Imaging Journal 01/2024

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10 gistrazione. Nikon Z 30 utilizza l’intera larghezza del sensore per offrire il 100% (circa) del campo visivo, mentre la qualità audio è al top, grazie al microfono stereo incorporato della fotocamera. Il monitor touchscreen ad angolazione variabile semplifica le riprese da qualsiasi prospettiva e l’impugnatura profonda garantisce video stabili a mano libera, anche con il braccio tutto esteso. di Riccardo Colletti Nikon: potenza e spazio alla creatività Un poker di fotocamere del brand giapponese, sempre all’avanguardia per rispondere a tutte le esigenze degli utenti ikon: un brand sempre proiettato N all’innovazione, capace di proporre, una serie di soluzione e fotocamere in linea con esigenze, aspettative e tendenze degli utenti. Con la distribuzione in Italia affidata a Nital, Nikon è un punto di riferimento per il mercato imaging. Ecco allora un poker di fotocamere che esemplificano la vocazione di Nikon. Nikon Z f: tecnologia superiore Grazie alla combinazione tra design “classico” e prestazioni al top, la nuova Nikon Z f è una fotocamera mirrorless in formato full frame FX. Il suo design elegante e sofisticato riporta alla mente l’iconica Nikon FM2 del 1982, una delle fotocamere a pellicola più famose del noto brand giapponese. Dotata del processore di elaborazione delle immagini EXPEED 7, consente la ripresa di fotografie e video di alta qualità. La fotocamera si caratterizza per una tecnologia all’avanguardia, che include prestazioni AF e VR, proponendosi come strumento ideale per chi desidera esprimere la creatività in ambiente foto e video. Ed è per questo che dispone di funzioni ad hoc. Oltre a quello monocromatico convenzionale, Nikon Z f è dotata di due nuovi Picture Control: monocromatico uniforme e a toni profondi. Aggiunta anche una posizione in bianco e nero dedicata al selettore di foto e video per attivare la commutazione immediata tra i controlli. Tra le funzioni di ripresa video, è prevista la registrazione a 10 bit direttamente on-camera, utilizzando H.265, oltre a essere in grado di registrare fino a 125 minuti in 4K UHD. Nikon Z 8: agile, leggera, funzionale Nikon Z 8 (foto in alto) è una fotocamera potente e agile. In un corpo macchina dalle dimensioni ridotte e dal peso di soli 910 grammi, assicura notevole flessibilità a supporto massimo alla creatività. Nikon Z 8 è la fotocamera ibrida - perfetta per fotografi e i videomaker che predilogono le riprese a mano libera - o full-frame efficacemente bilanciata in ogni configurazione, anche con la maggior parte degli stabilizzatori gimbal. Caratterizzata dal sensore CMOS stacked e dal processore Nikon EXPEED 7, Nikon Z 8 garantisce una qualità dell’immagine spettacolare, grazie alla sua risoluzione di 45,7 megapixel, capace di realizzare immagini e video nativi in 8.3K. Versatile e flessibile, questa mirrorless amplia le possibilità creative consentendo di registrare video con un’ampia gamma di frame rate e codec, incluso il formato RAW per video fino a 8.3K/60p o 4.1K/120p. A livello fotografico è possibile lavorare con varie dimensioni del file e velocità di scatto in sequenza, tra cui quella a 120 fps. Nikon Z 8 - che consente di acquisire immagini HEIF a 10 bit e video HLG a 10 bit, soluzione ideale per i creatori di contenuti HDR - è dotata di protezione contro le condizioni atmosferiche e propone due porte Usb-C per trasferire i file rapidamente durante la ricarica. Nikon Z 30: spazio ai contenuti Dedicata a vlogger e content creators, Nikon Z 30 è la mirrorless potente e semplice da usare. Dall’unboxing dei prodotti alle ricette, dai viaggi al parkour, consente di creare con facilità video e vlog di qualità professionale con la chiarezza, la profondità di campo e l’audio nitido. Il sensore di immagine in formato DX della fotocamera (molto più grande di immagine di uno smartphone) consente di ottenere filmati nitidi e ricchi di dettagli. I vlogger possono registrare sequenza video lunghe fino a 125 minuti ininterrottamente ed è anche disponibile l’autofocus permanente durante la re- Nikon Z 9: le nuove regole del gioco Nikon Z 9: è l’ammiraglia del brand. Un prodotto avanzato, che cambia le regole del gioco, rappresentando un notevole passo avanti per la fotografia professionale. Questa mirrorless vanta un nuovo sensore CMOS stacked a pieno formato da 45,7MP progettato dagli ingegneri Nikon e un processore EXPEED 7 ultrarapido. È dotata del sistema autofocus più sofisticato nonché del tracking 3D aggiornato, funzionalità video di primissimo livello, un display del mirino elettronico, velocità di scatto fino a 120fps con messa a fuoco automatica completa, misurazione esposimetrica e molto altro. Nikon Z 9 - che ben si adatta ai professionisti della fotografia naturalistica, sportiva e fotoreportistica - è anche ideale sia per i professionisti della moda e della fotografia da studio, sia per i videomaker che desiderano ottenere un risultato di qualità con un workflow efficiente. ■ NIKKOR: obiettivi di qualità Nell’ambito degli obiettivi, la gamma NIKKOR è ampia e articolata. L’offerta distribuita da Nital evidenzia una qualità in grado di soddisfare le svariate esigenze. NIKKOR Z 600mm f/6.3 VR S (foto in basso) è stato realizzato per consentire di lavorare anche a mano libera. Ideale per la fotografia naturalistica, sportiva e aerea permette di catturare velocità e potenza di soggetti distanti con sorprendente dettaglio. Con un peso di circa 1.470 grammi (con collare del treppiedi), è l’obiettivo a lunghezza focale fissa da 600mm più leggero della sua categoria. Il baricentro posizionato più vicino al corpo della fotocamera lo rende un obiettivo bilanciato. Non meno interessanti sono i due teleobiettivi versatili NIKKOR Z 70-180mm f/2.8 e NIKKOR Z 180- 600mm f/5.6-6.3 VR, che assicurano agilità e versatilità per la ripresa di una estesa gamma di soggetti. NIKKOR Z 70-180mm f/2.8 è un teleobiettivo zoom adatto a vari utilizzi che offre prestazioni superiori da vicino e da lontano. Grazie alla sua luminosa apertura di f/2.8, è ideale per la ripresa di ritratti, sport, natura, paesaggi, scene urbane, eventi, anche in condizioni di scarsa luminosità. Il super teleobiettivo zoom NIKKOR Z 180-600mm f/5.6-6.3 VR va ancora oltre e copre in modo agevole le lunghezze focali più apprezzate per la fotografia naturalistica, sportiva e paesaggistica. La potente funzione di stabilizzazione ottica VR consente scatti sempre stabili, mentre lo zoom ad escursione interna consente di effettuare riprese a mano libera sempre ben bilanciate e di effettuare riprese di tracking orizzontale o verticale: il tutto senza l’utilizzo di un treppiedi. Collegando a quest’obiettivo il moltiplicatore di focale Nikon Z TC-2.0x è possibile raggiungere la portata incredibile di 1.200mm, sempre sfruttabile anche a mano libera.
11 di Luca Figini Panasonic Lumix G9 II: comfort e alta fruibilità Abbiamo provato la micro 4:3 del marchio nipponico per un paio di mesi per foto e video: le nostre impressioni bbiamo potutto saggiare le doti imaging della Lumix G9 II A in diverse condizioni di utilizzo, sia per scattare foto sia per registrare video e video interviste. La mirorrless in formato micro 4:3 conferma le doti eccellenti del sensore controllato dall’elettronica integrata da Panasonic. Il tutto in un corpo macchina generoso, che si fa bene impugnare e non pesa in mano: questo è sinonimo di comfort anche per lunghi periodi. Inoltre, l’utilizzo del corpo macchina identico a quello della S5II, ma con un ingombro interno minore dell’hardware, assicura il necessario scambiamento d’aria in modo passivo, a tutto vantaggio della portabilità, della silenziosità e dell’efficienza. Sullo scorso numero di <strong>Imaging</strong> <strong>Journal</strong> (4/2023, che trovate in formato digitale su iGizmo.it) abbiamo già approfondito i punti di forza e un handson. Ora vogliamo tirare le fila, in modo sintetico, della nostra esperienza d’uso con la Lumix G9 II abbinata all’obiettivo Leica Elmarit 12-60 f/2.8-4 Asph con Ois integrato, Fov tra 83,4° e 20° (equivalenti a 24-121 mm in pieno formato) e diaframma a 9 lamelle, con un paccho ottico di 14 elementi in 12 gruppi. Per la cronaca, Panasonic ha trattato le lenti con il rivestimento Nano Surface Coating per evitare riflessi nell’intero spettro luminoso al fine di garantire la massima qualità di scatto. Dunque, la micro 4:3 al top per Panasonic (la prima del brand con messa a fuoco veloce Pdaf) in abbinata a un’ottica superiore ha generato grandi aspettative, tutte ripagate. A iniziare dalla semplicità di utlizzo per via di un’impostazione dei comandi più a portata di “dita” e un’impugantura così profonda da permettere un’agile gestione delle funzioni anche durante lo scatto. Il display posteriore da 3” ruotabile di 180 gradi si apprezza maggiormemnte nella ripresa video oppure nelle foto più pensate e ragionate, magari con tempi di posa generosi. In ogni caso, il sensore Live Mos da 25,2 Mpixel si è dimostrato una scelta all’altezza delle mirrorless più blasonate, anche in virtù di una sensibilità ISO tra 50 e 25.600 e lo scatto burst Raw a 75 fps con singola messa a fuoco. Perfetto per catturare qualsiasi foto di un soggetto in movimento. La registrazione video nel nostro caso è stata impostata su questa configurazione: H.264, 4K a 60 fps (per gli oggetti) e Full HD a 60 fps (per le video interviste). Abbiamo agito sia in modalità totalmente automatica, che stupisce per la qualità e la precisione, sia in modalità più manuale per i ritratti e le video interviste, che necessitavano di una gestione più personalizzata delle impostazioni. In queste operazioni, che vengono fatte al volo durante la ripresa o lo scatto, piace la disposizione dei pulsanti e il posizionamento del viewfinder: sono ben progettati e ogni tasto è perfettamente accessibile. Rispetto al modello precedente, la Lumix G9 II è una fotocamera più matura. Il sensore micro 4:3 ha un rapporto 2:1 rispetto alle full frame: semplificando, l’obiettivo usato è un equivalente 24-120 mm. Il vero rischio è di un aumento dei livelli di rumore a valori ISO elevati. Ma qui entra in gioco l’ottimizzazione di Panasonic, che permette alla G9 II di sfruttare una gamma dinamica fino a 13 stop e una elaborazione con il nuovo motore L2 che esegue un ottimo lavoro riducendo l’incidenza del rumore e vanta un algoritmo potenziato per la mitigazione della distorsione rolling shutter e la raffica, anche con flash di terze parti. La velocità della Lumix G9 II rende la fotocamera perfetta per la fotografia d’azione. Con il Raw Burst è possibile scegliere tra una preregistrazione di 0,5 e 1,5 secondi. In questo modo, la fotocamera inizia a registrare quando si preme l’otturatore a metà. Il buffer offre più di 170 fotogrammi Raw e ben oltre 200 fotogrammi in formato JPEG. La modalità burst non elaborata raggiunge i 200 fotogrammi, ovvero circa 3 secondi di ripresa con la preregistrazione abilitata. Ottimi i file Raw che la G9 II produce perché con Lightroom si possono lavorare in modo preciso e accurato, anche variando i valori ISO. Questa velocità di registrazione richiede una messa a fuoco automatica veloce e precisa. La Lumix G9 II mantiene questa velocità e il riconoscimento del soggetto fa un ottimo lavoro. La Lumix G9 II offre molte personalizzazioni per l’area dell’autofocus. Questa flessibilità rende molto più semplice trovare e seguire i soggetti in movimento. In condizioni di scarsa luminosità la Lumix risponde con la possibilità di ottenere un’immagine da 100 megapixel attivando la super risoluzione. In questo modo si ottengono scatti che ispirano la creatività perché si può “giocare” con le luci e le ombre. Sempre in queste condizioni si può fare affidamento all’eccellente gamma dinamica, ancora un punto a favore del formato micro 4:3. ■
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