267-Febbraio 2012.pdf - Radio Dimensione Musica
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PIANETA POLITICA - E’ l’ennesima denuncia dei rappresentanti del Partito democratico di Fiumicino<br />
«I tagli degli stipendi non riguardano quelli<br />
d’oro del direttore generale e dei dirigenti»<br />
di Umberto Serenelli<br />
«Per il contenimento della spesa pubblica,<br />
taglio del 50% dello stipendio dei<br />
dipendenti comunali di Fiumicino, assunti<br />
con contratti da staff a tempo determinato<br />
– dice il consigliere comunale<br />
del Pd, Paolo Calicchio -. La forbice però<br />
si è arrestata davanti ai salari d’oro di<br />
direttore generale e dirigenti. Di contro<br />
però viene assunta, a tempo indeterminato,<br />
la moglie del capogruppo del Pdl<br />
locale. Il gioco dei due pesi e due misure,<br />
tanto caro al sindaco Canapini, stavolta<br />
si è abbattuto sul suo folto staff e sui fedelissimi<br />
di assessori e presidente del<br />
consiglio. Un tradimento bello e buono<br />
nei confronti di chi aveva lavorato dando<br />
il proprio appoggio personale e politico a<br />
questa maggioranza. Il risparmio? Più o<br />
meno 130 mila euro l’anno. Gli stessi che<br />
guadagna il direttore generale del comune<br />
di Fiumicino, figura peraltro non più<br />
prevista per i comuni al di sotto dei 100<br />
mila abitanti». E’ l’ennesima denuncia del<br />
rappresentante piddino su quanto accade<br />
nel palazzo di via Portuense e nel governo<br />
di centro-destra<br />
che amministra il<br />
Comune costiero.<br />
«L’opposizione<br />
da tempo chiede<br />
al sindaco un<br />
taglio all’eccessiva<br />
spesa corrente<br />
appesantita<br />
dalla gestione<br />
clientelare del<br />
centro-destra<br />
che ha dissanguato<br />
le casse<br />
comunali per sostenere<br />
un apparato<br />
burocratico<br />
diventato gigantesco,<br />
comprese<br />
le spese di staff.<br />
Altrettanto vero<br />
è che il decreto<br />
legge stabilisce<br />
che i contratti in<br />
essere dei direttori generali possano essere<br />
considerati tali fino alla loro scadenza.<br />
La domanda: è giusto che i sacrifici vengano<br />
chiesti ai soli dipendenti<br />
dello staff e non si tocchino<br />
gli stipendi d’oro? E perché il<br />
direttore generale non viene<br />
mai toccato da qualsiasi piano<br />
di riassetto organizzativo?<br />
Probabilmente il sindaco non<br />
riesce a fare a meno di lui<br />
perché il dott. Cortesini si oc-<br />
cupa di bandi di immondizia,<br />
affido del sociale,<br />
accordi sindacali, economia,<br />
avvocatura, farmacie,<br />
personale, firme di<br />
contratti di lavoro, andando<br />
ben oltre le proprie<br />
funzioni: perché<br />
allora non vengono tagliati<br />
gli altri dirigenti<br />
che dovrebbero fare il<br />
lavoro che svolge il direttore?<br />
Mentre ai dipendenti con<br />
contratto di staff viene chiesto<br />
un sacrificio, dall’altra si<br />
dà il via libera all’ennesima<br />
assunzione a tempo indeterminato».<br />
Tutte domande a cui i politici<br />
dovranno rispondere agli<br />
elettori, mentre gli esponenti<br />
del Pd rincarano la dose. «A<br />
vincere la lotteria del posto<br />
fisso in comune - dichiara il<br />
segretario del circolo Pd Italo<br />
Alesi, David Di Bianco - è un<br />
congiunto di un esponente della maggioranza<br />
in consiglio, il capogruppo del Pdl<br />
di Fiumicino: Massimiliano Graux. Tutto<br />
regolare per carità, non è che l’ultima in<br />
ordine di tempo di una serie di assunzioni<br />
iniziate nel 2008 che i consiglieri del<br />
Pd di Fiumicino hanno denunciato. Dal<br />
momento che nessuno crede più alle<br />
coincidenze, questi casi alimentano la sfiducia<br />
dei cittadini nei confronti della<br />
Polemica anche<br />
per la regolare<br />
assunzione<br />
della moglie<br />
del capogruppo<br />
del Pdl<br />
Il consigliere comunale Paolo Calicchio (Pd)<br />
Il segretario David Di Bianco (Pd)<br />
politica e delle istituzioni.<br />
Con quest’ultimo<br />
caso si registra, sul<br />
piano politico, ciò che<br />
sta avvenendo nella<br />
maggioranza di centro-destra,<br />
dopo un<br />
lungo travaglio di autosospensione<br />
e dopo<br />
aver tentato in tutti i<br />
modi di rovesciare il sindaco imponendo<br />
alla città un dannoso stop amministrativo,<br />
ha ritrovato la propria ragione di esistere<br />
in un accordo di fine programma, la<br />
cui vera essenza si riduce in un mero<br />
scambio di fine mandato. Non sono sfuggite<br />
infatti tutta una serie di delibere<br />
dove, ad esempio, sono stati sottratti soldi<br />
dai capitoli di spesa per l’assistenza ai<br />
disabili per fare cene e spettacoli. In un<br />
momento di crisi economica, senza precedenti<br />
negli ultimi cinquant’anni, che<br />
incide profondamente anche sul nostro<br />
territorio, la politica deve dare l’esempio».