267-Febbraio 2012.pdf - Radio Dimensione Musica
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FIUMICINO - L’iniziativa è stata organizzata per celebrare il giorno della memoria<br />
Al Paolo Baffi l’incontro con Lello<br />
Di Segni sopravvissuto di Auschwitz<br />
di Valentina Fiordalice<br />
Il Paolo Baffi di Fiumicino ha celebrato il<br />
giorno della memoria. Lo scorso 27 gennaio<br />
l’istituto di via Lorenzo Bezzi ha regalato a<br />
studenti e professori un incontro di eccezionale<br />
importanza: la visita di Lello Di Segni,<br />
uno dei 17 sopravvissuti al rastrellamento<br />
nel ghetto ebraico di Roma del 16 ottobre<br />
1943. L’iniziativa denominata “Non c’è<br />
identità senza<br />
memoria”, svolta<br />
con il patrocinio<br />
del Comune<br />
di Fiumicino alla<br />
presenza di<br />
Eugenio Lafrate,vice-presidente<br />
dell’ Aned,l’associazione<br />
nazionale<br />
ebrei deportati,<br />
è stata organizzata<br />
per ricordare<br />
la Shoah, le<br />
leggi razziali, la<br />
persecuzione i-<br />
di Francesco Camillo<br />
Dopo diverse proteste da parte dei genitori,<br />
l’amministrazione comunale ha provveduto<br />
a ristrutturare nel mese di gennaio il<br />
tratto di strada che collega viale di Focene<br />
con la Scuola. I lavori hanno riguardato,<br />
nello specifico, il potenziamento della rete<br />
meteorica, la pubblica illuminazione, la<br />
ristrutturazione dei marciapiedi e la riasfaltatura<br />
dell’intera carreggiata. Per eseguire i<br />
suddetti lavori è stata disposta una disciplina<br />
provvisoria del traffico veicolare che ha<br />
visto il divieto di fermata con rimozione ed<br />
il transito veicolare a senso unico alternato<br />
a tratti per tutta la durata delle opere. Un<br />
sospiro di sollievo, quindi, per i genitori che<br />
a più riprese avevano segnalato le difficoltà<br />
nel far entrare i bambini all’interno del plesso<br />
scolastico specialmente nei giorni di<br />
pioggia. L’acqua piovana, infatti, era solita<br />
creare delle enormi pozze che costringevano<br />
i bambini a fare dei veri e propri salti in<br />
taliana dei cittadini ebrei, gli italiani che<br />
hanno subìto la deportazione, la prigionia,<br />
nonché coloro che, anche in campi e schieramenti<br />
diversi, si sono opposti al progetto<br />
di sterminio a rischio della propria vita.<br />
Lello Di Segni ha fatto conoscere l’esperienza<br />
di un ragazzino di 14 anni deportato<br />
ad Auschwitz e costretto a diventare un<br />
numero: 158526 la sua matricola e il suo<br />
nome per quasi due anni e mezzo. Il racconto<br />
di Lello ogni<br />
tanto si è interrotto<br />
per la forte emozione<br />
ma è comunque<br />
prevalsa la voglia<br />
di trasmettere<br />
ai ragazzi le crudeltà<br />
subite negli<br />
anni di prigionia. E<br />
Il prof. Roberto<br />
Tasciotti (sx),<br />
Lello Di Segni<br />
e Alessandra<br />
Baffi<br />
E’ stata ristrutturata dall’amministrazione comunale<br />
Focene: la strada della scuola<br />
intitolata a Mario Tasciotti?<br />
E’ la richiesta avanzata dal presidente del Nuovo Comitato Cittadino<br />
lungo per entrare nel cancello principale.<br />
Con questo intervento si auspica la risoluzione<br />
del problema. La zona intorno la<br />
scuola prende così forma, anche dopo l’apertura<br />
del proseguimento di via delle<br />
Carenarie. Adesso mancherebbe solo di<br />
dare un nome alla sede stradale davanti il<br />
plesso scolastico. Un tempo era via Marina<br />
di Focene, oggi è senza nome. «Magari<br />
potrebbe essere intitolata a qualcuno che<br />
si è battuto per questa località – interviene<br />
Massimiliano Chiodi, presidente del<br />
“Nuovo comitato Cittadino” – . Pensiamo a<br />
Mario Tasciotti, potrebbe essere un bel<br />
gesto. Chiaramente poi spetta al Comune<br />
decidere, ma se occorre siamo pronti a<br />
far partire una petizione in tal senso.<br />
Infine sarebbe opportuno trovare una<br />
soluzione per il terreno davanti alla scuola,<br />
che è utilizzato come parcheggio ma<br />
che presenta un considerevole dislivello<br />
con il piano stradale. In questo modo<br />
quel quadrante sarebbe perfetto».<br />
proprio per questo Lello non ha problemi<br />
nel mostrare il numero impresso sul suo<br />
braccio insieme alle toccanti foto della sua<br />
famiglia. Una famiglia alla quale, dichiara<br />
con le lacrime agli occhi, non ha potuto dire<br />
nemmeno un ciao. Dopo la selezione di<br />
Auschwitz, Di Segni fu trasferito a Varsavia<br />
e infine a Dachau dove è stato liberato a fine<br />
guerra dagli angloamericani. Un’esperienza<br />
voluta dal dirigente Roberto Tasciotti per far<br />
conoscere ai ragazzi l’esperienza diretta di<br />
un sopravvissuto e far capire che senza<br />
memoria questi avvenimenti possono accadere<br />
di nuovo. «Tutti dobbiamo riflettere –<br />
spiega Tasciotti – su queste tragedie.<br />
Quello che è riuscito a fare il nazismo è<br />
stato l’eliminazione del rispetto. Questo<br />
può capitare di nuovo perciò bisogna<br />
sapere e conoscere quanto accaduto affinché<br />
non succeda mai più».<br />
Il programma di apprendimento si<br />
terrà al “Paolo Baffi” di Fiumicino<br />
Al via il progetto<br />
“Nonni su Internet”<br />
E’ iniziato al Paolo Baffi di Fiumicino il<br />
primo corso “Nonni su Internet”. Dal 3 febbraio<br />
è arrivata infatti l’alfabetizzazione<br />
digitale per over 60 in collaborazione con il<br />
comune di Fiumicino e la Fondazione<br />
Mondo Digitale. Un progetto contro l’invecchiamento<br />
attivo e il disagio sociale che<br />
mira a una formazione permanente e solidale<br />
tra generazioni. L’obiettivo unico,<br />
infatti, il miglioramento della qualità di<br />
vita degli anziani con l’aiuto della tecnologia.<br />
I partecipanti, in questo primo corso<br />
sono i cittadini adulti iscritti al Centro<br />
sociale della III età Catalani di Fiumicino:<br />
possono essere i nonni reali degli studenti<br />
oppure iscritti ai Centri sociali anziani o ad<br />
altre associazioni. I docenti saranno proprio<br />
i ragazzi della scuola coordinati dagli<br />
insegnanti esperti nelle tecnologie informatiche<br />
e telematiche. In quindici lezioni gli<br />
anziani impareranno l’abc del computer,<br />
dall’accensione alla navigazione in internet<br />
e le nuove tecnologie. I corsi si svolgeranno<br />
nelle aule informatiche del Baffi di via<br />
Bezzi diretto dal Prof. Roberto Tasciotti. Il<br />
piano di alfabetizzazione comprende oggi<br />
tredici regioni italiane e otto paesi della<br />
Comunità europea. In nove edizioni, svolte<br />
in tutta Italia, si sono diplomati fino ad ora<br />
oltre 12.000 internauti senior, guidati da<br />
10.000 studenti tutor e da 800 insegnanti<br />
coordinatori.