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CLUB<br />
Tre domande a Jürg Wittwer<br />
Il direttore generale del TCS sull’importanza del TCS in tempi di crisi<br />
e la straordinaria capacità di adattamento dei suoi collaboratori.<br />
Perché il TCS è particolarmente<br />
importante in tempo di crisi?<br />
Jürg Wittwer: Il TCS è importante perché<br />
è necessario. Lo dimostrano le migliaia<br />
di telefonate che abbiamo ricevuto<br />
nelle ultime settimane. Numerosi<br />
soci hanno chiamato per informarsi<br />
sulle modalità di viaggio e i provvedimenti<br />
sanitari. In qualità di TCS non<br />
possiamo curare i malati di Covid-19,<br />
però possiamo far sì che le persone, in<br />
particolare infermieri, medici, addetti<br />
alle pulizie negli ospedali possano usufruire<br />
di una mobilità senza intoppi.<br />
Non da ultimo il TCS è un punto fermo<br />
in una situazione caotica. Il TCS, con i<br />
suoi quasi 125 anni di attività, esisteva<br />
già all’epoca dell’influenza spagnola e<br />
il nostro logo con lo stemma svizzero significa<br />
anche che alla fine ogni crisi<br />
viene superata. E ciò ispira fiducia.<br />
Come menzionato prima: tra le altre<br />
cose il TCS viene anche in aiuto<br />
al personale sanitario con il soccorso<br />
stradale gratuito. Una questione<br />
di onore?<br />
Con 210 pattugliatori altamente qualificati,<br />
il servizio di soccorso stradale<br />
del TCS è il più importante e rapido<br />
della Svizzera e anche l’unico presente<br />
su tutto il territorio. Siamo quindi in<br />
grado di garantire un procedimento veloce<br />
ed efficiente in caso di guasto. In<br />
una situazione difficile come questa, ritengo<br />
sia nostro dovere offrire tale servizio<br />
al nostro personale sanitario.<br />
Quali misure avete adottato per<br />
proteggere i 1600 collaboratori TCS?<br />
Dato che siamo un’organizzazione di<br />
pronto intervento, il nostro obiettivo<br />
prioritario consiste nel mantenere in<br />
funzione l’attività. Nella fase iniziale<br />
la nostra preoccupazione più grande è<br />
stata quella di un contagio fra i collaboratori.<br />
Nel caso di un solo malato<br />
avremmo dovuto chiudere un intero reparto.<br />
Per questo motivo abbiamo subito<br />
introdotto limitazioni di accesso<br />
alle nostre centrali e abbiamo potenziato<br />
l’infrastruttura per il telelavoro.<br />
Mentre i nostri pattugliatori sono stati<br />
istruiti ed equipaggiati con il materiale<br />
necessario per poter continuare a svolgere<br />
i propri compiti. Nel loro caso non<br />
è evidentemente possibile fare telelavoro<br />
ed è sorprendente vedere come<br />
sono concentrati e rilassati durante gli<br />
interventi per strada, mentre tutti gli<br />
altri si ritrovano isolati in casa. L’attività<br />
del club continua come sempre.<br />
Con creatività e capacità di adattamento<br />
supereremo anche questa crisi. ◆<br />
«Il TCS è un punto<br />
fermo in una<br />
situazione caotica»<br />
Jürg Wittwer (53)<br />
direttore generale TCS<br />
Se la distanza non può<br />
essere mantenuta<br />
vengono utilizzati<br />
mascherine e guanti.<br />
FOTO EMANUEL FREUDIGER<br />
56 touring | maggio <strong>2020</strong>