zapping NTWK marzo 32 Troppe attenzioni, anche in buona fede, diventano moleste se invadono la libertà. Nel nostro caso ci riferiamo alla goliardata editoriale degli amici di Lubiana sulla libertà di Trieste, che in effetti è senza veli perché non ha nulla da nascondere. La nostra libertà è frutto della diplomazia, degli investimenti dell’élite occidentale più raffinata e dello sforzo di ogni residente a fare bene. Il resto è politica estera e Roma, che di Storia ne ha fatta, guarda con fiducia e speranza la neo nata capitale europea Lubia- Intervista a Giulia Cobez “Essere all’altezza di Trieste? In tanti se lo sognano” na. Tanto per far notare la differenza: sarebbe come se Play Boy Italia pubblicasse un servizio di copertina su una bellezza africana e intitolasse: Faccetta Nera hai smesso di aspettare, ritorniamo! La sciocchezza sarebbe sanzionata e stigmatizzata severamente dalla classe politica. Facendo appena mezzo passo indietro, torniamo al Play Boy sloveno e vi presentiamo Giulia Cobez, playmate di marzo, che è venuta a trovarci in redazione e che, suo malgrado, si è trovata spiazzata dal provincialismo, anche se in buona fede, della casa editrice di Lubiana che le ha pubblicato un bel servizio fotografico, ma sembrerebbe con le didascalie sbagliate. Il fatto ha provocato stupore nell’opinione pubblica ed il meccanismo della comunicazione ha fatto il resto. Lei, Giulia, si è trovata al centro di commenti non graditi, vedendosi accostata a cose lontane da lei anni luce. Ma non solo equivoci di casa nostra, anche tormentone nazionale. Difatti, Giulia fa parte della moltitudine di donne e uomini, dai calciatori a Lady Gaga fino all’ultima delle maniste, che guadagna mostrando più o meno il proprio corpo. Tecnicamente si chiama Gestione manageriale della propria immagine e rappresenta, nel suo insieme, un business con cifre da multinazionale. Per noi le responsabilità sull’impatto che certe immagini hanno sulla società, non sono delle donne o del sistema. A toppare sono le singole direzioni editoriali che scelgono di pubblicarle, più o meno inconsapevolmente, sbagliando i tempi, i luoghi e la misura. E’ l’esposizione di immagini estranee in sedi sbagliate che crea il rigetto nell’opinione pubblica e discredita i mezzi e il ruolo della comunicazione. Ma proviamo a vedere come la pensa Giulia … Che tipo sei? Mi considero una persona molto indipendente, autoironica e semplice. Come definiresti in tre parole il tuo lavoro? Disordinato, frenetico, divertente. Hai un obbiettivoprofessionale? Per quest’an- Giulia Cobez no dopo essere diventata playmate del mese di marzo vorrei diventare playmate dell’anno. Ma è vero che fare per successo: basta essere notate? Magari bastasse essere notate per fare successo …Non è così semplice. Tu sai da chi vuoi essere notata? Da chi professionalmente crede in me e potrebbe farmi fare un buon percorso lavorativo. Tu sai da chi non vuoi essere notata? Dai ciarlatani. Hai un modello persona a cui ti ispiri? Sicuramente dalle mie nonne, le stimo molto per il loro stile personale e per come affrontano tutte le situazioni della vita sempre con il sorriso. Sono un importante punto di riferimento nella mia vita. Hai un modello di personaggio a cui ti ispiri? A causa della forte somiglianza tutti pensano che io m’ispiri a Paris Hilton, in realtà ho solo approfittato di questo, ma non credo che lei sia un vero modello da seguire, se dovessi trarre ispirazione da qualcuno ti direi Mariyin Monroe perchè ha fatto della L’intervista | La redazione sua finta ingenuità una grande forza. Una grande donna senza dubbio intelligente e saggia. Sentimenti? Per quanto riguarda la sfera sentimentale sono legata da 5 anni, tra inevitabili alti e bassi. Ma convimiamo assime, proprio da 5 anni! Ma è vero che esistano le donne buone e quelle cattive? Secondo me esistono le donne furbe e quelle meno furbe. Si può stereotipare la signora per bene veste Armani quella agressiva Versace? Non credo sia giusto stereotipare qualunque cosa, io credo che ogni donna esprima se stessa non per quello che indossa. Sei stata in piazza lo scorso 13 febbraio per le donne: Adesso o mai più? Non ho partecipato alla manifestazione, penso sia stata un strumentalizzata, credo che non sia l’Italia il paese dove la donna non ha diritti, anzi credo che la donna qui in Italia abbia molto potere. Se tu dovresti organizzare una manifestazione che argomento sceglieresti? Non non credo organizzerei nessun tipo di manifestazione Hai quattro offerte immediate e puoi scegline solo una: Teatro, Cinema, Televisione, Moda, quale sceglieresti? Di certo ora non potrei lanciarmi nella carriera del cinema o teatro, non ho la preparazione giusta, e non potrei improvvisare, quindi mi piacerebbe qualcosa nella moda magari anche come stilista, ho molta fantasia e mi piace creare.
Trieste- Galleria Protti 3/C 040.364505