Gesti estremi, perché? Ricchi ma fragili - Provincia di San Michele ...
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26<br />
Anno Paolino<br />
La nostra <strong>Provincia</strong> religiosa da alcuni<br />
anni organizza Corsi itineranti <strong>di</strong> for<strong>ma</strong>zione<br />
per<strong>ma</strong>nente. Degli ultimi cinque<br />
Corsi, tre sono stati tenuti in Terra <strong>San</strong>ta,<br />
nella terra santificata dalla presenza e<br />
dalla vita <strong>di</strong> Gesù, della Madonna e degli<br />
Apostoli; e due in Turchia, sui passi <strong>di</strong><br />
<strong>San</strong> Paolo.<br />
All’ultimo Corso, che è durato 13 giorni,<br />
dal 24 gennaio al 5 febbraio, eravamo<br />
una ventina. Per la precisione: 16 frati,<br />
appartenenti alle varie Fraternità della<br />
nostra <strong>Provincia</strong>, e tre sacerdoti <strong>di</strong>ocesani.<br />
Rappresentavamo tutte le età: giovani,<br />
adulti e anziani..<br />
E’ stata un’esperienza meravigliosa,<br />
sotto tutti gli aspetti, e che ripeteremmo<br />
volentieri, anche subito. Siamo ritornati<br />
arricchiti e sod<strong>di</strong>sfatti, più <strong>di</strong> quanto<br />
avremmo potuto im<strong>ma</strong>ginare e lo <strong>di</strong>ciamo<br />
in tutti i toni, suscitando il desiderio<br />
anche negli altri. Le lezioni sono state<br />
tenute lungo l’itinerario, in luoghi particolarmente<br />
significativi e, talvolta, sul<br />
pull<strong>ma</strong>n, con generale sod<strong>di</strong>sfazione. I relatori<br />
sono stati molto interessanti e sono<br />
riusciti a sod<strong>di</strong>sfare anche i palati più<br />
sofisticati ed esigenti. Si sono alternati:<br />
Padre Massimo Fusarelli OFM, Segretario<br />
generale per la For<strong>ma</strong>zione e gli Stud del<br />
nostro Or<strong>di</strong>ne, che ci ha parlato sui Padri<br />
della Chiesa, sul Monachesimo Orientale<br />
e sui primi Concili Ecumenici della Chie-<br />
sa; Padre Tecle Vetrali OFM, Direttore<br />
dell’Istituto Ecumenico <strong>di</strong> Venezia, che ci<br />
ha parlato delle Chiese dell’Apocalisse e<br />
sul Dialogo Ecumenico; Padre Domenico<br />
Bertogli OFM Cap. - Parroco della Parrocchia<br />
Cattolica <strong>di</strong> Antiochia, che ci ha<br />
presentato un panora<strong>ma</strong> de “Le prime Comunità<br />
cristiane”; P. Ruben Tierrablanca<br />
OFM, Guar<strong>di</strong>ano del Convento francescano<br />
<strong>di</strong> Istambul, che ci ha illustrato tutto<br />
l’itinerario paolino; e P. Gwenolé Jeusset<br />
OFM, che ci ha tenuto due <strong>ma</strong>gnifiche relazioni<br />
sul Dialogo Interreligioso.<br />
Sono intervenuti anche il Vescovo <strong>di</strong> Padova,<br />
Mons. Antonio Mattiazzo, e il Vescovo<br />
<strong>di</strong> Anatolia, Mons. Luigi Padovese, che<br />
ci hanno parlato <strong>di</strong> <strong>San</strong> Paolo, della sua<br />
conversione e del suo straor<strong>di</strong>nario apostolato<br />
fra le genti.<br />
QUI E’ COMINCIATA L’AVVENTURA<br />
La straor<strong>di</strong>naria avventura è cominciata<br />
la <strong>ma</strong>ttina del 24 gennaio, all’aeroporto <strong>di</strong><br />
Bari-Palese, alle ore 9.00, dove abbiamo<br />
preso un aereo dell’Alitalia, che ci ha trasportati<br />
a Ro<strong>ma</strong> e da dove, alle ore 13.05,<br />
sempre con un aereo dell’Alitalia, abbiamo<br />
spiccato il volo per Istambul, dove siamo<br />
giunti alle 16.35.<br />
Subito dopo la siste<strong>ma</strong>zione in albergo<br />
ci siamo recati alla Chiesa Siriana Ortodossa<br />
<strong>di</strong> Tarlaba, dove abbiamo avuto la<br />
gioia <strong>di</strong> partecipare a una Celebrazione<br />
Centro Missionario Francescano<br />
Sui passi <strong>di</strong> <strong>San</strong> Paolo • 24 gennaio -5 febbraio<br />
un’avventura<br />
2008<br />
in<strong>di</strong>menticabile<br />
<strong>di</strong> p. Angelo M. Marracino<br />
Ecumenica a conclusione dell’Ottavario<br />
<strong>di</strong> Preghiere per l’Unità dei Cristiani. Una<br />
celebrazione bellissi<strong>ma</strong>, ricca <strong>di</strong> colori, <strong>di</strong><br />
incenso, <strong>di</strong> canti, <strong>di</strong> preghiere e, forse, soprattutto<br />
<strong>di</strong> calore u<strong>ma</strong>no. A conclusione<br />
della celebrazione, che ci ha ricreati spiritualmente<br />
e che ricorderemo sempre con<br />
viva sod<strong>di</strong>sfazione, abbiamo preso parte<br />
ad un lieto e abbondante ricevimento offerto<br />
dai cristiani ortodossi a tutti i partecipanti.<br />
L’unione con la Chiesa cristiana<br />
Ortodossa sembrava già bella e fatta.<br />
Il giorno dopo, 25 gennaio, alle ore 8.30,<br />
abbiamo ripreso l’aereo e, dopo circa mille<br />
Km <strong>di</strong> volo, siamo atterrati ad Adana,<br />
una città <strong>di</strong> 2 milioni e mezzo <strong>di</strong> abitanti,<br />
nella parte sud orientale della Turchia,<br />
nel cuore dell’antica Cilicia, quasi ai confini<br />
della Siria. Lì ci attendeva un pull<strong>ma</strong>n<br />
nuovo <strong>di</strong> zecca che, in meno <strong>di</strong> un’ora,<br />
ci ha trasportati a Tarso, città natale <strong>di</strong><br />
<strong>San</strong> Paolo, dove abbiamo trascorso una<br />
giornata intera col desiderio <strong>di</strong> scoprire<br />
o <strong>di</strong> riscoprire il vero volto dell’Apostolo<br />
delle Genti e <strong>di</strong> mettere i pie<strong>di</strong> dove li ha<br />
messo lui.<br />
Nella <strong>ma</strong>ttinata, dopo aver ascoltato<br />
una brillante conferenza <strong>di</strong> Mons. Luigi<br />
Padovese, Vescovo <strong>di</strong> Anatolia, sulla conversione<br />
<strong>di</strong> <strong>San</strong> Paolo, <strong>di</strong> cui quel giorno<br />
ricorreva la festa, abbiamo concelebrato<br />
l’Eucaristia, presieduta dallo stesso Ecc.<br />
mo Vescovo. Nel pomeriggio, dopo aver