Il Piave - VAS FVG Alto Livenza

13
Novembre 2009 • sport & tempo libero
pordenone
LE BANDIE, SPLENDORE TREVIGIANO
Chi sta dietro il campionato
mondiale di ciclocross?
Intanto, c’è “Le Bandie”; un
grande bacino lacustre tra
Spresiano e Villorba, nato
dalla fusione di diversi laghetti
originati dalle cave di estrazione
di pietrisco occorrente per la
costruzione dell’autostrada Venezia-Treviso.
In genere, siamo
stati condizionati a pensare che
le cave di materiale minerario
occorrente per la costruzione
di palazzi, strade e autostrade
fossero una violenza o quasi
sull’ambiente; i verdi e gli ecologisti
sono stati sempre pronti a
contestare cave e miniere per le
necessità costruttive, salvo poi a
utilizzare, senza alcun scrupolo
etico, le nuove abitazioni e le
strade ed autostrade. E’ vero che
certe estrazioni selvagge hanno
lasciato sconvolta l’armonia
dell’ambiente naturale. Ma le
idee lungimiranti, come quelle
di Remo Mosole, hanno intuito
in quelle cave diffuse nei terreni
di “Le Bandie” non un danno,
ma un vantaggio per l’uomo e
l’ ambiente naturale . Questa
idea nacque fin dal 1975, dopo
la costituzione della “MOSOLE
SPA”. Si provvide ad acquistare
il terreno degli scavi per riqualificarlo.
Poiché il titolare era un
appassionato di ciclismo e da
giovane aveva avuto l’orgoglio
in Francia di tifare per Coppi e
dimostrare come sono gli italiani,
pensò a utilizzare i terreni riqualificati
per ciclisti fuori strada;
ma vide anche il canottaggio,
il nuoto e altri sport praticabili
nell’ambiente. Già nel 1979 era
sorto un unico grande bacino circondato
da una banchina circumlacuale.
Per rendere possibile
il ciclocross, fu opportunamente
modellato il materiale accumulato
sulle sponde del lago in una
varietà di piccole colline molto
“fantasiose” e impegnative.
Offrivano tutte le possibilità di
percorsi ciclistici veramente
eccezionali. Il resto del sito, in
parte ripianato a prato e in parte
alberato, offre boschetti piacevoli
per distensive passeggiate e
soste per chi cerca aria e sole.
Poi, anche le due barchesse di
Ca’ Ballarin furono acquistate
e salvate da degrado in base ad
un restauro concertato con la Sovraintendenza
di Venezia.
Per questi interventi di restauro
del complesso delle ville e
del recupero valoriale di cave
dimesse, la MOSOLE SPA ha
ricevuto il riconoscimento europeo
nell’ambito del “National
Heritage”. L’idea più valida di
Remo Mosole, che dovrebbe essere
adottata nei tanti luoghi degradati
da scavi, incuria e sfruttamento
selvaggio, che poi lascia
lo spazio solo alle sciagure (vedi
Messina), è stata quella di investire
per trasformare una serie
di cave che oggi sarebbero solo
laghetti abbandonati in un ampio
paesaggio lacustre immerso
nel verde e dotato di struttura
alberghiera con annesse piscine
coperte e da una piscina olimpica,
ove si sono di recente svolti
Campionati assoluti di nuoto;
all’esterno, il complesso e fantasioso
percorso per gare di ciclocross,
ove è stata disputata la
Coppa del Mondo della specialità
nell’ottobre del 2009. Entro
questo perimetro di sorprese c’è
anche una struttura alberghiera e
un centro benessere tailandese,
che attirerà sempre più utenti bi-
sognosi di recuperare la serenità
e la forma fisica che la società
attuale spesso compromette.
Significativa di una umile e silenziosa
laboriosità unita a forte
tensione alla imprenditoriale è il
modello di vita di Remo Mosole,
che potrebbe essere al “top”
dei modelli veneti: passare dal
lavoro alla avventura imprenditoriale.
Eccellenza imprenditoriale
che ci auguriamo sia
presa a modello per recuperare
territori abbandonati e ricavarvi
centri di benessere e spazi per lo
sport per la più ampia comunità.
Sembra che il suo motto sia: nulla
é perduto, ma tutto è salvato
e valorizzato quando c’è l’uomo
che pensa più lontano di ciò che
trova davanti ai suoi occhi.
Familiarizzandoci sempre più
col sig. Remo, è opportuno ricordare
che fu insignito di medaglia
d’oro al valore civile per
aver salvato due persone ai tempi
dell’alluvione del Piave del
1966. Inoltre, ha ottenuto una
laurea “honoris causa” per le sue
pregevoli opere di ingegneria
idraulica. Ma noi vorremmo che
vi sia il più ampia imitazione in
tutta l’Italia per l’ idea di recupero
e riqualificazione dei territori
che hanno subito lo sfruttamento
per le necessità umane, ma che
sempre possono essere rivalorizzati
al bene delle comunità.
Valentino Venturelli
A Sacile torna
Fotomercato
Ulteriori novità al “Fotomercato Sacilese” per l’edizione Natalizia
del 20 Dicembre. All’ormai collaudata mostra mercato
del Palamicheletto si aggiungono degli incontri con
la Fotografia d’Autore che si svolgeranno sabato e domenica nelle
sale convegni dell’ HOTEL DUE LEONI: I seminari tratteranno
vari argomenti tra i quali spiccano il “Foro Stenopeico”, tecnica dei
primordi della fotografia, (nei tempi di massima tecnologia, si torna
alle funzioni essenziali), tecniche di stampa alternative e stampa
Fine Art. I seminari tenuti da Beppe Bolchi, noto fotografo e giornalista
milanese, Nevio Precotto, sacilese da sempre specialista in
stampa con tecniche alternative e Antonio Manta, fotografo toscano
specialista in stampa fine-art. Informazioni e prenotazioni prenotazioni@fotomercato.com
Alla Fazioli una
stagione di concerti
Mercoledì 18 11 2009 NIKOLAI DEMIDENKO
Mercoledì 02 12 2009 LUIZ DE MOURA CASTRO
Mercoledì 16 12 2009 PIETRO DE MARIA
Mercoledì 10 02 2010 TRIO GRIEG
I concerti hanno inizio alle ore 20.45 e sono sempre preceduti da brevi
introduzioni ai programmi.
E’ la prima volta che alla Fazioli Concert Hall viene proposta una
Stagione “a tema”.
presentazione ufficiale dello l’aereo di francesco Baracca