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Scarica il PDF (5174KB) - Rivista Politecnico - Politecnico di Milano
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Figura 10<br />
di Commercio di Sondrio e quella più che probabile<br />
della Provincia di Sondrio a Univerlecco.<br />
Benvenuto fra noi ai presidenti della Provincia e<br />
della Camera di Commercio di Sondrio, che si<br />
affiancano ai loro corrispondenti, ai sindaci, alle<br />
unioni industriali e alle banche operanti negli<br />
altri poli: Corno, Lecco, Cremona, Mantova,<br />
Piacenza. Così come ormai profondi sono i legami<br />
con altre strutture territoriali, primo fra tutte<br />
voglio citare il raggruppamento della Brianza con<br />
cui stiamo lavorando al disegno di uno sviluppo<br />
tecnologico-scientifico della zona.<br />
Un aspetto su cui dovremo mettere mano in<br />
modo radicale è costituito dalla necessità di formulare<br />
un piano pluriennale. Fra l'altro, fra le<br />
prime università, l'avevamo messo a punto sette<br />
anni fa. La grande turbolenza di questi anni ha<br />
distolto la nostra attenzione e le nostre limitate<br />
forze sono state concentrate su altri aspetti prioritari.<br />
Adesso invece lo riproponiamo come strumento<br />
principale di sostegno della politica di sviluppo<br />
non solo per la sua validità intrinseca ma<br />
anche perché riteniamo di essere pronti a utilizzare<br />
questi strumenti anche ai livelli diversi di articolazione<br />
dell'Ateneo - dipartimenti, poli territoriali,<br />
facoltà, centri.<br />
Un ulteriore campo su cui ci siamo già in parte<br />
mossi ma che deve essere ancora approfondito ed<br />
esteso è il benclti,ra~.king. Finora utilizzato per<br />
confronti all'intemo, pensiamo non solo di estenderlo<br />
ad altre situazioni interne ma aiiclie di<br />
applicarlo nei confronti di altre università, nazionali<br />
e straniere, con cui abbiamo già cominciato<br />
una conversazione in tal senso.<br />
Discorso a parte merita il Nucleo di valutazione<br />
a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per il<br />
lavoro svolto, per le osservazioni acute e i commenti<br />
che ci sono serviti per correggere alcune<br />
azioni, per averci permesso di confrontare alcune<br />
decisioni e per averci dato stimoli su nuove possibilità.<br />
I1 Nucleo, passata questa fase, che potremmo<br />
ritenere sperimentale, avrà un sempre maggiore<br />
ruolo nella nostra vita e per questo pensiamo di<br />
potenziarlo sia attraverso l'immissione di figure di<br />
alto livello esterne al Politecnico sia incrementando<br />
le risorse alle strutture di sostegno per ora qualitativamente<br />
eccellenti ma quantitativamente un<br />
po' troppo scarse, affidandogli un ruolo di critica<br />
costruttiva verso la nostra strategia, lasciando a<br />
organi interni il controllo di routine.<br />
Un ragionamento a parte meritano i regolamenti<br />
e lo Statuto. E in corso la revisione del regolamento<br />
di Amministrazione Contabilità e Finanza.<br />
I regolamenti devono essere considerati struinenti<br />
di sostegno e non vincoli di irrigidimento:<br />
regolamenti per facilitare e non già per burocratizzare;<br />
devono quindi essere sperimentati e<br />
variati nel tempo. Siamo in difetto e in ritardo su<br />
alcuni regolamenti. I1 regolamento didattico non<br />
è ancora completato; la scusa, parziale, è legata<br />
alle difficoltà di lavoro del Senato prima accennate,<br />
ma quella più sostanziale è legata al continuo<br />
cambiamento delle regole. Nessuna scusa<br />
invece per il ritardo sul regolamento del personale<br />
(diritti e doveri dei docenti e del personale tecnico-amministrativo)<br />
degli studenti (diritti e<br />
doveri) e del codice deontologico, a cui attribuiamo<br />
un grande significato, codice che ritengo sia<br />
la base del contratto di una comunità come la<br />
nostra. Codice semplice ma qualificante. Anche<br />
sulla capacità di produrne questi regolamenti e il<br />
codice si verificherà il Senato e il Rettorato.<br />
7. Gli spazi<br />
La politica degli spazi è sempre stata al centro<br />
della strategia di questi ultimi anni.<br />
I1 primo aspetto, quello quantitativo, può essere<br />
illustrato in modo semplice da un grafico. (Figura<br />
10) L'illustrazione parla da sola. Voglio richiamare<br />
l'attenzione solo su due fatti: il primo è che<br />
i valori sono stati calcolati prevedendo una diminuzione<br />
complessiva della popolazione studentesca.<br />
L'ipotesi, ancora da perfezionare, prevede<br />
una riduzione in 10 anni del 20% rispetto all'attuale.<br />
Ebbene, anche con questa ipotesi, dopo il completamento<br />
del piano della grande Bovisa il valore<br />
di mqlstudente, dato rozzo ma molto significativo<br />
per un'università come la nostra, raggiungerà<br />
il valore del 1963, prima cioè della espansione in<br />
via Bonardi e in via Ponzio-Bassini-Golgi.<br />
Stiamo cercando di riportare il Politecnico, in<br />
tempi ragionevoli, a standard ragionevoli, ancora<br />
purtroppo lontani dall'ottimale.<br />
Questo è il motivo per cui continuiamo a insistere<br />
sulla possibilità di acquisire l'area confinante del