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Imaging Journal 01/2024

Imaging Journal è la rivista B2B dedicata al trade del mondo di foto-video di nuova generazione, pubblicata da Nelson Srl, che così completa l’offerta editoriale B2B e B2C nel mondo del consumer electronics connotata dal mensile trade Touch Journal (che può essere sfogliato anche in digitale in questa pagina) e dal web magazine iGizmo.it. Imaging Journal è una testata cartacea (oltre che accessibile in formato sfogliabile digitale) distribuita in abbonamento postale e inviata sia ai negozi specializzati di fotografia e video, sia ai brand, ai distributori, agli operatori del retail (on-line e off-line) e alle aziende che fanno noleggio di materiali (corpi macchina, ottiche, supporti, luci, generatori e così via), per qualsiasi tipo di produzione o esigenza. Questo mix variegato ma completo del palcoscenico italiano “dell’immagine” è l’elemento innovativo e differenziante rispetto al passato.

Imaging Journal è la rivista B2B dedicata al trade del mondo di foto-video di nuova generazione, pubblicata da Nelson Srl, che così completa l’offerta editoriale B2B e B2C nel mondo del consumer electronics connotata dal mensile trade Touch Journal (che può essere sfogliato anche in digitale in questa pagina) e dal web magazine iGizmo.it. Imaging Journal è una testata cartacea (oltre che accessibile in formato sfogliabile digitale) distribuita in abbonamento postale e inviata sia ai negozi specializzati di fotografia e video, sia ai brand, ai distributori, agli operatori del retail (on-line e off-line) e alle aziende che fanno noleggio di materiali (corpi macchina, ottiche, supporti, luci, generatori e così via), per qualsiasi tipo di produzione o esigenza. Questo mix variegato ma completo del palcoscenico italiano “dell’immagine” è l’elemento innovativo e differenziante rispetto al passato.

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21<br />

OnePlus 12<br />

Realme 12 Pro+ 5G<br />

Realme non ha puntato sul binomio con brand storici<br />

della fotografia per corredare l’approccio computational<br />

photography ma ha sfruttato al massimo il knowhow<br />

sull’imaging di BBK (azienda a cui fa riferimento)<br />

per realizzare un ottimo reparto imaging. Il Realme<br />

12 Pro+ 5G non è una mera evoluzione dell’11 Por+ 5G<br />

dello scorso anno: è una totale rivoluzione. Processore<br />

Qualcomm Snapdragon 7s Gen 2, 12 GB di Ram, 512 GB<br />

di storage, display da 6,7” a 120 Hz e sistema operativo<br />

RealmeUI 5.0 basato su Android 14. A stupire è lo<br />

schema ottico del 12 Pro+ 5G: sensore principale Sony<br />

Imx890 da 50 Mpixel, f/1.8, 24 mm, Ois; teleobiettivo<br />

periscopico con sensore Omnivision OV64B da 64<br />

Mpixel, f/2.6, 71 mm, Ois; ultra grandangolare Sony<br />

Imx355 da 8Mpixel, f/2.2, 16 mm, Fov di 112°. Completa<br />

la dotazione la fotocamera per selfie da 32 Mpixel,<br />

f/2.4, posta al centro in alto del display. Le fotocamera<br />

posteriori possono girare video fino a 4K a 30 fps (ma<br />

senza stabilizzatore, nemmeno Eis) e Full HD a 60 fps<br />

(stabilizzata); non manca la modalità slow motion a 120<br />

fps. Mentre, nelle modalità di scatto specifiche si riconosce<br />

la macro, sfruttando il sensore ultra grandangolare,<br />

gli effetti come la lunga esposizione, il tilt-shift e<br />

la modalità per lo scatto notturno sfruttando lo zoom<br />

periscopico per ottenere una luna piuttosto fedele. Ci<br />

sono anche filtri per i video, per chi vuole divertirsi a<br />

conferire una calibrazione hollywoodiana ai propri filmati.<br />

Il teleobiettivo periscopico fornisce lo zoom 3x<br />

ottico e supporta il 6x con la tecnologia “in zoom” ossia<br />

eseguendo un crop sulla parte centrale dell’Omnivision.<br />

Di fatto, è come eseguire un effetto d’ingrandimento<br />

2x. Riassumendo, la scala proposta dall’app di scatto<br />

corrisponde a questi sensori: macro e 0,6x: sensore<br />

ultra grandangolare (la stessa dello scorso anno, per<br />

quanto discreta); 1x: sensore principale; 2x: crop sul<br />

sensore principale; 3x: teleobiettivo periscopico; 6x:<br />

crop (2x) sul teleobiettivo periscopico.<br />

OnePlus 12 ha interfaccia è OxygenOS 14 (4 anni di major update e 5 anni di patch di sicurezza) basta su Android 14, mentre<br />

il bilanciamento tra performance ed efficienza è gestito dal Trinity Engine sviluppato da Oppo (OnePlus afferisce a Oppo) per<br />

il suo ColorOS 14. Questo motore provvede ad adeguare la frequenza della Cpu, a deframmentare la Ram, a ridurre la latenza<br />

per elevare la reattività e a gestire in modo ottimale il display da 6,82” a 120 Hz. Anche sul fronte fotografico, il passo in<br />

avanti rispetto all’11 è sensibile. La computational photography sostenuta dal know-how di Hasselblad permette un color<br />

processing di prim’ordine e in condizioni di ottima luminosità ambientale si raggiunge anche lo zero shutter lag. La fotocamera<br />

principale è così evoluta da evidenziare una grande differenza di colori e di apertura rispetto alle altre, in particolare<br />

quella super grandangolare. Mentre sul teleobiettivo a periscopio OnePlus è riuscita a dominare i colori garantendo coerenza<br />

con il prestante sensore principale, quando si passa all’ultra wide angle la scena è più contrastata e “chiusa”. Bellissime<br />

le foto in XPan, che fanno assaporare il vero gusto Hasselblad. La configurazione ottica del OnePlus 12 è: ottica principale<br />

con sensore Sony LYT-808 a 50 Mpixel (1/1,4”), lenti 7P, Ois, f/1.6, Pdaf, Fov di 85° e lunghezza focale equivalente di 23 mm<br />

(praticamente un grandangolare); ottica ultra grandangolare con sensore Sony Imx581 a 48 Mpixel, lenti 6P, Pdaf, stabilizzazione<br />

elettronica, 14 mm equivalenti, Fov 114°, f/2.2; teleobiettivo periscopico con sensore Omnivision OV64B a 64 Mpixel,<br />

f/2.6, Ois, lenti 4P, 70 mm equivalenti, zoom ottico 3x; fotocamera frontale per i selfie: Sony Imx615 a 32 Mpixel, f/2.4, 21<br />

mm equivalenti, autofocus automatico preciso e reattivo, lenti 5p, stabilizzazione elettronica.<br />

Huawei P60 Pro<br />

Lo smartphone Huawei P60 Pro propone una resa fotografica ancora a livelli top nonostante abbia un anno sulle<br />

spalle e sia ancora basato su Android 13. Però le scelte costruttive fatte da Huawei si dimostrano all’altezza della<br />

situazione. Merito della fotocamera principale il concetto di apertura variabile del sensore principale da 48 Mpixel<br />

di tipo SuperSensing, quello che ha reso celebre in passato la capacità fotografica della serie P del<br />

brand cinese. SuperSensing significa che lo schema dei pixel non è RGB ma RYYB, ossia<br />

ha due canali gialli al posto del singolo verde che assicurano,<br />

e lo abbiamo già visto in passato, una resa migliore<br />

in condizioni di scarsa luminosità. Huawei ha<br />

migliorato l’architettura del sensore d’immagine nel<br />

tempo e ora la abbina a un’ottica con apertura regolabile<br />

meccanica che oscilla tra f/1.4 e f/4. Girando<br />

il dispositivo e osservando le lamelle, ci si rende<br />

conto che si aprono e chiudono passando da f/1.4<br />

(aperta) a f/4 (chiusa). La suddetta sezione hardware,<br />

assistita da Ois, è gestita efficacemente dalla IA.<br />

Il software esegue un gran lavoro di post produzione<br />

per migliorare i dettagli, ricalibrare i colori e perfezionare<br />

lo scatto nel suo complesso. Tanto che il risultato<br />

finale con la fotocamera principale vanta un<br />

realismo notevole rispetto alla scena. La variazione<br />

meccanica dell’apertura focale è perfetta per massimizzare<br />

la resa in condizioni di eccellente luminosità<br />

(f/4) oppure di scendere a f/1.4 per scattare di<br />

notte. Le vie di mezzo, che sono gestite sia manualmente<br />

dalla sezione Pro o Apertura sia in automatico<br />

in modalità Foto e Notte, si rivelano ottimali in<br />

tutte le condizioni tra i due opposti. Per esempio, in<br />

controluce o in condizioni di luce e ombra: l’abbinata<br />

tra IA, HDR (ottima la gamma cromatica dinamica<br />

del sensore) e apertura variabile permette di ottenere<br />

scatti sempre con una luce realistica e precisi<br />

nei dettagli. L’app fotografica è quella classica di<br />

Huawei e propone controlli completi in modalità Pro.

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