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LeStrade n.1566 aprile 2021

Strade Barriere made in Italy sul mercato francese Gallerie Le opere ferroviarie della nostra Penisola Macchine Arriva la finitrice con il radiocomando

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Barriere made in Italy sul mercato francese

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LS<br />

Trafori Alpini<br />

La grande sfida<br />

della Periadriatica<br />

David Marini<br />

Giuseppe Venditti<br />

Galleria di Base del Brennero<br />

Brenner Basistunnel BBT SE<br />

A DIECI ANNI DALL’AVVIO DEI LAVORI DEL LOTTO (2011), GLI SPECIALISTI DI BBT<br />

RICOSTRUISCONO L’ESPERIENZA MATURATA NELL’ATTRAVERSAMENTO DELLA<br />

FAGLIA TETTONICA “PERIADRIATICA”, NELL’AMBITO DEL CUNICOLO ESPLORATIVO.<br />

UN INTERVENTO DI ALTO VALORE INGEGNERISTICO NEL QUALE L’APPROCCIO CON<br />

MONITORAGGIO CONTINUO, SUL CAMPO, È RISULTATO DETERMINANTE DA UN<br />

LATO PER COMPIERE LE MIGLIORI SCELTE ESECUTIVE, DALL’ALTRO PER ACQUISIRE<br />

METODICHE E DATI PREZIOSI PER GLI INTERVENTI SUCCESSIVI.<br />

Sotto il Passo del Brennero, tra Italia e Austria, è in corso<br />

di realizzazione il collegamento ferroviario sotterraneo<br />

destinato a diventare il più lungo del mondo nel<br />

suo genere: la Galleria di Base del Brennero, che collegherà<br />

il Land Tirolo con l’Alto Adige consentendo di superare la<br />

barriera naturale delle Alpi e riducendo in modo significativo<br />

i tempi di percorrenza sia per quanto riguarda il traffico merci,<br />

sia per il trasporto delle persone. L’opera fa parte del corridoio<br />

comunitario TEN-T Scandinavo-Mediterraneo (SCAN-<br />

MED) ed è considerata “a priorità elevatissima” nei piani di<br />

infrastrutturazione dell’Unione Europea. La Galleria di Base<br />

1<br />

del Brennero è unanimemente riconosciuta come un’opera di<br />

ingegneria all’avanguardia, fondata su un sistema di costruzioni<br />

sotterranee comprendente un cunicolo esplorativo, due<br />

gallerie principali e quattro gallerie di accesso laterali. Queste<br />

ultime - ubicate ad Ampass, nella Ahrental, a Wolf (Steinach<br />

am Brenner) sul lato austriaco e vicino a Mules, su quello italiano<br />

- assolvono a un duplice compito: collegare la superficie<br />

con le canne principali e, in fase di costruzione, fungere<br />

da canale logistico sia per il trasporto nei depositi del materiale<br />

da scavo, sia per garantire la fornitura dei materiali per<br />

la costruzione del sistema di tunnel. Tra Innsbruck e Fortez-<br />

1. Immagine del fronte<br />

di scavo<br />

2. Tratto della Galleria di Base<br />

del Brennero interferente con<br />

la Faglia Periadriatica<br />

3. Sezione di scavo<br />

prevalentemente applicata<br />

2<br />

3<br />

za è quindi prevista la realizzazione di due canne principali a<br />

binario semplice, con interasse pari a circa 70 m. Ogni 333 m<br />

saranno invece realizzati cunicoli trasversali di collegamento<br />

tra le canne principali, anch’essi aventi a funzioni logistiche<br />

e, soprattutto, futuri elementi chiavi nei piani di gestione<br />

delle emergenze. Una particolarità della Galleria di Base<br />

del Brennero è infine costituita dall’infrastruttura “cunicolo<br />

esplorativo”, che si estende da un’estremità all’altra dell’itinerario<br />

ferroviario sotterraneo sviluppandosi in asse a un<br />

quota di circa 12 m sotto le due canne principali. Il cunicolo<br />

esplorativo è risultato determinante nella fase delle prospezioni<br />

geologiche, lo è nell’attuale fase di costruzione nelle attività<br />

connesse alla logistica di cantiere e lo sarà durante la<br />

fase di esercizio, nelle operazioni di manutenzione e drenaggio.<br />

Nel suo complesso, il progetto Galleria di Base del Brennero<br />

comprende oltre 200 km di gallerie: una vera e propria<br />

“città sotterranea”.<br />

Contesto esecutivo<br />

Attualmente sono attivi quattro cantieri principali includendo<br />

sia quelli sul lato Austria (Gola del Sill, Tulfes-Pfons), sia quelli<br />

sul lato Italia (Sottoattraversamento Isarco e Mules 2-3). In<br />

questo articolo tecnico, approfondiremo alcuni aspetti geologici<br />

e geotecnici riguardanti una serie di attività e lavorazioni<br />

avvenute proprio in Italia, nell’ambito della realizzazione del<br />

tratto di cunicolo esplorativo denominato “Linea Periadriatica”.<br />

Attraverso il prolungamento del cunicolo all’interno di<br />

una zona geologicamente complessa come, per l’appunto, la<br />

“Linea Periadriatica” e la contestuale costruzione di una serie<br />

di opere di supporto logistico in ambito Mules, è stato infatti<br />

possibile da un lato acquisire le informazioni necessarie<br />

per supportare la progettazione delle tratte di galleria di<br />

linea in quel particolare contesto geologico, dall’altro organizzare<br />

la logistica di gestione dei materiali di smarino e approvvigionamento,<br />

così da ridurre al minimo l’impatto delle<br />

attività sul territorio, ottimizzando infine i tempi di costruzione<br />

degli interventi principali.<br />

Nello specifico, le opere realizzate in questo lotto costruttivo<br />

sono consistite in un tratto del cunicolo esplorativo attraverso<br />

il lineamento tettonico “periadriatico”, per un’estensione di<br />

circa 2 km in direzione Nord a partire dal punto di innesto della<br />

Finestra di Mules e in asse al tracciato delle gallerie di linea<br />

della Galleria di Base del Brennero, nonché, come accennato,<br />

nelle cosiddette “Opere Propedeutiche ambito Mules”, una<br />

serie di cunicoli, caverne e gallerie, sempre localizzate in corrispondenza<br />

del punto d’innesto della Finestra di Mules, per<br />

un’estensione pari a circa 200 m in direzione Sud e a circa 1,5<br />

km in direzione Nord. I lavori del lotto, a seguito di gara d’appalto<br />

europea, sono stati affidati al Consorzio Brennero 2011,<br />

costituito dalle imprese PAC SpA, Oberosler Cav. Pietro SpA,<br />

Implenia Construction SA e Cogei SpA, che hanno avviato i<br />

cantieri nel settembre 2011. Le attività esecutive, svolte nel rispetto<br />

dei tempi e dei costi disciplinati contrattualmente, sono<br />

state quindi concluse nel luglio 2015. Ci troviamo dunque a<br />

esattamente dieci anni dall’inizio delle lavorazioni: una “giusta<br />

distanza” a cui va sommato, retrospettivamente, il periodo<br />

dell’articolata attività progettuale e dei contestuali monitoraggi.<br />

Con il senno di poi, come vedremo, possiamo dire che un<br />

Gallerie<br />

Gallerie<br />

12/2015 4/<strong>2021</strong> leStrade<br />

4/<strong>2021</strong>

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