Herbstausgabe 2010 - Fachverein Jus | Universität Zürich ...

Prospettive di lavoro per un
Ticinese: Zurigo o Ticino?
Alcuni sondaggi hanno confermato che in Svizzera,
già da alcuni anni, la tendenza dei neo-laureati è quella di rimanere
a vivere ed insediarsi nella città dove hanno studiato.
Questo trend è stato alimentato soprattutto dalla nascita di
nuove università in cantoni, che prima non avevano questa
possibilità.
I giovani ticinesi rappresentano in parte un'eccezione.
Infatti nonostante la creazione nel 2000 dell'USI (Università
della Svizzera Italiana) sono ancora numerosi quelli che
scelgono di studiare oltre Gottardo. Questo per innumerevoli
motivi.
Andare all'università rappresenta in primis un
momento di distacco dalla famiglia e dal proprio contesto
sociale. È una sfida che apre il giovane alla vita adulta,
alla prima parvenza d'indipendenza. A partire ad esempio
dall'appartamento condiviso con gli amici. Studiare vicino a
casa garantirebbe meno libertà, meno possibilità di emancipazione.
A questo si aggiungono motivi diciamo più professionali.
L'USI offre solo alcune facoltà, quindi per molti indirizzi
universitari le città di riferimento rimangono quelle fuori
Ticino. Oltre a ciò la possibilità di studiare in tedesco o in
francese consente di migliorare considerevolmente le proprie
conoscenze, alimentando quella che è una delle forze dei
ticinesi: il plurilinguismo.
Questo espatrio ha però breve vita: il tempo dello
studio universitario. Infatti una volta terminati gli studi la
maggior parte dei ticinesi tende a rientrare a «casa». Alcuni
subito mentre altri rimangono a lavorare per qualche anno.
In un secondo tempo anche molti di questi «coraggiosi» torna
in Ticino, dove probabilmente è più facile e comodo stabilizzarsi
e costruire la propria vita.
Come mai questa controtendenza?
I ticinesi sentono la nostalgia di casa perché da un
certo punto di vista, nonostante si trovino nella propria nazione,
devono «espatriare» culturalmente e linguisticamente.
I colleghi svizzerotedeschi e romandi, anche se cambiano
cantone, rimangono spesso nel loro contesto culturale.
Questo comporta alcuni disagi quali la difficoltà di
integrazione, le difficoltà linguistiche, un differente modo
di pensare, possibili difficoltà nello studio... Dagli esami al
comprare il pane tutto è reso più complicato dal fatto di sentirsi
straniero in patria. Soprattutto se bisogna cominciare a
capire lo Schwizerdütsch…
Di conseguenza molti ticinesi sono portati ad unirsi
in gruppi più o meno compatti con pochi sbocchi verso
l'esterno, si forma quello che spesso si sente chiamare la
«tessiner mafia», insomma una sorta di Ticino in terra «straniera»,
che non può avere altra conseguenza quale una consapevole
o inconsapevole voglia di tornare in terra natale.
Riguardo ai giuristi il discorso assume delle sfaccettature
ancora più particolari, quasi ancora più contraddittorie.
I più grandi ed importanti studi legali della Svizzera
si trovano, proprio, a nord delle Alpi. A Zurigo in primis, dove
gli studi spesso molto grandi e famosi sono attivi in ambito
internazionale ed estremamente specializzati nel diritto
economico ad esempio. Inoltre la lingua principale del diritto
in Svizzera è il tedesco e non l'italiano. Inoltre dal punto di
vista meramente finanziario la pratica legale a Zurigo è retribuita
4-5 volte di più rispetto al Ticino .
Perché dunque un giovane laureato in diritto dovrebbe tornare
in Ticino, dove gli sbocchi professionali per un neo-laureato
sono sicuramente meno interessanti e meno redditizi?
In primo luogo perché gli standard per essere ammessi
in un prestigioso studio legale sono molto elevati;
generalmente sono richieste medie molto alte e perfette
conoscenze della lingua tedesca e di quella inglese. Questo
rappresenta spesso un problema non indifferente per diversi
ticinesi, che nonostante abbiano studiato a Zurigo, probabilmente
fanno ancora errori di ortografia e di declinazione.
Più facile è dunque tornare a casa, nonostante la
concorrenza dei neo-laureati provenienti dall'Italia. Il Ticino
rappresenta, nonostante tutto, uno sbocco più piccolo, ma
più sicuro. Le possibilità non mancano sia nel pubblico che
nel privato; negli studi legali (che lavorano anche con il Nord
Italia e con la Svizzera Interna) o nell'amministrazione pubblica,
in politica o nel settore bancario. Le possibilità ci sono.
Il fossato rimane tra Ticino e resto della Svizzera rimane?
Purtroppo questa situazione dimostra che il fossato
tra Ticino e Svizzera interna rimane molto forte e che
le nuove generazioni non hanno cambiato molto. Il ticinese
arriva e se ne torna nel suo piccolo cantone dimenticato tra
Gottardo e Lombardia. Cantone che nonostante tutto sopravvive
e esporta grandi personaggi. Soprattutto grazie a questo
plurilinguismo «forzato» che è e rimane la grande marcia
in più dei ticinesi, che incontrano e comunicano con tutti, per
carattere e per necessità, ma che quasi mai si dimenticano
da dove sono venuti.
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La pagina dei giuristi ticinesi
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