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Firenze
mostre
Museo Novecento
In mostra Arturo Martini e Firenze
Testo e foto di Rosanna Bari
Siamo orgogliosi di aver dedicato una mostra ad Arturo
Martini, uno dei grandi maestri del Novecento
europeo, artefice di una scultura moderna, senza
«mai distaccarsi dalla figura». Con queste parole Sergio Risaliti,
direttore del Museo Novecento, inaugura la mostra Arturo
Martini e Firenze, a cura di Lucia Mannini. Arturo Martini
(Treviso 1889 - Milano 1947), scultore, pittore e incisore, fu
protagonista di rilievo nello scenario culturale e artistico del
suo tempo. Il Museo Novecento nasce nel 2014 negli spazi
delle Ex Leopoldine in piazza Santa Maria Novella, con lʼintento
di far conoscere al grande pubblico lʼarte del Novecento
ed avvicinarlo a quella contemporanea. Il nucleo centrale
dellʼesposizione è costituito dalle opere della Collezione dellʼingegnere
Alberto Della Ragione, da lui donata nel 1970 al
Comune di Firenze col proposito di far rinascere, facendo leva
sullʼarte, la città dopo la disastrosa alluvione del 4 novembre
1966. Il Museo, inoltre, si connota come laboratorio di
ricerca e studio, puntando sui grandi maestri del Novecento
a lungo rimasti allʼombra di coloro che segnarono lʼepoca
d'oro del Rinascimento. Nella mostra, visibile dal 16 luglio
al 14 novembre, sono esposte le più importanti opere dellʼartista,
affiancate da altre riscoperte di recente. La sezione
Arturo Martini e Carrara, invece, è dedicata alla scultura in
marmo Donna che nuota sottʼacqua, a testimonianza del rapporto
tra lo scultore e le Apuane, luogo prediletto dagli artisti
per lʼestrazione del marmo statuario. Lʼopera, capolavoro
assoluto dellʼartista, scaturisce dalla forte impressione avuta
durante la visione del film Ombre bianche del 1928 che, alla
fine di un lungo e travagliato studio, lo portò a sviluppare
un linguaggio dʼespressione del tutto nuovo. Definita da Arturo
Martini «il fiore delle mie ricerche», al completamento della
scultura lʼartista decise però di decapitarla, imprimendole
così la nuova identità di incompiuta completezza, ma capace
L'Attesa (1935 ca.)
di proiettare lo spettatore in un immaginario mondo, dove si
ha lʼimpressione di osservare una fluttuante figura femminile
galleggiare nello spazio.
www.museonovecento.it
Donna che nuota sott'acqua (1942)
La Pisana (1933 ca.)
MUSEO NOVECENTO
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