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Novembre 2009 • conegliano<br />
17<br />
La nuova pista permanente per mountain bike<br />
<strong>Il</strong> quartiere dello sport di<br />
Campolongo si arricchirà<br />
presto di un altro spazio dedicato<br />
ad una nuova disciplina<br />
presente a Conegliano: le gare<br />
in mountain bike. L’area si sta<br />
sviluppando molto velocemente,<br />
attraverso la realizzazione<br />
di strutture consone allo svolgimento<br />
delle diverse attività<br />
agonistiche.<br />
Dopo essersi attivato per la realizzazione<br />
della Zoppas Arena,<br />
lo stadio di baseball e il campo<br />
di rugby, l’Assessore allo sport<br />
Loris Zava è ora impegnato nella<br />
realizzazione di un altro progetto<br />
ambizioso: la predisposizione<br />
di una pista permanente<br />
per mountain bike, sul bacino<br />
invaso nella zona industriale di<br />
Campidui a Campolongo.<br />
“L’area individuata sarà completamente<br />
dedicata all’utilizzo<br />
di biciclette del tipo mountain<br />
bike – spiega l’assessore – per<br />
l’insegnamento della disciplina<br />
ai più giovani e per l’allenamento<br />
e la pratica ad uso di agonisti<br />
e amatori. <strong>Il</strong> tutto si svolgerà in<br />
completa sicurezza, con l’intento<br />
di soddisfare le esigenze sia<br />
di chi, questo sport lo pratica<br />
con spirito competitivo, sia per<br />
chi è solo un puro divertimento.<br />
<strong>Il</strong> tutto sempre sotto la supervisione<br />
del personale incaricato<br />
alla sorveglianza dalla società<br />
sportiva utilizzatrice”.<br />
Sarà infatti la Conegliano Bike<br />
Team, nata nel 1996 nel territorio,<br />
ad occuparsi della gestio-<br />
ne delle piste, un gruppo unito<br />
dalla passione per la mountain<br />
bike, il quale ama definirsi così:<br />
“Una realtà sportiva, che dal<br />
ciclismo tradizionale mantiene<br />
il senso di rotazione delle pedivelle<br />
e poco più”. La società è<br />
cresciuta e si è consolidata nel<br />
tempo, imperniando ogni cosa<br />
sulla grande passione per la<br />
loro “fuori strada a due ruote”.<br />
Da qui la voglia di misurarsi<br />
e la partecipazione alle prime<br />
gare di granfondo e cross-country.<br />
La Conegliano Bike Team<br />
ha cambiato quindi nel corso<br />
del suo percorso il proprio approccio<br />
verso la disciplina: da<br />
un puro e mero divertimento,<br />
il loro è diventato con il tempo<br />
un vero e proprio “divertimento<br />
allenante”.<br />
è così che presto la Conegliano<br />
Bike Team avrà uno spazio adeguato,<br />
dove poter praticare lo<br />
sport durante tutto l’anno, dove<br />
incontrarsi e prepararsi alle<br />
gare. Un’installazione di un impianto<br />
luminoso con alcuni fari<br />
favorirà l’utilizzo delle piste<br />
anche nel periodo autunnale ed<br />
invernale. Tale intervento non<br />
solo faciliterà la società sportiva,<br />
ma andrà a beneficio anche<br />
della vivibilità della zona.<br />
“Saranno realizzati due percorsi<br />
– spiega l’assessore Loris Zava<br />
– uno individuato all’interno<br />
dell’attuale bacino di invaso,<br />
dove si snoderà il tragitto, con<br />
risalite sulle sponde ripide.<br />
Saranno poi inseriti ostacoli e<br />
pendenze artificiali, mediante<br />
strutture di ferro e legno, scavi e<br />
riporti di terreno per aumentare<br />
le difficoltà tecniche della strada<br />
stessa. Un secondo percorso<br />
invece sarà allestito solo per le<br />
manifestazioni e comprenderà<br />
una porzione del parcheggio<br />
esistente, per creare in occasione<br />
di competizioni, l’area<br />
di partenza ed arrivo. Qui sarà<br />
dunque necessario inserire passaggi<br />
removibili o cancellati, in<br />
modo da favorire un’entrata e<br />
un’uscita dal percorso”.<br />
La società sportiva che avrà<br />
le piste in gestione prospetta<br />
anche, in un prossimo futuro,<br />
di realizzare una zona servizi<br />
attrezzata per il lavaggio delle<br />
mountain bike e per l’assistenza<br />
meccanica. Nelle immediate<br />
vicinanze saranno disposti box<br />
ad uso spogliatoi, docce, toilette<br />
pubbliche per uomini e donne,<br />
un deposito materiali e attrezzature<br />
e sale ad uso conviviale, o<br />
per riunioni della società.<br />
L’obiettivo dell’intervento<br />
come ha sottolineato l’Assessore<br />
Loris Zava mira a creare<br />
un punto di incontro facilmente<br />
raggiungibile per i molti appassionati<br />
bikers del Comune di<br />
Conegliano e costruire inoltre<br />
una palestra a cielo aperto per i<br />
giovani, giovanissimi e tutti gli<br />
interessati, che desiderano avvicinarsi<br />
a questo sport, lontano<br />
dai pericoli del traffico automobilistico.<br />
Ylenia Dal Bianco<br />
24^ edizione<br />
Pittori in Campiello<br />
Dopo la mostra<br />
dei “Pittori<br />
in Contrada<br />
Granda”, si è svolta<br />
nel Settembre Coneglianese<br />
ricco di manifestazioni,<br />
la 24^<br />
Edizioni “Pittori in<br />
Campiello”.<br />
hanno partecipato una<br />
ventina di pittori, grafici,<br />
ceramisti portando<br />
opere che hanno<br />
suscitato molto interesse<br />
nei visitatori.<br />
Sono: Pino Stara, Bruno Bottega,<br />
Fiore Biasi, Ester Gasparutti,<br />
Anna Riva, Amalia Stecca,<br />
Lucia Antoniazzi, Monica Gobbato,<br />
Lilia maniero, Roberto<br />
Vettoretti, Sandro Chinellato,<br />
Renato Melato e Katy Caviola,<br />
Raffaele Susana, Renzo Gallon,<br />
Brunp Stival e Grava da Santa<br />
Lucia. Quest’anno la mostra è<br />
stata dedicata ai pittori defunti e<br />
in particolare a Olimpia Spilimbergo<br />
con una messa al duomo.<br />
GARBELLOTTO spa<br />
I-31015 CONEGLIANO (TV)<br />
Viale Italia, 200 Tel 0438 366411<br />
BOTTI E BARILI (BARRIQUES)<br />
per affinamento vini e liquori, di qualsiasi legname, capacità e formati<br />
Per l’anno prossimo che sarà il<br />
25° della Costituzione dei Pittori<br />
in Campiello, tutti si impegneranno<br />
al massimo, sperando<br />
di poter usufruire anche del<br />
Campiello Superiore.<br />
Alberto fratantaro<br />
LIBRI<br />
Quanto amara quella cioccolata<br />
di Angelo Bessega<br />
<strong>Il</strong> libro “Quanto amara quella<br />
cioccolata!” è ambientato nel<br />
secondo dopoguerra e ci introduce<br />
il problema dell’emigrazione<br />
per molti italiani.<br />
Antonio, con la sua famiglia, per<br />
sfuggire alle incertezze dell’Italia<br />
completamente distrutta dal conflitto,<br />
priva di risorse naturali e di<br />
derrate alimentari per sfamare la<br />
popolazione, emigra in Francia.<br />
L’Italia, con ben due milioni di disoccupati,<br />
vive in uno stato completo<br />
di miseria. L’allora governo<br />
De Gasperi si trovò ad affrontare<br />
questa drammatica situazione,<br />
vedendo nell’emigrazione l’unica<br />
soluzione per il problema demografico<br />
ed economico dell’Italia,<br />
tanto da incoraggiare la partenza<br />
di migliaia di lavoratori verso gli<br />
stati europei, in particolar modo in<br />
Francia proprio come la famiglia<br />
Franconi.<br />
Già all’inizio del libro ci viene<br />
presentata l’autorità paterna, percepita<br />
dai piccoli figli come una<br />
sopraffazione, in condizioni di<br />
disagio economico e sociale causato<br />
da un alcolismo che serve per<br />
superare i sacrifici.<br />
Percepiamo la condizione della<br />
donna, Eugenia, madre in questo<br />
caso, tragica, commovente. Essa<br />
ci lascia riflettere su quanto questo<br />
ruolo era allora complesso, si trovava<br />
in uno stato di sottomissione,<br />
non aveva importanza nel tessuto<br />
sociale e doveva accettare la superiorità<br />
dell’uomo e la cattiveria<br />
di quest’ultimo. La sofferenza di<br />
Eugenia è sopportata con un grande<br />
spirito cristiano, dettato da una<br />
vera Fede che nel romanzo compare<br />
come un vero pilastro della<br />
società di molti decenni addietro,<br />
rispetto ad oggi che molte volte<br />
viene oscurato dal benessere e dal<br />
consumismo della società. Questa<br />
sofferenza è percepita più da<br />
LEGNAMI E SEMILAVORATI:<br />
Rovere, Castagno, Faggio Nat Ev, Frassino, Ciliegio eur/amer<br />
Tiglio, Olivo, Acero, Ontano, Pero, Betulla, Acacia, Noce eur/amer<br />
Toulipier, Carpino, Pioppo, Noce boliviana, Cedro, Lenga.<br />
ELEMENTI PER SERRAMENTI<br />
PANNELLI IN CASTAGNO FINGER/JOINT 19 mm<br />
TRAVATURE IN CASTAGNO E ROVERE<br />
Antonio, fratello<br />
maggiore<br />
della piccola<br />
Marina; il<br />
protagonista<br />
vive con angoscia<br />
le proprie<br />
pene e quelle<br />
della madre,<br />
in un rapporto,<br />
nonostante la<br />
giovane età, di<br />
affetto e comprensione.<br />
<strong>Il</strong> racconto del<br />
protagonista si<br />
svolge fra paesaggi<br />
e personaggi<br />
di varia<br />
natura: ogni<br />
descrizione<br />
d e l l ’ a u t o r e<br />
porta a costituire un racconto a sé.<br />
La narrazione dei luoghi è puntuale,<br />
viva e ci porta nei luoghi narrati<br />
con nitidezza.<br />
Ogni momento viene radiografato<br />
dall’Autore, e ogni pensiero si<br />
staglia sullo sfondo di paesaggi,<br />
a volte tormentati, a volte festosi,<br />
piuttosto che tragici o sereni. Delinea<br />
in maniera completa lo stato<br />
sociale in cui si stagliano tutti i<br />
personaggi del racconto.<br />
Interessante è l’arrivo nel piccolo<br />
paesino del Parroco, perché influirà<br />
nel destino e nella vita del piccolo<br />
Antonio. Tra i due si instaurerà<br />
un rapporto forte e solido: in ogni<br />
momento di bisogno Antonio si<br />
recherà dal Parroco. Quest’ultimo<br />
nonostante la poca fede di Vittorio,<br />
il padre, visiterà più volte la casa e<br />
diventerà una figura emblematica<br />
anche per Eugenia, un amico con<br />
cui confidarsi nei momenti bui.<br />
Tutto il romanzo è pervaso di commozione,<br />
di ricordi e di sentimenti,<br />
come quanto descritto durante il<br />
soggiorno italiano dei bambini dai<br />
nonni a Sacile per la malattia del-<br />
la madre;<br />
i nonni,<br />
a p p u n t o ,<br />
dimostrano<br />
una grande<br />
affettività<br />
nei confronti<br />
dei<br />
b a m b i n i<br />
anche se in<br />
un contesto<br />
semplice.<br />
L’ingegno<br />
dei piccoli<br />
nel crearsi<br />
dei giochi<br />
divertenti<br />
ma ingenui<br />
e semplici.<br />
Quest’opera<br />
è un<br />
ritorno al<br />
passato, a una moralità più severa,<br />
a valori umani molto profondi<br />
e duraturi, nonostante le difficoltà,<br />
che oggi, per alcuni versi, sono andati<br />
perduti.<br />
La cioccolata è stata amara per<br />
il padre Vittorio che andava alla<br />
ricerca di una tranquillità economica:<br />
non trovandola si sfogava<br />
nel bere e in famiglia. E’ stata<br />
amara per la madre che ha dovuto<br />
assumersi ogni giorno il gravoso<br />
compito di madre e di moglie,<br />
cercando di mantenere legata<br />
alla famiglia. E’ stata amara per i<br />
bambini che desideravano vivere<br />
la loro infanzia in modo sereno e<br />
normale come tutti i bambini della<br />
loro età.<br />
Una lettura educativa per tutti sia<br />
per i ragazzi della scuola sia per<br />
gli adulti. <strong>Il</strong> libro ha avuto modo di<br />
essere presentato: alla Fiera del Libro<br />
di Torino e alla “Beijing Book<br />
Fair 2009” che di Pechino dal 3 al<br />
7 di settembre quale esempio di<br />
cultura e letteratura italiana.<br />
Mara Campaner<br />
Università degli anziani<br />
Mercoledì 9 dicembre ore 15.00<br />
Sala conferenza piazzale Zoppas<br />
Conferenza aperta al pubblico<br />
Relatore dott. Eugenio Morelli<br />
“Le premesse della rivoluzione culturale<br />
non violenta”<br />
PARCHETTI, LISTONI ED ASSITI<br />
DI LEGNI EUROPEI (i più sicuri)<br />
Rovere, Castagno, Frassino, Ciliegio, Olmo, Acero, Acacia, ecc.<br />
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