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6 treviso direttore: dott. Valentino Venturelli tel. 328 2858971 INNAUGURATA LA NUOVA SEDE DELLA PROVINCIA Nuovo corso per Il Piave, acquisita la testata, nel segno della continuità Il Piave si rinnova. Il periodico fondato a Conegliano da Redo Cescon nel 1974 oggi ha un nuovo assetto proprietario. Cescon è mancato nel febbraio del 2007 ma i suoi collaboratori hanno garantito la continuità. Il direttore che ne ha raccolto il testimone è Alessandro Biz, presente da una quindicina d’anni fin da giovanissimo nelle fila della redazione. Dopo la scomparsa del fondatore la proprietà della testata era andata ai fratelli Giovanni e Antonio mentre il ruolo editoriale è passato e rimane alla associazione culturale Il Piave. Per dare continuità alla storica testata Il Piave una cordata ha deciso di rilevarla. Ne fanno parte il sig. Giovanni Cescon fratello del fondatore in rappresentaza della sua famiglia, il direttore Alessandro Biz, il responsabile di redazione Roberto Momo, gli imprenditori Diotisalvi Perin e Gianluca Panto, la commercialista Cinzia Perin, il dottore commercialista Armando Sech, il giornalista dott. Fabiano Zucco, Raffaella Piovesana e Angelo Gaggiotti. Una squadra collaudata che da anni fa parte della redazione. Persone motivate e capaci cha sapranno dare nuovo smalto al giornale, rinnovandolo nel solco della continuità e del prestigio conseguito in 35 anni di attività. Il Veneto ogni giorno si scopre ricco di persone che amano dedicarsi alle arti. Sarà l’ambiente, il clima, la tradizione, la sensibilità che abbiamo dentro dalla quale vengono l’amore per il bello, che costa sacrifici, impegno, rinunce, però procura piccole gioie e soddisfazioni e, col tempo, la possibilità di elevarsi dalle miserie umane. Tra questi domenica 26 settembre, ho conosciuto Egidio Campardo. In un angolo del suo giardino c’è uno spazio, dove illuminati dalla luce del sole, appaiono vicino ad alcuni blocchi di marmo bianco, alcune statue: “ La maternità, la Famiglia, il Volto e molte altre. C’è il sacro e il profano, il classico e il moderno, in tutte ho notato la classicità, il piacere delle cose belle, per l’opera compiuta che spinge un artista a lavorare, finire, rifinire fino a raggiungere la piena soddisfazione dell’animo, quella che ci permette di accarezzare il risultato con gli occhi, passare delicatamente la mano e sentire un’emozione. Lo stile non si compera, è frutto di studio, idea, disegno e una mattina uno si alza ed inizia dal blocco di marmo bianco di Carrara a lavorare con sicurezza e continuità, immerso in quel bisogno e volontà di realizzare un’opera. In Egidio Campardo si nota uno stile che per certi segni assomiglia al Canova, a Michelangelo, a Fidia ed è la volontà di perfezione che si manifesta anche nei soggetti astratti. Egli lavora con il marmo, il ferro battuto, il gesso, il bronzo, il legno. Altri titoli delle opere: Il Redentore, Dialogo, Chimera, Entità, L’uomo simbolo, Lottare ed esistere, La Famiglia, Donna al mare, Nudo… e si ritrovano • Novembre 2009 Il Sant’Artemio rivive per i Trevigiani La cittadella del Sant’Artemio nasce con l’obiettivo di raggruppare gli uffici provinciali e per facilitare l’accesso ai servizi. Un complesso a servizio della gente con strutture di interesse e spazi per i cittadini (volume di progetto 128.489 m3 con 18.150 m2 di parcheggi pubblico da oltre 530 posti) a pochi passi dal Parco della Storga area di interesse e tutela ambientale con la risorgiva più grande d’Europa, che si estende su 67 ettari (che sommati all’ambito della nuova sede fanno 78 ettari). Si tratta di un restauro conservativo, un recupero storico, architettonico e ambientale, progettato nelle linee di indirizzo dell’architetto Follina, appoggiato e condiviso dalla Sovrintendenza. Le strutture già esistenti sono state recuperate rispettando i vincoli architettonici e storici; passerelle in acciaio e vetro sospese al primo livello fuori terra sono state realizzate per fare da collegamento tra i vari settori dell’Ente. Il Sant’Artemio comprenderà in totale 21 blocchi, tra edifici originari e costruzioni più recenti come un grande auditorium, una chiesa dedicata a San Giovanni di Dio, una mensa-ristorante, un bar, e si prefigge nel futuro di realizzare, ristrutturando gli edifici non interessati dall’intervento, anche un museo della storia della psichiatria, un ostello, un ristorante ed un teatro. Oltre agli uffici che ospiteranno circa 700 addetti, è previsto un Nido per i figli dei dipendenti e aperto al pubblico, con una capacità di accesso da parte dell’utenza esterna di circa 20 unità. Il recupero ha tenuto conto delle caratteristiche ambientali del luogo, sono stati mantenuti e medicati gli alberi storici e si è proceduto a piantumare oltre 800 piante, nonché migliaia di arbusti, rispettando le specie autoctone, nel pieno rispetto dell’area dello Storga, nel cui parco si snodano circa 17 km di percorsi naturalistici. L’AVVOCATO RISPONDE Avv. Barbara Lenisa Conegliano Adozione internazionale Si al rimborso delle spese sostenute per l’espletamento delle procedure di adozione internazionale a favore dei soggetti che hanno concluso l’adozione nell’anno 2008 (3.165 coppie, secondo i dati ufficiali) e più precisamente, che hanno adottato “uno o più minori stranieri per i quali sia stato autorizzato l’ingresso e la residenza permanente in Italia nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 31 dicembre dell’anno 2008”. Le istanze possono essere presentate dai genitori adottivi residenti sul territorio nazionale e con reddito complessivo fino a 70 mila euro e devono essere inviate a mezzo lettera raccomandata a/r utilizzando apposito modulo precompilato allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 luglio 2009, unitamente alla documentazione richiesta, direttamente alla Commissione per le adozioni internazionali entro il 31/12/2009. Imposta di circolazione degli autoveicoli L’onere economico del predetto tributo ricade su chi, in base al regime di circolazione dei veicoli è l’effettivo proprietario nel periodo di tempo al quale il debito si riferisce e che questi pertanto è tenuto a rimborsare di quanto pagato a tale titolo dall’amministrazione finanziaria, colui il quale risulti essere ancora proprietario del veicolo al Pra per l’omessa annotazione del trasferimento. Trasformazione del tetto in terrazza La trasformazione del tetto in terrazza praticabile, con leggera sopraelevazione del livello di quota del fabbricato, non costituisce, sic et simpliciter, un turbamento nell’esercizio della servitù di veduta esercitata dal proprietario del fondo limitrofo a meno che lo stesso non provi in concreto che l’innalzamento verificatosi o l’uso improprio o abnorme del nuovo terrazzo integrino turbativa dell’esercizio del proprio diritto di veduta. Chi desidera può inviare i propri quesiti alla redazione all’indirizzo e-mail: redazione.ilpiave@libero.it ARTISTI VENETI Le più rilevanti iniziative dell’ultimo mese - Proposta del Presidente della Provincia di una società unica per i rifiuti della Marca. - La Provincia si propone come coordinatrice sul territorio del piano casa. -Approvazione della variante alla strada provinciale 86 che collega la A 27, la provinciale 103 e la statale 51 di Alemagna. – Palazzo dei Trecento, convegno internazionale del Progetto Q-Ageing. -Presa di posizione del Presidente Muraro contro la collocazione in Provincia degli inceneritori. 24-10-09- Inaugurazione della nuova sede della Provincia all’ex Ospedale di S.Artemio. Valentino Venturelli Egidio Campardo, l’arte nel marmo bianco di carrara Barbara Girotto Artista pittrice internazionale, giovane talento con al suo attivo numerose mostre in Italia ed all’estero, si dedica alla pittura fin dall’infanzia. Ha fatto della sua vita una ricerca artistica continua, sperimentando tecniche evolutive ed innovative, suscitando l’interesse del collezionismo internazionale. Infatti, osservando le sue opere, non si può non rimanere coinvolti dalla forza espressiva e coinvolgente che emanano. Spesso dipingendo volti che manifestano (con tecnica non indifferente) i profondi stati d’animo della “personalità” femminile e le relative emozioni toccando alcune “corde” che solo un animo sensibile e raffinato e profondo può cogliere. L’operazione di trasformare la materia in un “ESSERE” che comunica delle emozioni (l’Opera) può sembrare cosa semplice ma appartiene alla sfera dei grandi Maestri. Prova ne è che ponendosi davanti ad una sua opera si è coinvolti in un modo così profondo quasi ad avere un colloquio con l’immagine rappresentata. Osservando l’immagine se ne può percepire il pensiero e la carica emozionale di grande intensità. Questo è fare Arte e Comunicazione. franco Corrocher ESPOSIZIONI PRINCIPALI Galleria d’arte “Officine Artistiche” Treviso 2007/2008 “ Galleria della Torre”Bassano del Grappa (VI) 2008 dalla Provincia in diverse città italiane, presso collezionisti privati e alcune all’estero. Il marmo bianco di Carrara è quello che lo appassiona di più, perché la rifrazione della luce, permette di osservare con intensità, valutare, apprezzare, amare di più la figura e la forma. Guglielmo Ciardi che di arte se ne intendeva, diceva: “lavorar col vero davanti…”, con la luce della natura che ogni giorno l’Essere Superiore ci elargisce, perché i colori che danno vita alle cose che ci circondano, penetrano nel cuore e nell’anima e superano i secoli. Alberto fratantaro Egidio Campardo vive ed opera a San Fior (Treviso) Via Borgo Campardi, 34 Tel.0438 – 76083 www.campardo.egidio.it “Castello dei Da Peraga”Vigonza (PD) 2008 “Villa Pisani”Strà (VE) 2008 “Villa Orsini”Scorzè (VE) 2008 “Art Gallery Gianfranco Meggiato” Positano (NA) 2008/2009 “Maura Wasescha” St.Moritz (Svizzera) 2008/2009 “Art Gallery Gianfranco Meggiato e Maura Wasescha” St.Morits (Svizzera) 2008/2009 “Zarina”Kiew Ucraina Russia 2009 “Art Gallery Gianfranco Meggiato” Positano (NA) 2009 Studio: BARBARA GIROTTO Via Accademia 5 , 31015 Conegliano ( TV ) Telefono: 0438 370483
VENEZIA 2020: OPPORTUNITA’ EPOCALE PER IL VENETO Già pronto il Master Plan per le Olimipiadi: ora bisogna battere la concorrenza Venezia. Unità di intenti sotto la guida del campanile di San Marco : Venezia e il Veneto quale meta per le Olimpiadi del 2020. Non è certo utopia, e questo lo sanno bene gli ideatori che da più di un anno ci hanno lavorato sopra. E sono Massimo Cacciari, Giancarlo Galan, Franco Manzato e il presidente di Confindustria Veneto, Andrea Tomat. Nel giorno della proclamazione di Rio de Janeiro quale sede per la competizione del 2016, ecco l’annuncio congiunto. Ciò che è seguito è stata la candidatura di Roma, pronta a non farsi soffiare la leadership di capitale, centro e simbolo del Bel Paese. Le proclamazioni politiche, giunte sia da maggioranza che opposizione, hanno ovviamente disegnato una linea di confine netta, basata sulle origini personali dei rappresentanti intervenuti. Inutile svelare cosa auspicano i Ministri Sacconi, Zaia e Brunetta, così com’è inutile indicare cosa delinea il Sindaco della Capitale Alemanno, volenteroso di bissare i giochi di “Roma 1960”. Ognuno tira l’acqua al proprio mulino. Ma facendo alcuni calcoli, il Veneto è il motore economico dell’Italia e la cornice veneziana, che gode di fama universale, unita alle peculiarità dell’intera regione, potrebbe essere la chiave decisiva per battere la concorrenza romana e non solo. comunicazione promozionale Orazhiòn pàr i òmeni Signôr, tièn distànte le nòstre fèmene da zhèrte botèghe. Fa-ghe pasàr la vòja de conpràr ròbe, che intànt nò ghe ocòre e che pò nò ghe stà gnànca tànt bèn. Tègne-le lontàn dà zhèrte tentazhiòn, parchè lòre nò le sà cuèl che le fà. Orazhiòn pàr le fèmene Signôr che Te pòl fàr tùt cuànt! Jùta i nòstri òmeni a nò ocjàr àltre fèmene e a nò paragonàr noàntre de contìnuo cò lòre. Tièn-li ànca fòra dà-e ostarìe e da cheàltre ocasiòn de spolveràr màssa schèi pàr ilusiòn da gnènt. E me racomànde: nò stà pò gnànca a scusàrli tànt, parché lòri i sà bèn cuèl che i fà. Nerio de Carlo Come che i sviseri podaria farghela pagar a l’Italia Sta crixi economica globale la xe drio ver dele ripercusion disgustoxe rento l’Europa. la Svisera la xe drio subir un tratamento e dele presioni inacetabili, e la zente europea la ga el dover de difender sta çima de strutura sociale çivile contro le vergognoxe intension de alcuni governi canaja.Come co la peste, i pi deboli i xe destinà a morir e i pì forti i ga probabilità de farghela. Co sta recesion anomala, paexi co on governo ineficente, come l’Italia, i xe drio vedarsela co na bancarota iminente. Invese paexi co un sistema politego respnsabile, come la Svisera, i xe boni de darghe on pilastro par darghe stabilità a l’economia. In teoria, sti momenti de dificoltà i dovaria urtar par na riforma politega par no stato ineficente come l’Italia. El stato talian el ga acumulà el pexo debito nasional d’Europa (120% del Pil pa’l 2010), e a xe drio sevitar creser de bon paso co un de i pezo deficit (6% del Pil pa’l 2010) del continente. Roma la inpone una dele presion fiscali Prime stime parlano di una base di almeno 2,5 miliardi per il budget olimpico, a cui si devono aggiungere poi i fondi per le infrastrutture. Rio de Janeiro si è aggiudicata l’edizione 2016 con un piano da 9,5 miliardi (2 miliardi solo per la manifestazione). Londra 2012, che ha dovuto fare i conti con la crisi e la stretta creditizia, è arrivata a pianificare spese per complessivi 12 miliardi. L’assegnazione dei giochi potrebbe tuttavia permettere al triangolo Venezia Padova Treviso di accelerare i progetti di riqualificazione e rilancio che ormai da troppi anni riempiono le agende delle istituzioni. “Venezia 2020- commenta Galan- potrebbe rappresentare un progetto strategico per lo sviluppo infrastrutturale dell’intera regione, che potrebbe cogliere pì pexanti de Europa, e in scanbio la da un servisio publico mediocre che lasa i citadini sognar de eser residenti nela visina Svisera. Invese de risponder a sta recente crixi co riforme politeghe (magari anca ciapando da exenpio dal sistema svisero), l’Italia la ga ciapà na poxision deplorevole verso la Svisera. la vol disperatamente ciuciar chel tanto de risorse finansiarie che se pol, par postiçipar el pì posibile la bancarota nasional. El Partito Nasional Veneto (PNV) el ga de xà condanà el governo talian par la so indiferensa riguardo i atachi inacetabili del leader libico verso la sovranità svisera. El PNV deso el dixaprova del tuto la recente agresion finansiaria de l’Italia contro la Svisera. Includer la Svisera in te na lista nera de paexi, dai cuali se ga da rinpatriar i depoxiti bancari par regolarixarli, a xe na roba ridicola. Sto ki xe un vergognoxo ataco contro el sistema finansiario de un viçin de caxa, e no pol eser perdonà. No se pol scuxar propi parché pararia na vendeta personal del primo una grande occasione per esprimere il grande potenziale delle sue eccellenze in ogni campo”. C’è da dire che vi è la necessità di far nascere dal nulla tutte quelle strutture adibite allo svolgimento della competizione internazionale per eccellenza: da questo punto di vista bisogna però anche ammettere che il Veneto gode di una complessità strategica dal punto di vista ambientale tale da poter assicurare lo svolgimento di tutte le competizioni, assicurando l’apporto natural- paesaggistico. “Gli imprenditori veneti – dichiara Andrea Tomat- hanno da tempo messo l’accento sull’esigenza di rilanciare gli investimenti e i progetti infrastrutturali per garantire la competitività delle imprese del territorio e facilitarne l’uscita dalla crisi ”. L’iter prevede la consegna delle candidature a metà del 2011, mentre l’individuazione della sede dei Giochi 2020 è prevista per il 2013. E Manzato, uno degli artefici principali della candidatura, spiega: “ Siamo nella condizione di arrivare a proporre una strategia seria, che ovviamente richiede delle specifiche risposte pubbliche. Sarà una proposta incentrata sul rispetto dell’ambiente attraverso l’utilizzo di tecnologie non impattanti. Nell’individuazione delle aree, per Venezia si parla del piano di espansione di Tessera e dell’intero entroterra, tenendo conto che nella formulazione della proposta il regolamento Cio prevede che i giochi debbano svolgersi nel raggio di 70-80 Km. Sarà quindi coinvolto tutto il Veneto”. Il Master plan, già redatto da Save, prevede investimenti fino a 300 milioni : dal punto di vista infrastrutturale si parla di “ Alta velocità, Romea Commerciale e Sistema ferroviario metropolitano”, senza dimenticare gli ampliamenti degli aeroporti di Venezia, Treviso e Verona. Ci aspetta una regata d’altri tempi, con il Bucintoro in testa: a remare questa volta vi devono contribuire tutti, per portare sotto il campanile della Serenissima una maestosa competizione degna del fascino universale che tutto il mondo riconosce a Venezia e alla Regione Veneto. ministro talian. La so conpagnia Mediaset, che coinçidensa, la xe drio eser investigà par riciclagio de schei dai magistrà sviseri. Alora la Svisera la vol vendicarse. Diverse idee le va da limitar i camion taliani, fin a introdur na tasa del 5% sul capitale che vol nar fora dai confini. Tute ste sanzioni proposte, dala pì modesta ala pì irasional, le xe dele brute idee. Risponder co dele sanzioni economiche a xe un metodo che pol funsionar contro altre democrasie. I citadini taliani i sente el pexo de ste sanzioni, i fa presion sui politici taliani par stuar sta situasion, e i politici taliani i ghe mola de conportarse come ditatori nord africani. Ricordemose inveçe che l’Italia la xe na democrasia par modo de dir. Ste sanzioni le finise par far del mal sia ai citadini sviseri che taliani, i cuali no i ga el potere par far presion ai boss de partito. In particolar, el boss dei boss a xe za drio protexer i so interesi personali, e sanzionar el trafico de camion ghe fa al masimo un fià de gatèle a lu e i so Alessio Conforti bravi parlamentari. la Svisera la ga bixogno de tor na poxision pì lungimirante. No la pol mia permeterse de ver no stato Nord african tacà al so confine meridional. Un viçin che ga ncora aspirasioni de na Grande Italia co rento i cantoni dela Svisera meridionale. Sto chi a xe un paexe co na strutura publica malà che roba el benesere dei so çitadini, divorà da industria mafioxa estexa xo par la penixola. la Svisera la ga bixogno de viçini pì come ela. la ga bixogno de eser çircondà da altri paexi picenini e eficenti, come che xe stà par secoli prima dela creasion dei grandi stati nasionali. Ricordemose che cuando el Regno d’Italia xe stà creà da Napoleon, el ditator francexe el ga cavà el canton svisero dela Valtelina par tacarlo al so novo stato puoto. A xe ora che i çitadini sviseri i ripensa la so neutralità, e che i taca tociar nte la politega dei so viçini. la zente svisera la ga da suportar movimenti politici foresti che i mira a deventar na società come la loro. le inprexe svisere le dovaria finansiar partiti politici che se dà da far ativamente verso un percorso legal e internasional par un novo ecuilibrio geopolitego. Tuti i sviseri i dovaria sostener inisiative come Veneti al 1000x1000 (www.1000x1000.org). Naltri veneti gavemo bixogno del vostro aiuto cusi par poder canbiar el nostro poro sistema politego. A se vergognemo de far parte de un paexe che xe cusì ostile al modelo svisero. Come stato indipendente, a jerimo par secoli dei viçini amiçi dei sviseri. Gavevino dei sistemi simili baxà su na politega decentralizà e el rispeto dele libartà çivili. Gavemo ancora un forte senso çivico de responsabilità, e ve preghemo de darne na man prima che el coroto sistema talian ne canbia del tuto. Svisera, dane na man a eser dei viçini pì educà. Dona a www.1000x1000.org filipo Dal Lago Partito Nasional Veneto (PNV) www.pnveneto.org
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