br />

più dalle batterie asiatiche.<br />

Svezia e Germania<br />

Tutti gli aspetti della ricerca «SeNSE»<br />

sono volti a produrre le celle della prossima<br />

generazione nelle gigafabbriche<br />

europee. Un ruolo cruciale nel progetto<br />

lo recita la società svedese Northvolt.<br />

L’azienda è stata fondata nel 2016 da<br />

due ex-collaboratori di Tesla, che avevano<br />

partecipato alla costruzione della<br />

gigafabbrica della Tesla in Nevada<br />

(USA). Attualmente Northvolt sta progettando<br />

la prima gigafabbrica europea<br />

con una produzione di 32 GWh all’anno,<br />

che dovrebbe sorgere in Svezia. Un’altra<br />

di queste super fabbriche con una produzione<br />

annua di 16 GWh dovrebbe venire<br />

costruita a Salzgitter, in Germania,<br />

in joint venture con Volkswagen. A titolo<br />

di paragone: secondo le informazioni<br />

della direzione, la gigafabbrica<br />

Tesla del Nevada produce attualmente<br />

circa 30 GWh all’anno. ◆<br />

Densità energetica Vengono testate<br />

diverse celle di batterie.<br />

Pile a bottone I test sono effettuati<br />

con questo tipo di batterie.<br />

30 touring | maggio <strong>2020</strong>

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