Gesti estremi, perché? Ricchi ma fragili - Provincia di San Michele ...
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28<br />
Anno Paolino<br />
zioni geologiche, <strong>di</strong> forme singolari, comunemente<br />
chia<strong>ma</strong>te “camini delle fate”.<br />
For<strong>ma</strong>zioni geologiche col cappello o senza<br />
cappello! For<strong>ma</strong>zioni geologiche con<br />
un solo cappello o con più cappelli! For<strong>ma</strong>zioni<br />
geologiche ritte, come torri campanarie<br />
o leggermente inclinate, come la<br />
torre <strong>di</strong> Pisa! Molte for<strong>ma</strong>zioni geologiche<br />
a for<strong>ma</strong> <strong>di</strong> guglie, altre invece a for<strong>ma</strong> <strong>di</strong><br />
funghi, altre ancora a for<strong>ma</strong> <strong>di</strong> pirami<strong>di</strong>!<br />
Le cose più belle, però, le abbiamo viste<br />
nella Città Museo <strong>di</strong> Goreme, nella quale<br />
abbiamo trascorso tutta la <strong>ma</strong>ttinata e una<br />
parte del primo pomeriggio, percorrendo<br />
per lungo e per largo i camini delle fate <strong>di</strong><br />
quel Museo all’aperto e visitando almeno<br />
una decina <strong>di</strong> chiese rupestri.<br />
Nelle chiese rupestri abbiamo potuto<br />
ammirare pregevoli affreschi, realizzati<br />
in mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi: o con l’ocra rossa <strong>di</strong>rettamente<br />
sulla roccia, senza intonaco e<br />
calce, o con la tecnica dell’affresco sull’intonaco<br />
fatto <strong>di</strong> calce, <strong>di</strong> sabbia e <strong>di</strong> paglia<br />
messa sulla roccia.<br />
pazientemente atteso. Le stesse emozioni<br />
le abbiamo provate durante la celebrazione<br />
della <strong>San</strong>ta Messa. Risuonavano nelle<br />
nostre orecchie e soprattutto nel nostro<br />
cuore le parole <strong>di</strong> Gesù alla Madre: “Ecco<br />
tuo figlio!”; e quelle rivolte da Gesù a Giovanni:<br />
“Ecco tua Madre”.<br />
Quando il Padre Cappuccino, a cui è affidata<br />
la custo<strong>di</strong>a <strong>di</strong> quel piccolo-grande<br />
<strong>San</strong>tuario, ci ha detto che, a cominciare<br />
da Pasqua, arrivano ogni giorno migliaia<br />
<strong>di</strong> pellegrini , ci siamo sentiti <strong>di</strong>latare il<br />
cuore per la gioia .Ancora <strong>di</strong> più quando ci<br />
ha detto che la Madonna ha le sue devote<br />
anche fra le donne islamiche, che spesso<br />
vanno a visitare “la Maria”, come <strong>di</strong>cono<br />
loro.<br />
Durante la giornata abbiamo visitato anche<br />
i resti dellantica Basilica <strong>di</strong> <strong>San</strong> Giovanni,<br />
l’antica città <strong>di</strong> Efeso, la Basilica<br />
del famoso Concilio e la vastissi<strong>ma</strong> e interessantissi<strong>ma</strong><br />
zona archeologica..<br />
Al termine della giornata ci siamo trasferiti<br />
a Izmir, da dove il giorno dopo siamo<br />
partiti per visitare la zona archeologica<br />
<strong>di</strong> Pergamo; e da dove la sera abbiamo<br />
preso l’aereo per Istambul.<br />
A Istambul siamo ri<strong>ma</strong>sti per tre giorni:<br />
dalla sera dl 1° febbraio a mezzogiorno del<br />
I temi delle im<strong>ma</strong>gini sono tratti tutti<br />
dalla Sacra Scrittura, soprattutto dal Vangelo<br />
e dalla vita <strong>di</strong> Gesù. Abbondano le im<strong>ma</strong>gini<br />
della Madonna.<br />
La sera, quando siamo ritornati in albergo,<br />
eravamo stanchi, <strong>ma</strong> sod<strong>di</strong>sfatti. Avevamo<br />
visto “cose” <strong>di</strong>verse da quelle che <strong>di</strong><br />
solito si vedono nei pellegrinaggi e nelle<br />
gite turistiche.<br />
Dopo la cena ci è stata offerta la possibilità<br />
<strong>di</strong> vedere “La Cerimonia Dei Dervishi<br />
Rotanti” e, nonostante la stachezza, abbiamo<br />
colto a volo l’occasione e ci siamo<br />
andati<br />
LE SORPRESE NON FINISCONO MAI<br />
Il giorno 29 gennaio (giorno in cui dovevamo<br />
visitare la città <strong>di</strong> Iconio e le Moschee<br />
Sufi ; giorno in cui dovevamo incontrarci<br />
con un “Dede” o con un capo <strong>di</strong> comunità<br />
sufi) la pri<strong>ma</strong> pri<strong>ma</strong> sorpresa l’abbiamo<br />
avuta la <strong>ma</strong>ttina, quando siamo usciti<br />
per prendere il pul<strong>ma</strong>n e abbiamo trovato<br />
sulla strada un spesso <strong>ma</strong>nto <strong>di</strong> neve. Ciò<br />
5.. Sono stati tre giorni stupen<strong>di</strong>, durante<br />
i quali abbiamo avuto come punto <strong>di</strong> riferimento<br />
il Convento francescano <strong>di</strong> <strong>San</strong>ta<br />
Maria Draperis. In Convento abbiamo fatto<br />
tutto: in Convento abbiamo celebrato<br />
la <strong>San</strong>ta Messa, in Convento abbiamo fatto<br />
il pranzo e la cena e in Convento sono<br />
stati tenuti gli incontri <strong>di</strong> <strong>di</strong> riflessione e<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o., Ci è sembrato quasi <strong>di</strong> stare a<br />
casa nostra. La Fraternità religiosa, attenta<br />
e <strong>di</strong>screta, ci ha messi a nostro completo<br />
agio e non ci ha fatto <strong>ma</strong>ncare niente.<br />
Il Corso non poteva avere una migliore<br />
conclusione, anche se negli alberghi siamo<br />
stati ugualmente bene, sotto tutti gli<br />
aspetti.<br />
La città <strong>di</strong> Istambul - l’antica Costantinopoli<br />
è una città enorme (15 milioni <strong>di</strong><br />
abitanti!) e <strong>di</strong> essa non solo siamo riusciti<br />
a farci una idea complessiva, <strong>ma</strong> siamo<br />
riusciti anche a vedere i monumenti più<br />
importanti.<br />
Abbiamo visitato accuratamente la Basilica-Museo<br />
<strong>di</strong> <strong>San</strong>ta Sofia, la Chiesa-Museo<br />
<strong>di</strong> <strong>San</strong> Salvatore in Campo (in Xora) e<br />
la Moschea Blu.<br />
Durante la nostra per<strong>ma</strong>neza a Istambul<br />
abbiamo fatto anche una escursione<br />
alla città <strong>di</strong> Nicea, che si trova al <strong>di</strong> là del<br />
nonostante siamo riusciti a partire e a fare<br />
una trentina <strong>di</strong> chilometri. Dopo <strong>di</strong> che,<br />
anche per le notizie che ci giungevano<br />
sullo stato della strada che dovevamo percorrere,<br />
siamo stati costretti a fer<strong>ma</strong>rci e<br />
a prendere posto in un albergo del luogo,<br />
dove siamo ri<strong>ma</strong>sti bloccati per un giorno<br />
intero.<br />
Nel pomeriggio del giorno 30 gennaio,<br />
dopo aver fatto una lunga coda alla pri<strong>ma</strong><br />
area <strong>di</strong> servizio, dove si erano am<strong>ma</strong>ssati<br />
centinaia <strong>di</strong> automezzi (pull<strong>ma</strong>n, camion,<br />
autobili, ecc.), la polizia ci ha dato, finalmente,<br />
il permesso <strong>di</strong> proseguire e così<br />
abbiamo potuto raggiungere Pamukkale,<br />
da dove, il giorno dopo, ci siamo recati ad<br />
Efeso, passando per Lao<strong>di</strong>cea.<br />
Giunti ad Efeso, ci siamo recati subito a<br />
visitare la Casa della Madonna, nella quale<br />
abbiamo dato sfogo ai nostri sentimenti<br />
<strong>di</strong> amore e <strong>di</strong> devozione. E’ stato, forse,<br />
il “momento” più alto <strong>di</strong> tutto il nostro<br />
pellegrinare in terra turca. Certamente il<br />
più ardentemente desiderato e il più im-<br />
Mare <strong>di</strong> Mar<strong>ma</strong>ra e che abbiamo raggiunto<br />
prendendo il traghetto.<br />
A Nicea abbia<strong>ma</strong> visitato la Basilica <strong>di</strong><br />
<strong>San</strong>ta Sofia, dove si è svolto uno dei più<br />
impotanti Concili della Chiesa, quello<br />
appunto detto <strong>di</strong> Nicea Durante la nostra<br />
per<strong>ma</strong>nenza a Istambul abbiamo partecipato<br />
anche, il 2 <strong>di</strong> febbraio, alla Giornata<br />
per la Vita Consacrata, che si è svolta nella<br />
Chiesa dei Padri Domenicani.<br />
Durante la nostra per<strong>ma</strong>nenza a Istambul,<br />
infine, siamo stati ricevuti dal Patriarca<br />
Ecumenico Greco-Ortodosso <strong>di</strong><br />
Costantinopoli. E’ stato molto a<strong>ma</strong>bile con<br />
noi e ha avuto espressioni <strong>di</strong> grande sti<strong>ma</strong><br />
e <strong>di</strong> vivo apprezzamento per <strong>San</strong> Francesco<br />
e per tutta la Famiglia Francescana.<br />
L’incontro si è concluso con lo scambio <strong>di</strong><br />
doni e con piacevole simposio.<br />
Il Corso è stato bene organizzato “cui<br />
onor, onor!” e ben condotto dall’inizio alla<br />
fine. Un plauso <strong>di</strong> cuore a Padre Leonardo<br />
Civitavecchia, a Padre <strong>Michele</strong> Centola e<br />
al responabile dell’agenzia turca Oznur.<br />
Una lode a parte va alla guida turistica<br />
Cevat, che è stata veramente brava: attenta,<br />
rispettosa, preparata. Sapeva tutto<br />
e dava le sue spiegazioni con delicatezza,<br />
precisione e chiarezza.