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Il Comitato tecnico dell’Autorità
Isola Sacra : l’approvazione della
di Umberto Serenelli
Verso l’approvazione della variante urbanistica
per edificare ad Isola Sacra. Il Comitato
tecnico dell’Autorità di bacino del Tevere ha
infatti approvato la proposta di “declassificare
il vincolo del rischio denominato R4” che
insiste nel comprensorio isolano. Lo sblocco
della variante si è fatto più concreto e lo si
evince da una nota del primo cittadino
in cui si sottolinea che, su richiesta
del rappresentante della Regione,
i membri del Comitato tecnico hanno
manifestato la disponibilità a concedere
il “parere favorevole anche al
rischio esondazione”, considerato di
basso livello, che potrebbe provocate
Fiumara grande. Tutto ciò alla luce di
ulteriori documentazioni che la
Regione si è impegnata a fornire
all’Autorità di bacino la cui decisione
verrà presa nel corso della seduta
convocata il prossimo 22 febbraio.
«Con soddisfazione prendiamo
atto della posizione assunta dal
Comitato – afferma il sindaco Mario
Canapini – e ci auguriamo che la
prossima riunione non ci riservi altre sorprese
negative come quelle avute nel recente
passato da parte della Segreteria tecnica».
Sulla stessa linea d’onda è anche il presidente
del consiglio comunale tra i promotori,
lunedì scorso, della protesta con costruttori,
pescatori, associazioni e i cittadini proprietari
di piccoli lotti edificabili per i quali pagano
l’Ici ma non possono costruire. «Abbiamo
fatto un grosso passo avanti – precisa
Mauro Gonnelli – grazie all’apertura del
Comitato tecnico e attendiamo con ottimismo
il prossimo vertice. Non siamo disposti
ad abbassare la guardia e se servirà
possiamo tornare nuovamente in piazza.
Non dimentichiamo poi la soluzione di
Passo della Sentinella». E’ tornato il sorriso
sul volto degli imprenditori edili.
«Prendiamo atto della sensibilità
mostrata dall’Autorità – precisa
Palmerino Faratro, presidente
dell’Asef – ma restiamo vigili
visti i precedenti. Non accetteremo
altri rinvii e neppure l’esclusione
di singoli lotti dal piano
(B4A). Questo alla luce del
declassamento del vincolo da R4
a R2 (scala di rischio idrogeologico),
riportato nella nuova cartografia
dell’Autorità, che di
fatto conferma che la vasta area
non è soggetta a esondazione».
I pescatori che hanno aderito
al corteo dei costruttori
(Foto Valentina Fiordalice)