A GLIMPSE INTO THE FUTURE Before long, we’ll be able to do even more. Elevator systems will soon be able to incorporate data from the broader environment to personalize the experience for every passenger. Imagine a universal app that summons your elevator, turns on the lights in your office moments before you arrive, integrates with your Outlook calendar, tracks commuter train schedules and lets you summon a car service – whether taxi, Uber, Lyft or self-driving van. Meanwhile, there’s a growing expectation that aerial taxis will become part of this picture. According to a recent New York Times report, companies are already testing approaches, preparing for production and starting discussions to gain government support. In this brave new world, the same app that summons your elevator might also summon an air taxi. And once this happens, you may even find your addictive relationship with the automobile giving way to the idea of mobility itself as an on-demand service. Future business models aimed at speeding the flow of people and goods in cities all over the world will create an expanding universe of connected options for urban journeys yet to come – with the elevator continuing to play a critical role. • UNO SGUARDO AL FUTURO Tra non molto potremo fare ancora di più. I sistemi di ascensori saranno presto in grado di incorporare dati provenienti da un ambiente più ampio per personalizzare l’esperienza per ogni passeggero. Immaginate un’app universale che chiami l’ascensore, accenda le luci dell’ufficio pochi istanti prima del vostro arrivo, si integri con il vostro calendario di Outlook, segua gli orari dei treni e vi permetta di chiamare un servizio di auto - che si tratti di taxi, Uber, Lyft o di un’auto con guida autonoma. Nel frattempo, c’è una crescente aspettativa che i taxi aerei diventino parte di questo quadro. Secondo un recente rapporto del New York Times, le aziende li stanno già testando, preparandosi per la produzione e avviando incontri per ottenere il sostegno del governo. In questo coraggioso nuovo mondo, la stessa app che chiama l’ascensore potrebbe anche chiamare un taxi aereo. E una volta che questo accade, il proprio rapporto di dipendenza con l’automobile potrebbe addirittura lasciare il posto all’idea stessa di mobilità come servizio a richiesta. I futuri modelli di business volti ad accelerare il flusso di persone e merci nelle città di tutto il mondo creeranno un universo in espansione di opzioni connesse per i viaggi urbani del futuro - con l’ascensore che continua a giocare un ruolo fondamentale. • Traduzione di Paola Grassi Christopher Smith Christopher Smith leads all marketing activities for Otis’ three major lines of business, which include new construction, service and modernization. He and his team are also transforming how Otis improves the customer journey as B2B customer behaviors continue to evolve. Chris first joined Otis in 1992 as a maintenance supervisor in the Chicago area. To call his career diverse would be an understatement - he has held roles in corporate banking, operations, sales, product marketing and digital business disciplines. He has also led a global IT transformation program. In 2006, Chris left the elevator industry to work in the fire protection and security industry. He rejoined it in 2012, working for Schindler Elevator Corp. and then for its parent, Schindler Group. There, he held positions of increasing responsibility in the marketing, customer experience and business disciplines. Chris rejoined Otis in 2016 to develop the company’s Internet of Things strategy and spearhead efforts surrounding service innovation. Drawing inspiration from his accomplished past, Chris continues to foster Otis’ innovative culture and facilitate process improvements. Chris holds a bachelor’s degree in science, economics and computers from Trinity College and an MBA from Northwestern University’s Kellogg School of Management. Christopher Smith Christopher Smith è responsabile di tutte le attività di marketing per le tre principali linee di business Otis, che includono le nuove costruzioni, l’assistenza e la modernizzazione. Con il suo team sta anche trasformando il modo in cui Otis migliora l’esperienza dei clienti, mentre i comportamenti dei clienti B2B continuano a evolversi. Smith è entrato in Otis per la prima volta nel 1992 come supervisore della manutenzione nella zona di Chicago. Definire la sua carriera “diversificata" sarebbe un eufemismo: ha ricoperto ruoli nel corporate banking, nelle operazioni, nelle vendite, nel marketing di prodotto e nelle discipline di business digitale. Ha anche guidato un programma di trasformazione informatica globale. Nel 2006 Smith ha lasciato il settore degli ascensori per lavorare in quello della protezione antincendio e della sicurezza. Nel 2012 è tornato a lavorare per la Schindler Elevator Corp. e poi per la casa madre, il Gruppo Schindler. Lì, ha ricoperto posizioni di crescente responsabilità nel marketing, nella customer experience e nelle discipline aziendali. Smith è rientrato in Otis nel 2016 per sviluppare la strategia dell’Internet of Things dell’azienda e per guidare l’impegno aziendale in materia di innovazione dei servizi. Traendo ispirazione dal suo passato, continua a promuovere la cultura innovativa di Otis e a facilitare il miglioramento dei processi. Ha conseguito una laurea in scienze, economia e informatica presso il Trinity College e un MBA presso la Kellogg School of Management della Northwestern University. 32 ELEVATORIMAGAZINE.COM MARCH | APRIL • MARZO | APRILE
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