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Touring 05/2020

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CLUB<br />

Tre domande a Jürg Wittwer<br />

Il direttore generale del TCS sull’importanza del TCS in tempi di crisi<br />

e la straordinaria capacità di adattamento dei suoi collaboratori.<br />

Perché il TCS è particolarmente<br />

importante in tempo di crisi?<br />

Jürg Wittwer: Il TCS è importante perché<br />

è necessario. Lo dimostrano le migliaia<br />

di telefonate che abbiamo ricevuto<br />

nelle ultime settimane. Numerosi<br />

soci hanno chiamato per informarsi<br />

sulle modalità di viaggio e i provvedimenti<br />

sanitari. In qualità di TCS non<br />

possiamo curare i malati di Covid-19,<br />

però possiamo far sì che le persone, in<br />

particolare infermieri, medici, addetti<br />

alle pulizie negli ospedali possano usufruire<br />

di una mobilità senza intoppi.<br />

Non da ultimo il TCS è un punto fermo<br />

in una situazione caotica. Il TCS, con i<br />

suoi quasi 125 anni di attività, esisteva<br />

già all’epoca dell’influenza spagnola e<br />

il nostro logo con lo stemma svizzero significa<br />

anche che alla fine ogni crisi<br />

viene superata. E ciò ispira fiducia.<br />

Come menzionato prima: tra le altre<br />

cose il TCS viene anche in aiuto<br />

al personale sanitario con il soccorso<br />

stradale gratuito. Una questione<br />

di onore?<br />

Con 210 pattugliatori altamente qualificati,<br />

il servizio di soccorso stradale<br />

del TCS è il più importante e rapido<br />

della Svizzera e anche l’unico presente<br />

su tutto il territorio. Siamo quindi in<br />

grado di garantire un procedimento veloce<br />

ed efficiente in caso di guasto. In<br />

una situazione difficile come questa, ritengo<br />

sia nostro dovere offrire tale servizio<br />

al nostro personale sanitario.<br />

Quali misure avete adottato per<br />

proteggere i 1600 collaboratori TCS?<br />

Dato che siamo un’organizzazione di<br />

pronto intervento, il nostro obiettivo<br />

prioritario consiste nel mantenere in<br />

funzione l’attività. Nella fase iniziale<br />

la nostra preoccupazione più grande è<br />

stata quella di un contagio fra i collaboratori.<br />

Nel caso di un solo malato<br />

avremmo dovuto chiudere un intero reparto.<br />

Per questo motivo abbiamo subito<br />

introdotto limitazioni di accesso<br />

alle nostre centrali e abbiamo potenziato<br />

l’infrastruttura per il telelavoro.<br />

Mentre i nostri pattugliatori sono stati<br />

istruiti ed equipaggiati con il materiale<br />

necessario per poter continuare a svolgere<br />

i propri compiti. Nel loro caso non<br />

è evidentemente possibile fare telelavoro<br />

ed è sorprendente vedere come<br />

sono concentrati e rilassati durante gli<br />

interventi per strada, mentre tutti gli<br />

altri si ritrovano isolati in casa. L’attività<br />

del club continua come sempre.<br />

Con creatività e capacità di adattamento<br />

supereremo anche questa crisi. ◆<br />

«Il TCS è un punto<br />

fermo in una<br />

situazione caotica»<br />

Jürg Wittwer (53)<br />

direttore generale TCS<br />

Se la distanza non può<br />

essere mantenuta<br />

vengono utilizzati<br />

mascherine e guanti.<br />

FOTO EMANUEL FREUDIGER<br />

56 touring | maggio <strong>2020</strong>

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