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Movimento
Life Beyond Tourism
Travel To Dialogue
La tutela delle espressioni culturali dei
luoghi, del sapere e saper fare
La ripartenza del settore dei viaggi passa sempre più dai locals
di Stefania Macrì
Il G20 sulla cultura prima e quello sull’agricoltura poi
hanno affermato dei concetti fondamentali per il tempo
presente e, soprattutto, per quello futuro: la cultura
come motore della ripartenza economica post pandemica,
il rispetto dell’ambiente per arginare gli effetti devastanti
dei cambiamenti climatici, uno stile di vita sostenibile e
all’insegna del dialogo tra culture, la tutela delle identità
locali per la salvaguardia delle tradizioni culturali. Questi
e molti altri argomenti sono stati oggetto di discussione
tra i ministri che hanno partecipato ai lavori dei due
G20 e oggi confluiscono nei documenti finali che sono
stati rilasciati alla comunità internazionale: la Dichiarazione
di Roma e la Carta della sostenibilità dei Sistemi
Alimentari. Gli eventi che hanno caratterizzato gli ultimi
due anni delle nostre vite dimostrano che l’equilibrio del
mondo, sia ambientale che sociale, economico e relazionale,
è fragile. Da molti anni con l’etica Life Beyond Tourism
raccontiamo l’importanza di tutelare e salvaguardare
il micro nei confronti del macro, partendo da una corretta
consapevolezza di coloro che abitano i territori per riuscire
a definire politiche di gestione dei flussi turistici che
tengano conto delle peculiarità dei luoghi. Proprio i piani
di gestione sono uno degli argomenti cari alla Fondazione
Romualdo Del Bianco e al Movimento LBT-TTD: se i piani
di gestione dei territori e le istituzioni si focalizzeranno
sulla valorizzazione sinergica del territorio come insieme
di espressioni culturali (aziende, artigiani, istituzioni, artisti,
tradizioni, saperi) sarà possibile attrarre dei viaggiatori
etici, curiosi e rispettosi. Questo si traduce, in termini
pratici, in una ripresa economica dei territori che saranno
meta di viaggiatori consapevoli, in grado di apprezzare i
prodotti a km0 che i vari luoghi propongono, i pezzi unici
dell’artigianato artistico, che visitano i piccoli musei e
possono diventare stimolo per altri viaggiatori, superando
così il concetto del turista “mordi e fuggi”, divenendo
sempre più residenti temporanei. I servizi che il Movimento
LBT-TTD ha progettato vanno proprio in questa direzione:
i Luoghi Parlanti TM , come strumento di racconto dei
territori ai viaggiatori in collaborazione con le istituzioni
pubbliche e le aziende; il 1° Festival Internazionale delle
espressioni culturali del mondo “The World in Florence”
(25 e 26 novembre) per dar voce ai luoghi del mondo
attraverso i racconti dei residenti, facendo incontrare e
dialogare i rappresentanti dei territori per instaurare collaborazioni
durature. E ancora
Florence in the World,
la mostra internazionale che
porta Firenze e il territorio
fiorentino in tutto il mondo
che, da poco, ha fatto tappa
anche ad Aglié (TO) in esposizione
fino al 31 dicembre
nel Belvedere del Castello
Ducale e, a breve, arriverà
anche nella Regione Moravia
del Sud della Repubblica
Ceca, con due luoghi espositivi,
uno all’interno della sede
del palazzo regionale e
un altro nel Museo Castle in
Moravský Krumlov.
Il Movimento LBT-TTD partecipa agli eventi Progetto Borghi e Dietro le quinte
Un ottobre ricco di eventi a cui il Movimento LBT-TTD prenderà parte, iniziando con il Progetto Borghi, il Forum digitale
dei borghi italiani (6/7 ottobre), per parlare delle opportunità e potenzialità delle comunità locali e discutere su
come gestire i flussi turistici. A seguire, l’evento Dietro le Quinte (8/9 ottobre) che si svolgerà a Monza con l’intento
di dare spazio all’industria culturale e del turismo per poter gettare delle basi solide per una ripartenza post pandemica.
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