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Il Piave - VAS FVG Alto Livenza

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Centro di Guida Sicura TZ Tel. 0438.912498 info@centrodiguidasicura.it - www.centrodiguidasicura.it<br />

SAPEVI CHE...<br />

A Vittorio Veneto esiste un centro di guida sicura nel<br />

quale saggiare e migliorare le tue capacità di guida?<br />

Da grande faro’ il pilota!<br />

Spesso vediamo girare per le città camion<br />

di scuderie e carrelli con macchine<br />

da corsa, macchine che alle volte<br />

abbiamo visto solo in televisione e che solo<br />

pochi fortunati possono guidare. Sicuramente<br />

molti di voi vorrebbero assaggiare l’emozione<br />

di salire a bordo di questi bolidi e pro-<br />

vare a partecipare ad una gara.<br />

Se vi state chiedendo come diventare pilota,<br />

navigatore e quale tipologia di competizione<br />

è la più adatta per iniziare, in queste righe<br />

vi spiegherò cosa e<br />

come bisogna fare.<br />

Per prima cosa vi<br />

dovete chiedere<br />

dove volete correre,<br />

qual è il vostro budget<br />

di spesa e dovete<br />

capire quale ruolo<br />

volete ricoprire nell’equipaggio.<br />

Per chi è alle prime<br />

armi e vuole cimentarsi<br />

in questa attività<br />

come pilota l’ideale sono le gare in pista.<br />

Questa tipologia di competizione, chiamata<br />

Formula Challenge, è molto vantaggiosa sia<br />

per l’aspetto economico, che per quello del<br />

divertimento, perché si mescola l’adrenalina<br />

della velocità con la semplicità dei percorsi<br />

da affrontare. Le macchine inoltre, non sono<br />

molto potenti e si posso noleggiare delle<br />

Peugeot<br />

1 0 6<br />

g r u p p o<br />

N a circa<br />

800<br />

euro a<br />

g a r a .<br />

I costi<br />

d ’ i s c r i -<br />

z i o n e<br />

v a r i a n o<br />

dai 50<br />

ai 100<br />

euro e il rischio di fare incidenti è molto limitato<br />

grazie anche alle grandi vie di fuga.<br />

Per chi invece ama la velocità ed un po’<br />

di tecnica nella guida può provare a fare<br />

le gare di Velocità in salita. Queste<br />

sono gare che si svolgono su strade<br />

comunemente aperte al pubblico, in<br />

salita e prive di vie di fuga. In queste<br />

manifestazioni possono partecipare<br />

sia macchine da rally che prototipi.<br />

L’iscrizione in questo caso si aggira<br />

sui 300 euro e il costo per il noleggio<br />

della macchina si alza notevolmente<br />

anche per far fronte alla possibilità di<br />

incidenti.<br />

Per ultimo ho lasciato i famosissimi<br />

Rally, pieni di spettacolo, tecnica e a sua volta<br />

carichi di difficoltà. In questo tipo di gara,<br />

oltre al tipo di macchina, a fare la differenza<br />

è l’affiatamento tra pilota e navigatore.<br />

Per chi non lo sapesse, il navigatore è quel-<br />

la persona seduta al posto del passeggero,<br />

che aiuta il pilota nella guida suggerendo le<br />

curve e i pericoli con anticipo, quindi per chi<br />

non se la sente di guidare, può sempre “navigare”<br />

il conduttore della macchina e provare<br />

comunque forti emozioni. Le indicazioni che<br />

vengono date al pilota sono molteplici e le<br />

più utili sono le distanze, il tipo di curva<br />

e la sua ampiezza. Per esempio 100 S3<br />

50 !!S2xD4: rettilineo, curva a sinistra<br />

media, rettilineo, attenzione curva<br />

a sinistra stretta seguita da curva<br />

destra lunga.<br />

Nei rally possono partecipare vetture<br />

gruppo N, A, K, super 1600 e<br />

WRC.<br />

Nel dettaglio:<br />

Gruppo N: sono le vetture derivanti<br />

strettamente dalla produzione di serie,<br />

con l’aggiunta dei dispositivi di<br />

sicurezza quali Roll Bar, impianto di<br />

estinzione, poche altre varianti sull’assetto<br />

e al motore;<br />

Gruppo A: sono le vetture preparate sia<br />

nell’assetto, nella trasmissione e nel motore,<br />

ma con una regolamentazione abbastanza<br />

severa<br />

alla quale attenersi;<br />

Gruppo K: (dette Kit)<br />

sono vetture per le<br />

quali sono stati elaborati<br />

dei Kit per la<br />

preparazione, spesso<br />

molto più performanti<br />

delle gruppo A;<br />

Super 1600: sono<br />

vetture nate per ridurre<br />

i costi rispetto<br />

a WRC e Kit. Hanno<br />

una preparazione simile alle Kit ma una cilindrata<br />

fissa di 1600cc (a differenza delle<br />

Kit che possono essere 1400, 1600,<br />

2000);<br />

WRC: significa WORLD RALLY CAR:<br />

auto realizzate appositamente per correre<br />

nel campionato mondiale Rally.I<br />

Rally,a differenza delle altre tipologie,<br />

si svolgono su più prove speciali e la<br />

collaborazione con il navigatore è di<br />

fondamentale importanza.Cruccio dei<br />

navigatori sono i trasferimenti, tragitti<br />

che la macchina deve fare da una prova<br />

all’altra, regolamentato da un percorso<br />

prefissato da effettuare entro un determinato<br />

intervallo di tempo. Se l’equipaggio si<br />

presenta all’inizio di una prova speciale in<br />

anticipo o in ritardo rispetto la previsione,<br />

verrà punito con dei secondi di penalità in<br />

proporzione al ritardo.I costi per partecipare<br />

ad un rally sono elevati, sia nell’iscrizione che<br />

nel noleggio di una vettura e mediamente si<br />

aggirano sui 3000 euro per un Peugeot 106<br />

gruppo N. Decisamente troppo onerosa per<br />

chi inizia e non ha sponsor.<br />

Bisogna precisare<br />

però, che in<br />

tutti gli eventi a<br />

carattere motoristico,<br />

la sicurezza<br />

dell’equipaggio<br />

viene prima di<br />

tutto e quindi è<br />

obbligatorio l’acquisto<br />

di abbigliamento<br />

adeguato.<br />

Ogni partecipante<br />

deve essere dotato di tuta da corsa con sottotuta,<br />

guanti (navigatore escluso), scarpe,<br />

casco con sottocasco e collare di Hans (che<br />

protegge il collo durante gli impatti) completamente<br />

ignifughi. Capite quindi che c’è un<br />

ulteriore spesa molto vicina ai 2000 euro.<br />

Immagino che ora vi stiate chiedendo come<br />

si fa per prendere la licenza di pilota o navigatore<br />

e io sono qui per spiegarvelo.<br />

Innanzitutto dovete sapere che ci sono diversi<br />

tipo di licenze a seconda del tipo di mezzo<br />

che volete guidare. Nel caso specifico delle<br />

gare sopra indicate la licenza corretta è la<br />

C nazionale.<br />

Per poter acquisire questo brevetto è obbli-<br />

gatorio partecipare ad un corso di poche ore<br />

presso un’agenzia ACI/CSAI dove vengono<br />

spiegati i regolamenti e insegnate le nozioni<br />

base. Al termine del corso, e superato l’esame<br />

di abilitazione, possiamo iniziare l’iter<br />

per l’abilitazione. Per prima cosa bisogna<br />

effettuare la vaccinazione antitetanica ed un<br />

elettroencefalogramma, poi ci si deve recare<br />

presso un centro di medicina sportiva che<br />

rilascerà l’idoneità fisica alla pratica sportiva<br />

automobilistica. Fatto tutto ciò ci si può presentare<br />

presso l’ACI di zona con la patente<br />

di guida, l’abilitazione da parte del medico,<br />

il bollettino postale del versamento di circa<br />

170 euro<br />

e fare la<br />

richiesta<br />

della lic<br />

e n z a .<br />

Vi verrà<br />

c o n s e -<br />

g n a t a<br />

quindi la<br />

licenza C<br />

nazionale<br />

che vi permette di partecipare a tutti gli<br />

eventi sportivi in Italia limitatamente però alla<br />

cilindrata. Per chi è interessato a fare il pilota<br />

deve richiedere la licenza di concorrente/<br />

conduttore, mentre chi vuole fare il navigatore<br />

può richiedere solo la licenza conduttore<br />

che costa leggermente meno. La differenza<br />

tra concorrente/conduttore e conduttore<br />

è importantissima, infatti il conduttore non<br />

può guidare se un concorrente non lo iscrive<br />

ad un evento. Ecco perché molti piloti hanno<br />

la “doppia” licenza.<br />

Detto tutto questo spero che questa mini<br />

guida sia stata di aiuto e spero di vedervi<br />

sempre più numerosi a bordo delle prove<br />

speciali.<br />

Roberto Balbinot<br />

inserto a • Novembre 2009<br />

I mecenati del 3000<br />

Quante volte ci è capitato di sentire<br />

frasi come ”Nessuno fa niente<br />

per niente” o “Chissà cosa c’è sotto”………<br />

Le persone che lavorano disinteressatamente<br />

sembrano essere assai rare,<br />

quelle che ci sono magari lavorano tra<br />

tante difficoltà, sguardi perplessi e non<br />

riempiono di certo le pagine dei giornali.<br />

Insomma far del bene non fa share.<br />

Offrire prestazioni sulla base delle proprie<br />

competenze per perseguire un ideale,<br />

perché si crede in determinati valori,<br />

è un gesto da mecenati che ci riporta<br />

indietro al tempo di Lorenzo De’ Medici<br />

che accoglieva alla sua corte gli artisti<br />

e provvedeva al loro sostentamento perché<br />

potessero esercitare i loro talenti<br />

nel campo delle arti. Parliamo di medioevo.<br />

Unico nel suo genere Claudio Zamuner,<br />

presidente della società TRC.<br />

Giovane carabiniere in Pian Cavallo era<br />

stato assegnato al controllo in una gara<br />

di rally. Ha vissuto in quel giorno una bella<br />

esperienza di baracconata in compagnia<br />

che lo ha portato poco a poco ad<br />

osservare e vivere le emozioni dentro a<br />

questo sport.<br />

La TRC è una squadra corse con la S<br />

maiuscola: competenza e serietà sono<br />

le prime performance richieste. Poi la<br />

forza dello scambio inteso come aiuto<br />

reciproco tra i piloti della scuderia formati<br />

da istruttori, “molto bravi”, che forniscono<br />

le abilità di base per poter guida-<br />

re un’auto da competizione. I costi sono<br />

accessibili a tutti.<br />

<strong>Il</strong> motto di Zamuner è crescere e puntare<br />

sui giovani offrendo loro la possibilità<br />

di sperimentare le proprie abilità in un<br />

Campionato Challenge dedicato, con la<br />

messa a disposizione di 8 macchine.<br />

E che dire del progetto realizzato in collaborazione<br />

con l’Istituto CNOS-FAT Don<br />

Bosco di San Donà di <strong>Piave</strong>?<br />

Fantastica opportunità per i ragazzi di<br />

assaggio del mondo del lavoro e per i<br />

docenti di meccanica, Brisotto Alberto,<br />

e laboratorio e tecnologia, Frattolin Fabrizio,<br />

che hanno apprezzato la qualità<br />

degli interventi degli esperti portati dalla<br />

TRC nella scuola.<br />

<strong>Il</strong> progetto, spalmato nell’arco di un anno<br />

scolastico, ha coinvolto i migliori studenti<br />

del quadrimestre che, partendo da un<br />

motore e supportati da tecnici esperti<br />

preparatori del cambio della TRC, sporcandosi<br />

le mani, hanno costruito radicalmente<br />

una macchina. Che hanno poi<br />

provato in Pista alle Cave!<br />

Non è un percorso solo per maggiorenni<br />

ma è pensato per giovani dai 16 anni autorizzati<br />

dai genitori con apposito modulo<br />

sottoscritto presso un ufficiale comunale<br />

preposto del Comune di residenza.<br />

L’organizzazione, che fa capo al Centro<br />

di Guida Sicura alle Cave, intende promuovere<br />

l’iniziativa presso le scuole di<br />

Vittorio Veneto sempre supportati dalla<br />

disponibilità e dall’entusiasmo del signor<br />

Zamuner.<br />

Tiziana Botteon

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