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Il Piave - VAS FVG Alto Livenza

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Trofeo Italiano Formula Driver Pista<br />

5° appuntamento. <strong>Il</strong> briefing<br />

Domenica 6 settembre si è<br />

tenuta la 5° edizione del<br />

Trofeo Pista nella tappa<br />

di Vittorio Veneto alle Cave. All’evento<br />

hanno partecipato vetture<br />

di 12 categorie diverse nel<br />

seguente ordine: S , Challenge<br />

, S Cup , A, B, C, D2, D4, E,<br />

Predator, Sport e Lady, principalmente<br />

delle associazioni sportive<br />

T.R.C Racing e MichaelRacing.<br />

Alle 9 del mattino, tutti i box erano<br />

già allestiti e si dava inizio alle<br />

ultime fasi di controllo e manutenzione<br />

delle vetture per l’inizio<br />

della gara , prevista verso le ore<br />

10.30.<br />

I team dovevano completare l’iscrizio-<br />

ne entro le 9.30, per ritirare il passaporto<br />

tecnico ed effettuare, prima<br />

dell’inizio delle prove, o al termine del-<br />

la giornata, la<br />

pesatura delle<br />

vetture , situata<br />

all’interno<br />

del circuito<br />

nella prossimità<br />

del gommone<br />

della marca<br />

trevigiana.<br />

Alle 9.45<br />

come da programma<br />

si è<br />

tenuto il briefing<br />

con la direzione<br />

gara,<br />

e alle 10.10 il<br />

briefing con i piloti.<br />

In quest’ultimo sono state illustrate<br />

dal direttore di gara l’ordine di<br />

partenza delle varie classi , le<br />

principali regole di pista come<br />

le penalità in caso di abbattimento<br />

dei birilli nella chicane,<br />

le bandiere di gara, il divieto<br />

di usare termocoperte, ed è<br />

stato ricordato di usare degli<br />

scarichi a norma (per l’inquinamento<br />

acustico).<br />

Dopo il briefing e alcuni giri di<br />

ricognizione in pista, per verificare<br />

che tutte le norme di<br />

sicurezza fossero rispettate, si<br />

è dato il via alla competizione.<br />

Massimiliano Brizi<br />

A contatto con il pilota…….<br />

La gara ha visto la partecipazione<br />

di molte categorie di auto da<br />

corsa, tra cui un modello particolare<br />

molto simile ad una Formula 2.<br />

Si tratta di un’auto a ruote scoperte,<br />

Ricordo e impegno.Un incontro con i flamax<br />

In occasione della<br />

gara di formula<br />

driver organizzata<br />

presso il centro<br />

“Alle Cave”di Vittorio<br />

Veneto, domenica<br />

6 settembre 2009,<br />

mi ritrovo a girare<br />

tra gli stand dei<br />

vari partecipanti, un<br />

po’ignorante di tutto<br />

quel fermento. Tra i<br />

colori sgargianti delle<br />

monoposto e i profumi<br />

di motori e barbecue,<br />

la mia attenzione viene catturata<br />

da una signora seduta sola<br />

sotto un gazebo, con gli occhiali da<br />

sole, che fuma una sigaretta. Mi<br />

avvicino incuriosita per cercare di<br />

capire se non sia pesante passare<br />

le domeniche così anziché, che so,<br />

andare al mare magari! Molto gentilmente<br />

mi spiega che suo marito<br />

non è un pilota, ma che fanno parte<br />

di un team, nato per ricordare<br />

un amico, Flavio, morto dopo aver<br />

partecipato a una gara come queste.<br />

Me lo spiega con serietà, ma<br />

serenità allo stesso tempo. Non me<br />

la sento di chiedere altro, e<br />

mi allontano. La signora però<br />

mi segue per presentarmi il<br />

marito, una persona affabile<br />

e sorridente che mi spiega<br />

come loro facciano parte del<br />

team Flamax, un’appendice<br />

dei Predator’s. <strong>Il</strong> team Flamax,<br />

mi dice, è un’associazione,<br />

altrimenti conosciuta<br />

come “il sogno di Flavio”, che<br />

raccoglie soldi dagli stessi piloti<br />

per far correre dei ragazzi.<br />

Ne sono stati scelti 5, mi<br />

dice, sulla base delle schede<br />

da loro presentate, per farli correre<br />

in pista, di questi ne hanno poi<br />

selezionati 4 con cui sono rimasti<br />

legati per 2 anni. I giovani ammessi,<br />

sono giovani senza esperienza,<br />

che per il momento non fanno gare<br />

perché sono ancora un po’ immatu-<br />

Scelto per voi: tornanti che passione!!!<br />

L’estate se ne è andata portandosi<br />

dietro giornate afose<br />

e soleggiate ideali per una<br />

gita in moto, anche l’auto va bene,<br />

fuori porta. E le strade collinari<br />

delle prealpi trevigiane sembrano<br />

essere fatte apposta per chi ama<br />

girovagare in motocicletta. Ma se<br />

volete incontrare appassionati da<br />

tutta Europa dovete affrontare le<br />

curve delle montagne più belle del<br />

mondo: le Dolomiti. Non c’è passo<br />

dolomitico che accolga negli spiazzi<br />

decine e decine di centauri con<br />

le loro creative motociclette! Sono<br />

uno spettacolo nello spettacolo di<br />

cieli blu e rocce maestose!<br />

Se siete moto muniti o automuniti<br />

e amanti della montagna, vi consigliamo<br />

una escursione tutta curve<br />

che potete fare in giornata, magari<br />

dandovi appuntamento per un cappuccino,<br />

brioche e i necessari accordi<br />

prima della partenza, in Pista<br />

alle Cave ultimo baluardo pianeggiante<br />

prima della scalata.<br />

costituita da una monoscocca in tralicci<br />

tubolari di ferro e acciaio che non<br />

superano i 410kg. La particolarità<br />

di queste auto è il fatto che montino<br />

propulsori non solo convenzionali, ma<br />

IL PERCORSO:<br />

Pista alle Cave-Vittorio Veneto,<br />

Longarone, Val di Zoldo , Forni di<br />

Zoldo, Passo Cibiana (1530m),<br />

Selva di Cadore, Cortina, Passo<br />

Falzarego(SR 48), Zoldo <strong>Alto</strong>, Passo<br />

Giau(2236m), Selva di Cadore,<br />

Passo Staulanza (1773 m), Zoldo,<br />

Longarone, Vittorio Veneto.<br />

Arrivati al passo Staulanza fatevi<br />

una pausa. Un ampio parcheggio<br />

ospiterà la vostra moto o l’auto. Voi<br />

potete ammirare il panorama mozzafiato<br />

del Civetta. Per i più atletici,<br />

ma è adatto a tutti, vi aspetta il Parco<br />

Avventura. In località Forcella di<br />

Cibiana, 32 percorsi attrezzati per<br />

bambini, ragazzi, adulti permettono<br />

di spostarsi da un albero all’altro in<br />

tutta sicurezza con attraversamenti<br />

sempre diversi, carrucole, ponti<br />

tibetani, cavi, reti. Vengono forniti:<br />

imbragatura con doppia longe di<br />

assicurazione, carrucola, casco,<br />

guanti e un briefing iniziale per avviare<br />

all’utilizzo dei dispositivi di si-<br />

molto spesso provenienti dalle<br />

moto. La cilindrata può andare<br />

dai 600cc ai 1.300cc e raggiungere<br />

i 160cv: una potenza<br />

notevole considerato il peso dell’auto!<br />

In pista ho avuto la possibilità di<br />

incontrare uno dei team più di<br />

successo di questa categoria:<br />

l’LTS RACING TEAM. L’LTS rt è<br />

gestita dal pilota Tinaburri Alessandro,<br />

in collaborazione col fratello<br />

Emiliano, Franco Repetti e<br />

Omar Corradini.<br />

La sede si<br />

trova a Vicobarone<br />

di Ziano,<br />

provincia<br />

di Piacenza,<br />

ma da qui si<br />

spostano in<br />

tutta Italia<br />

per seguire<br />

puntualmente<br />

tutte le tappe<br />

del campionato<br />

italiano<br />

“pista” cat.<br />

“E”, nella<br />

quale l’LTS è<br />

in cima alla<br />

classifica.<br />

Come mi raccontavaAlessandro,questo<br />

è il loro<br />

primo anno in<br />

campionato e<br />

ciò nonostante,<br />

il team ha<br />

saputo farsi valere dimostrando<br />

professionalità e competitività fin<br />

dall’inizio. In 10 gare hanno già<br />

conquistato 7 primi posti e 3 secondi<br />

posti, piazzando la squadra<br />

come prima della sua categoria.<br />

Non male per un team appena<br />

nato e senza esperienze precedenti.<br />

Alessandro guida una Formula<br />

Predator’s 1000 gialla, che<br />

monta un motore Suzuky GSXR<br />

1000 capace di sprigionare 155<br />

curezza.<br />

Da visitare anche<br />

Cibiana,<br />

il paese che<br />

dipinge la sua<br />

storia. Le pitture<br />

sui muri<br />

delle case narrano<br />

la storia<br />

della casa su<br />

cui è stato dipinto.<br />

Meta di<br />

turisti, i murales<br />

sono 55,<br />

un’autentica<br />

iniziativa artistica<br />

inserita<br />

con l’architettura<br />

rustica,<br />

quasi si trattasse<br />

di finestre<br />

dipinte.<br />

A Cortina, sulla strada del ritorno,<br />

direzione Falzarego, vi consigliamo<br />

una deviazione interessante.<br />

In località Gilardon, girate a de-<br />

cv per soli 400kg e di offrire<br />

emozioni che poche monoposto<br />

artigianali possono offrire.<br />

Ma cos’è una Predator? La Predator<br />

è un’auto che ha rivoluzionato<br />

il mondo delle monoposto.<br />

Se prima un giovane appassionato<br />

di gare avesse voluto inserirsi<br />

nel mondo dei motori, avrebbe<br />

dovuto spendere fior di quattrini<br />

e cercare diversi sponsor per<br />

potersi permettere un’auto che<br />

fosse competitiva e sicura. Ma<br />

dal 2003 è arrivata nel mercato<br />

questa nuova monoposto capace<br />

di competere con i rivali senza<br />

grosse difficoltà grazie alla sua<br />

potenza accompagnata da un<br />

peso piuttosto contenuto.<br />

Come afferma Alessandro: “E’<br />

una formula molto economica<br />

che può far avvicinare i giovani<br />

alle gare. In più, non necessitano<br />

di molta manutenzione e ti permettono<br />

di partecipare a gare in<br />

kartodromi, in pista e a gare di<br />

ri. Con un sorriso mi dice: “Questo<br />

era il sogno di Flavio”. Mi fa capire<br />

come in questo mondo occor-<br />

rano soldi e come sia importante<br />

e realizzante aiutare i ragazzi che<br />

stra verso Lago Ghedina, circa<br />

6 kilometri. <strong>Il</strong> ristorante sul lago<br />

è molto romantico ed esclusivo.<br />

Se volete fare colpo, prenotate<br />

un pranzo in riva al lago al nr<br />

salita…”. <strong>Il</strong> prezzo di una Predator<br />

si aggira fra i 10.000 e i<br />

20.000 €, in base alle esigenze<br />

aerodinamiche e di propulsore, o<br />

addirittura meno se si cerca nel<br />

mercato dell’usato.<br />

Decisamente meno costosa di<br />

molte altre monoposto o di auto<br />

artigianali!<br />

Alessandro nella pista Alle Cave<br />

è riuscito ad aggiudicarsi un altro<br />

primo posto. Dopo una prima<br />

manche sofferta a causa dell’asfalto<br />

troppo scivoloso, grazie<br />

alla scelta<br />

giusta delle<br />

gomme è<br />

arrivato ad<br />

aggiudicarsi<br />

il gradino più<br />

alto del podio<br />

e addirittura<br />

a segnare il<br />

record di pista<br />

della giornata,segnando<br />

il tempo di<br />

2 minuti, 29<br />

secondi e 60<br />

c e n t e s i m i .<br />

Racconta inoltre<br />

che, pur<br />

partecipando<br />

per il primo<br />

anno al campionatoitaliano<br />

“pista”, è<br />

riuscito a essere<br />

in testa<br />

alla classifica<br />

piloti. Un bel successo che, continua<br />

Alessandro: “Se vinceremo<br />

il campionato quest’anno, il prossimo<br />

anno faremo tutto il trofeo<br />

“pista”e il campionato italiano<br />

driver”. Le condizioni ci sono per<br />

poter concludere il primo anno<br />

con una gran vittoria. Non possiamo<br />

che augurargli un in bocca<br />

al lupo e un augurio per i campionati<br />

del prossimo anno!<br />

Andrea Casagrande<br />

sognano di correre in pista. Mi trasmettono<br />

entusiasmo, caparbietà<br />

e voglia di fare. Mi rendo conto di<br />

avere a che fare non<br />

solo con un gruppo<br />

molto importante della<br />

e per la formula<br />

driver, ma soprattutto<br />

mi accorgo come i<br />

motori non siano solo<br />

velocità, divertimento<br />

e competizione, ma<br />

ricordo e impegno.<br />

Eventi come questo,<br />

organizzati al centro<br />

“Alle Cave” permettono<br />

alle persone di<br />

stare insieme, di ricordare<br />

e aiuta loro<br />

a realizzare progetti<br />

importanti.<br />

Elena Da Dalt<br />

0436860876/3388608870. In<br />

caso di sole, deliziosa spiaggetta<br />

per l’ultima abbronzatura naturale<br />

prima dell’inverno!<br />

Tiziana Botteon

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