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Il Pd manifesta perplessità sul ruolo della Commissione speciale nel comune di Fiumicino perché convinto che...
«Lo sviluppo aeroportuale e i rifiuti
sono cose che vuole gestire il sindaco»
di Paolo Calicchio*
Da più di un anno il Partito democratico
ha avanzato la richiesta di un consiglio
straordinario aperto alla città sull’ampliamento
dell’aeroporto, Purtroppo tale
richiesta continua a giacere, ormai da troppo
tempo, nei cassetti dell’ufficio della presidenza
del consiglio. Ma la questione
negli ultimi tempi, soprattutto dopo la presentazione
ufficiale del piano in aeroporto
e la consegna dello stesso all’Enac, sembra
interessare una parte della maggioranza che
sta accelerando, evidentemente preoccupata
di non poter esercitare il proprio ruolo.
Per questo la maggioranza ha tirato fuori
dal cilindro l’istituzione di una Commissione
ad hoc che abbia come scopo quello
di approfondire la tematica del raddoppio e
gestire i rapporti con i comitati cittadini
interessati alla questione. Pur ritenendo che
questa sia una scelta sbagliata, il Pd aveva
comunque dato la sua disponibilità ad un
confronto sul tema della Commissione, non
su quello del dialogo che deve essere aperto
comunque e sempre ai cittadini, soprat-
tutto per un progetto così importante.
Progetto che poteva, secondo l’entourage
di AdR, essere esposto, durante l’incontro
che era previsto il 26 gennaio. Ecco il colpo
di genio della maggioranza: nessun consiglio
comunale aperto e nessun incontro con
i cittadini.
Ma una assurda e vuota Commissione
speciale, nata per i rifiuti e tematiche ambientali
purtroppo già decise in altri ambiti
che all’improvviso, in maniera mai formalizzata
e legittimata in consiglio comunale,
diviene competente anche per l’aeroporto e
può incontrare, da sola i vertici dell’AdR
con le loro idee di sviluppo che invece
riguardano l’intera città. Tuttavia l’incontro
con gli Aeroporti salta per indisponibilità
della società di gestione. Forse, gli Aeroporti
di Roma, avendo avuto certezza delle
diatribe all’interno del consiglio comunale
e della oramai insanabile frattura anche
all’interno della maggioranza, ha preferito
glissare. Da un lato credo, per non avallare
un atto di pura demagogia dell’amministrazione,
dall’altra perché non ritiene autorevole
questa maggioranza oramai delegitti-
mata ovunque. Ancora una volta la credibilità
dell’ente Fiumicino ne esce malconcia.
Ma lo scarso prestigio e il dietro-front della
società aeroportuale giova sicuramente al
sindaco che continua a nascondersi dietro
una cortina di fumo e silenzio. Tanto è evidente
che Lui la partita aeroporto, come
quella dei rifiuti, la vuole per sè.
Quindi ogni occasione è buona per estromettere
dal piano di sviluppo aeroportuale
la città di Fiumicino e le forze presenti in
consiglio. Al contrario credo che la visione
e la discussione di un progetto tanto importante
non può prescindere dal coinvolgimento
di tutte le forze politiche e della stessa
città. Anche per questo il Pd solidarizza
e fa proprie le preoccupazioni del comitato
FuoriPista che, in occasione dell’incontro
mancato, avevano organizzato un sit in
davanti al palazzo comunale per chiedere
trasparenza e annunciare ancora una volta
il proprio no a questo piano di sviluppo
aeroportuale.
*Consigliere comunale Pd
Città di Fiumicino