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L’ingresso alla Galleria
autorevoli collaborazioni che hanno colto questa opportunità
con grande slancio. Ed infatti il vicepresidente dell’Associazione
Amici della Galleria dell’Accademia di Firenze,
Nicola de Renzis, ha dedicato al progetto parole molto appassionate:
«Non potevamo non cogliere con entusiasmo
questo progetto proiettato nel futuro, considerato che il nostro
intento è quello di risvegliare l’interesse della città verso
la Galleria e al contempo avvicinare questa istituzione
alla società ed al territorio, in modo che ci sia un costante
e continuo confronto; pertanto siamo stati felici di collaborare
operativamente e dare il nostro sostegno». Allo stesso
modo, l’innovazione della chat del David è stata presentata
in modo molto entusiastico dal direttore dell’Accademia di
Belle Arti di Firenze Claudio Rocca, che a questo proposito
ha dichiarato: «È stato molto stimolante per i nostri studenti
partecipare a questo progetto e siamo grati alla Galleria
per aver offerto loro questa possibilità. Come istituzione
di formazione artistica ci siamo posti l’obiettivo di favorire
sempre di più un approccio multidisciplinare alla produzione
e divulgazione artistica, perciò crediamo molto nel connubio
tra arte e tecnologia. Continueremo a favorire questo
fortunato incontro attraverso nuovi progetti formativi e di
ricerca, un primo passo è stato compiuto proprio quest’anno
con l’attivazione di un corso triennale in Nuove Tecnologie
dell’Arte». In effetti l’intelligenza artificiale – frutto di
ricerca e innovazione tecnologica e giuridicamente tutelabile
con l’istituto del brevetto per invenzione o attraverso
il diritto d’autore – è divenuta ormai strumento utilizzato
in molteplici e variegati settori, trovando una concreta e
proficua applicazione anche nel campo dello sviluppo della
cultura e della conoscenza artistica. In tale settore l’applicazione
a scopo divulgativo delle nuove tecnologie digitali
può addirittura svolgere un ruolo privilegiato, come sottolinea
la stessa direttrice della Galleria dell’Accademia di
Firenze, Cecilie Hollberg: «Questa esperienza con l’intelligenza
artificiale può essere considerata un primo approccio
oltre che un modo giocoso per attirare l'attenzione di
chi non è solito avvicinarsi all’arte».
Avvocato, docente di Diritto della Proprietà Industriale
all’Università degli Studi di Firenze e giornalista pubblicista
iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, Aldo
Fittante è promotore di molti convegni e autore di numerose pubblicazioni
scientifiche, articoli in riviste prestigiose, saggi e monografie
in materia di Diritto Industriale e d’Autore.
www.studiolegalefittante.it
DAVID DI MICHELANGELO
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