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Ritratti
d’artista
Annalisa Cestelli
Riscoprire la natura con l’arte
di Jacopo Chiostri
Fiducia nella natura (2018), terracotta, ottone brunito, legno, cm 29x41x56
Autodefinirsi “artista del cavolo”, come ha scritto sulla
propria brochure, può sembrare una provocazione:
nel caso di Annalisa Cestelli, talentuosa artista,
laureata in Arte e Scultura all’Accademia di Firenze, non è
niente di tutto ciò. La sua autodefinizione, infatti, fa riferimento
al cavolo vero, quello romanesco per la precisione,
che nel linguaggio della sua produzione artistica, come vedremo,
diviene punto d’incontro tra scienza, in particolare
matematica, e purezza della natura declinata in arte. Questa
giovane e promettente artista porta avanti un discorso
concettuale che traduce in opere – manufatti, sculture, gioielli
e installazioni – realizzate con una pluralità di materiali:
bronzo, argento 925, fusione a cera persa, alabastro, marmo,
marmo giallo di Siena e ottone. Il principio (e il proposito)
cui fa riferimento la Cestelli è di legare l’arte a valori
etici, farne cioè – come del resto è stato fin dai tempi del
Rinascimento – un’arma potente per educare, perché la conoscenza
non è un fatto privato dello scibile scientifico, ma
anche l’arte ne è fonte. «Quando studiavo all’accademia –
spiega la Cestelli – mi sono appassionata alla teoria di Goethe
che affermava che arte e scienza nascono da un’unica
fonte». Gli elementi primari su cui si fonda il suo lavoro sono
quelli della triade platonica – bene, sapienza e bello – in
stretta connessione con la natura, perché – ci ricorda – sono
le forze della natura che creano arte. Non per nulla, l’altro
punto cardine della sua poetica sono le interazioni tra prodotti
naturali e matematica, a conferma della stretta relazione
tra quello che crea la natura e ideazioni dovute all’uomo.
Nelle opere della Cestelli compaiono elementi vegetali nei
quali si rintracciano proporzioni matematiche, la sequenza
di Fibonacci, la sezione aurea, la spirale aurea; su tutti il cavolo
romanesco di cui abbiamo detto, esempio conosciuto
di frattale (oggetto geometrico dotato di omotetia interna:
si ripete nella sua forma allo stesso modo su scale diverse)
che personifica il punto d’incontro tra scienza e arte ed
è un’espressione formale di perfezione assoluta. Da qui il ni-
ckname della Cestelli, e anche il titolo (ironico e dissacratore)
della sua prima esposizione Mostra del cavolo tenutasi
a San Casciano Val di Pesa, dove ha dimostrato che anche
l’utilizzo di un modesto elemento vegetale, come appunto il
cavolo romanesco, può arrivare al cuore dell’arte. Per meglio
capire questa complessa artista possiamo proporre un
ricordo, significativo del suo percorso: Arte e Natura nella
Val di Pesa, con opere installate lungo la pista ciclopedonale
da Bargino a Calzaiolo. Tre le opere: Allegoria della Pesa
(terracotta), LiberiAlberi (corde di juta a pigmenti naturali
e olio di lino), Pan e Siringa (terracotta). Allegoria della Pesa
è una donna sinuosa e fertile (come il luogo adiacente),
in apparenza timida ma, come dimostra il suo volto, invece
determinata e autonoma; in LiberAlberi le corde che avvolgono
gli alberi sono fatte di juta naturale, biodegradabile e
riciclabile. L’imprigionamento evoca dolore, ma le fibre, col
tempo, cadranno e lasceranno libero l’albero. Pan e Siringa,
invece, fa riferimento alle Metamorfosi di Ovidio, che l’artista
considera una sorta di Bibbia da cui trarre continuamente
ispirazione. Oggi la Cestelli allarga ancor più il suo
orizzonte in direzione di un’arte militante e sensibile
alle grandi tematiche sociali. Attualmente,
sta lavorando infatti ad un progetto ispirato a
Zapatos rojos (scarpette rosse) di Elina Chauvet,
arte pubblica che punta il dito contro l’omertà
nei confronti della violenza sulle donne. Cestelli
ha inoltre esposto al Museo Ghelli di San Casciano,
presentata dall’eno-artista Elisabetta Rogai,
alla Fortezza di Montalcino e alla XII edizione di
Florence Biennale.
Giumella (2019), dittico, specchi, ottone brunito,
fusione a cera persa, terracotta, cm 50x50x20
Una fase di lavorazione dell'opera Giumella
annalisaceste@gmail.com
ANNALISA CESTELLI
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