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A cura di
Stefano Marucci
Storia delle
religioni
L’albero rovesciato
Un antico simbolo di unione tra cielo e terra
di Stefano Marucci
La pittrice Maria Lorena Pinzauti Zalaffi crea opere
ispirate a temi religiosi come in passato è avvenuto
per tutti quegli artisti che hanno tratto spunto
dal Vangelo, dalla Bibbia o dalla vita dei santi per realizzare
le proprie opere. Il dipinto qui pubblicato s’intitola L’albero
rovesciato e necessita, per essere compreso a fondo,
di ricostruire un po’ la storia e il significato dell’albero che
comincia con il giardino dell’Eden e con il famoso albe-
Maria Lorena Pinzauti Zalaffi, L’albero rovesciato
ro del bene e del male con cui Eva, cogliendo la mela, dà
inizio alle peripezie dell’uomo. In particolare l’immagine
dell’albero rovesciato è molto antica ed è attestata in diverse
culture tra cui quella indiana, ebraica, iraniana, celtica,
germanica, greca e romana, nelle quali è considerato
in chiave sia religiosa che filosofica e sapienziale. Tradizionalmente
presente nella religione indiana, lo ritroviamo
anche nella cultura ellenica negli scritti di Aristotele e Platone.
Nella tradizione biblica e
in quella cristiana assume uno
specifico significato allegorico
rappresentando la grazia divina
che ha radici in cielo ma produce
frutti sulla terra. L’immagine
è semplice ma carica di significato:
si vuole evidenziare come
l’amorevole presenza di Dio abbia
voluto costruire un ponte tra
cielo e terra. In questo quadro
l’albero, rappresentato con particolari
contrasti, ha radici d’oro
che partono dal cielo per dare
frutti sulla terra. Ci sono molte
citazioni a riguardo come quella
che definisce l’albero come arbor
inversa. Nel XVI secolo, Lorenzo
Ventura scrive: «Le radici
dei suoi elementi sono nell’aria
e le sommità nella terra. E quando
esse vengono estirpate dalla
loro sede, si ode un suono terribile
e segue un grande timore».
Questa frase allude evidentemente
alla mandragora magica
che getta un grido quando, legata
alla coda di un cane nero, viene
strappata alla terra. Anche
nel Gloria mundi c’è scritto che
i filosofi dicevano: «Quod radix
suorum mineralium in aere et
eorumdem caput in terra siet».
Georgius Riplaeus, alchimista
inglese vissuto nel XV secolo,
afferma che l’albero ha le radici
nell’aria, mentre in un altro punto
sostiene che esso affonda le
radici nella terra gloriosa, ossia
nella terra del paradiso o nel futuro
mondo illuminato.
L’ALBERO ROVESCIATO
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