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Mostre in
Italia
Carlo Ciucchi “Picchio”
Protagonista a Procida di una mostra sulle emergenze ambientali
Presente all’inaugurazione il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani
di Michele Loffredo / foto Carlo Midollini
In occasione dell’anno italiano della
Cultura, assegnato per il 2022 all’isola
di Procida, l’artista toscano Carlo
Ciucchi “Picchio” ha presentato la sua recente
e articolata opera dal titolo Il nostro
meraviglioso pianeta sta morendo,
frutto degli ultimi tre anni di lavoro, che
sarà in mostra fino al 31 dicembre nelle sale
espositive adiacenti Piazza dei Martiri.
L’inaugurazione si è svolta il pomeriggio
del giorno di Pasqua, nella spettacolare
cornice della terrazza panoramica della
Corricella sulla salita che porta all’antico
Palazzo d’Avalos, il punto più alto dell’isola,
alla presenza delle autorità, tra cui
il presidente della Regione Toscana Eugenio
Giani, giunto a Procida per il significativo
evento. La manifestazione ha visto lo
svelamento dell’opera, sette bare di vetro
trasparente, allestite per l’occasione sulla terrazza, con interventi
di presentazione, poetici e musicali, cui non sono
mancati momenti di intenso coinvolgimento. Carlo Ciucchi
Carlo Ciucchi "Picchio"
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani consegna all’artista il “Pegaso”
“Picchio” è un artista che partecipa visceralmente al proprio
tempo, inserendosi nel panorama artistico contemporaneo
con una lezione di impegno etico ed ecologista. Il
suo è un accorato richiamo d’allarme, espresso con
la voce della creatività e in nome dell’arte, che induce
a riflettere, che vuole scrollare le coscienze. Per
fugare sospetti di un interesse occasionale, bisogna
affermare che l’artista non è un ecologista dell’ultima
ora. Infatti l’amore e il rispetto per la Natura lo
accompagnano da sempre, originati da una sensibilità
istintiva che si ritrova ancor prima degli esordi,
quando adolescente un suo dipinto sull’inquinamento
viene segnalato dalla giuria di un premio di
pittura. Frequenta poi l’Istituto d’Arte di Porta Romana,
l’Accademia di Belle Arti, e tra i suoi maestri
si evidenziano Silvio Loffredo, Alfio Rapisardi, Silvestro
Pistolesi, Pietro Annigoni. Per anni si dedica
ad una fluente pittura di paesaggio, pastosa e materica,
con visioni di panorami, verdi vallate, scorci
di boschi e colline, che racchiudono una bellezza
primitiva e silenziosa. Pittore, scultore, artista multiforme,
nel giro di pochi anni si volge verso una ricerca
che predilige l’assemblaggio, il riciclo, l’object
trouvé, il nomadismo culturale tra l’artificiale e il naturale.
Una dimensione operativa che non si ferma
alla raccolta e al riutilizzo di oggetti abbandonati ri-
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CARLO CIUCCHI “PICCHIO”