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teatro<br />
NTWK marzo<br />
10<br />
Esilarante e acutissimo capolavoro<br />
goldoniano, i Rusteghi è una delle commedie<br />
più divertenti dell’autore veneziano,<br />
ricca di caratteri e di gustose battute in<br />
dialetto, e contemporaneamente è uno<br />
dei testi in cui egli con maggior incisività<br />
esprime il proprio disinganno davanti<br />
alla realtà di Venezia, guidata da una<br />
classe aristocratica inetta e vacua a cui<br />
potrebbe subentrare una borghesia<br />
che invece non sa imporsi come classe<br />
dirigente, chiusa nei suoi tic e incapace di<br />
rinnovarsi.<br />
I quattro Rusteghi, mariti burberi e al<br />
limite della misoginia, protervi tiranni con<br />
i familiari e i domestici, che si atteggiano a<br />
protettori della morale, incarnano la critica<br />
di Goldoni a questa borghesia. Non c’è più<br />
il mercante Pantalone delle prime commedie,<br />
emblema dell’avveduto e responsabile<br />
soggetto sociale: al suo posto c’è la caricatura<br />
di quel personaggio, che l’autore<br />
amplifica quasi a punirlo, quadruplicando<br />
il suo profilo e i sui difetti in Canciano,<br />
Lunardo, Simon e Maurizio, i protago-<br />
Trieste e FVG | luoghi vari<br />
a marzo | www.ilrossetti.it<br />
La commedia di Balzac – spiega Antonio Calenda, che ne<br />
firma la regia – possiede una stringente attualità, un incredibile<br />
impatto sul lettore contemporaneo, poiché tratta temi molto<br />
sentiti, come la frenesia e l’immoralità delle speculazioni<br />
economiche, lo spietato gioco delle Borse, il mondo losco e<br />
cinico degli affari. Proprio il<br />
modo incisivo, realistico e allo<br />
stesso tempo molto ironico in cui<br />
l’autore raffigura questo universo<br />
ambiguo, e la sua significativa<br />
attinenza con il nostro presente,<br />
mi ha indotto, assieme a Geppy<br />
Gleijeses, a incentrare su questo<br />
testo un nuovo progetto di produzione».<br />
Sarà una compagnia efficace<br />
e numerosa a dare vita alle<br />
variopinte e sfuggenti figure<br />
che attorniano il protagonista<br />
Mercadet, a cui Geppy Gleijeses<br />
nisti della commedia.<br />
E nemmeno la ribellione delle loro<br />
mogli riuscirà, in fondo, a farli ragionare:<br />
debbono infatti architettare una burla,<br />
metterli davanti al fatto compiuto per farli<br />
capitolare a un nuovo codice comportamentale...<br />
anche il lieto fine, dunque<br />
conserva qualche ombra. A proporre un<br />
nuovo allestimento dell’amata commedia<br />
goldoniana, sono il Teatro Stabile di Torino<br />
e il Teatro Regionale Alessandrino che<br />
ci hanno abituato a spettacoli raffinati e<br />
d’intensa coralità: la regia viene affidata<br />
a Gabriele Vacis che ha anche adattato il<br />
testo assieme a Antonia Spaliviero.<br />
Nel cast spiccano i nomi di interpreti<br />
dai caratteri diversi e dalle notevolissime<br />
potenzialità, come Eugenio Allegri, Mirko<br />
Artuso, Natalino Balasso, Jurij Ferrini.<br />
Repliche dal 9 al 13 marzo al Rossetti<br />
e 29 e 30 marzo al Comunale di Monfalcone.<br />
Lo spettacolo è in scena anche dal<br />
15 al 18 al Giovanni da Udine e dall’1 al 3<br />
aprile al Verdi di Pordenone.<br />
Trieste e Monfalcone | Rossetti e Comunale<br />
a marzo | info Varie<br />
Rusteghi - I nemici della civiltà<br />
In tutta la regione il capolavoro di Goldoni presentato da Gabriele Vacis<br />
Natalino Balasso<br />
L’affarista di Balzac<br />
Borsa, affari, cinismo: un grande affresco dell’Ottocento e di oggi<br />
Teatro | La redazione<br />
offrirà tutta la sua versatilità e le sue risorse interpretative.<br />
Si tratta di un personaggio monomaniaco, vigoroso, geniale e<br />
cialtrone, un carattere eccezionale, degno della grande Commedia<br />
umana di Balzac.<br />
Antonio Calenda metterà in scena L’affarista intrecciando i<br />
suoi molti e mai scontati sottotesti,<br />
le continue ambiguità<br />
e rifrazioni, e ponendo in luce<br />
figure che con accenti di deciso<br />
realismo Balzac aveva tratteggiato<br />
ispirandosi alla società<br />
del XIX secolo, ma che molto ci<br />
dicono – fra pungenti critiche e<br />
sorrisi amari – dei furbetti, degli<br />
speculatori e dei traders che<br />
popolano il nostro presente.<br />
Repliche al Rossetti dal 22<br />
al 27 marzo, a Casarsa della Delizia<br />
il 29, al Giovanni da Udine<br />
dal 30 marzo al 2 aprile.<br />
L’affarista