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Gesti estremi, perché? Ricchi ma fragili - Provincia di San Michele ...

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30<br />

Eventi<br />

transizione, ha riba<strong>di</strong>to il car<strong>di</strong>nale nella<br />

sua omelia, caratterizzata da una nuova<br />

visione del mondo, dell’uomo e della sua<br />

storia e, nei paesi opulenti, da una <strong>di</strong>ffusa<br />

in<strong>di</strong>fferenza religiosa, ha bisogno più<br />

che <strong>ma</strong>i <strong>di</strong> un forte richiamo alla santità<br />

cristiana. La santità cristiana è dono <strong>di</strong><br />

Dio e impegno dell’uomo, è la vita <strong>di</strong> Dio<br />

Trinità in noi e <strong>di</strong> noi in Dio. La santità<br />

è anche “mistero” e l’avvicinarsi, il conoscere<br />

meglio Padre Pio, il “santo della<br />

gente”, oggi ancor più accessibile grazie<br />

alla nuova siste<strong>ma</strong>zione del suo corpo,<br />

L’abito francescano cappuccino che indossa<br />

san Pio da Pietrelcina è stato confezionato<br />

dalle suore clarisse cappuccine <strong>di</strong><br />

clausura del Monastero della Risurrezione<br />

<strong>di</strong> <strong>San</strong> Giovanni Rotondo.<br />

I mezzi guanti e le calze sono quelli che<br />

Padre Pio aveva nell’ar<strong>ma</strong><strong>di</strong>o a muro nella<br />

cela in cui è morto, tra gli indumenti<br />

non ancora utilizzati.<br />

La stola è in for<strong>ma</strong> e foggia relativa ad<br />

anni precedenti il Concilio Ecumenico<br />

Vaticano II (e quin<strong>di</strong> stilisticamente coeva<br />

agli anni della vita <strong>di</strong> Padre Pio) è stata<br />

strutturata come una “broccatura” (ricamo<br />

in oro sovrapposto ad evidenziare un<br />

<strong>di</strong>segno preesistente del tessuto) su pura<br />

seta <strong>di</strong> colore bianco ghiaccio. La stoffa<br />

(cinque metri), tessuta negli anni Sessanta,<br />

fu acquistata nel 1987 e conservata in<br />

vista <strong>di</strong> eventi eccezionali. Il ricamo evidenzia<br />

i particolari dei melograni (simbolo<br />

della fecon<strong>di</strong>tà ministeriale nella Chiesa)<br />

e dell’uva (simbolo della gloria della<br />

vita eterna). La stola è arricchita da 312<br />

pietre <strong>di</strong> cristallo <strong>di</strong> rocca fumèe (quarzo<br />

morione) e sferule d’oro. La ricca frangia<br />

è interamente costruita alternando<br />

elementi gem<strong>ma</strong>ti in canutiglia e fiocchi<br />

d’oro. Il lavoro per ideare e confezionare<br />

il paramento supera le 200 ore.<br />

richiede da parte nostra l’umiltà <strong>di</strong> riconoscerne<br />

“il mistero”.<br />

Celebrazione dell’Eucarestia, ministero<br />

della riconciliazione, <strong>di</strong>rezione spirituale,<br />

consiglio e vicinanza spirituale<br />

e <strong>ma</strong>teriale a quanti erano nel bisogno,<br />

furono questi i mezzi con cui Padre Pio<br />

profuse con generosità i suoi doni naturali<br />

e soprannaturali. Oggi il santo frate<br />

cappuccino, che visse anche fisicamente<br />

il mistero del Dio crocifisso, continua a<br />

richia<strong>ma</strong>re milioni <strong>di</strong> persone assetate <strong>di</strong><br />

religiosità, donandogli conforto e con-<br />

La composizione del corpo <strong>di</strong> <strong>San</strong> Pio da Pietrelcina<br />

La stola è stata realizzata da X Regio (Deci<strong>ma</strong><br />

Regio), un’azienda <strong>di</strong> Treviso fondata<br />

nel 1987 e che ha curato l’abbigliamento<br />

liturgico <strong>di</strong> Papa Giovanni Paolo<br />

II (64 paramenti), <strong>di</strong> Papa Benedetto XVI<br />

(42 paramenti) e ha creato paramenti per<br />

importanti eventi quali il Grande Giubileo<br />

del 2000, la de<strong>di</strong>cazione della chiesa<br />

<strong>di</strong> <strong>San</strong> Pio da Pietrelcina in <strong>San</strong> Giovanni<br />

Rotondo e le ricognizioni canoniche <strong>di</strong><br />

<strong>San</strong> Piero Damiani, del beato Gregorio X<br />

e <strong>di</strong> <strong>San</strong> Pio da Pietrelcina. Anche i parametri<br />

indossati dal card. Josè Saraiva<br />

<strong>ma</strong>rtins per la messa del 24 aprile 2008 a<br />

<strong>San</strong> Giovanni Rotondo sono stati ideati e<br />

realizzati dalla stessa azienda.<br />

La <strong>ma</strong>schera <strong>di</strong> silicone che copre il volto<br />

<strong>di</strong> <strong>San</strong> Pio da Pietrelcina è stata realizzata<br />

da Gems Stu<strong>di</strong>o. Fondata a Londra<br />

nel 1885 l’azienda è specializzata nella<br />

creazione e nella fabbricazione <strong>di</strong> statue<br />

e <strong>ma</strong>nichini realistici per musei e mostre<br />

culturali. Produce un’ampia gam<strong>ma</strong> <strong>di</strong><br />

statue, sia statiche che dotate <strong>di</strong> ani<strong>ma</strong>zione,<br />

lavorando su or<strong>di</strong>nazione. Tra i<br />

loro clienti annoverano alcuni tra i musei<br />

più importanti del mondo in vari Paesi<br />

Europei, Stati Uniti, Canada, Giappone,<br />

Israele, Singapore, Hong Kong, Corea del<br />

Sud.<br />

versione, facendo riecheggiare le parole<br />

<strong>di</strong> Gesù: «Padre, voglio che anche quelli<br />

che mi hai dato siano con me dove sono<br />

io» (Gv 17,24).<br />

Con la celebrazione del 24 aprile si è<br />

inaugurato un intenso periodo <strong>di</strong> pellegrinaggio<br />

per venerare il corpo <strong>di</strong> Padre<br />

Pio. Colgo l’occasione per ringraziare il<br />

Ministro <strong>Provincia</strong>le Padre Pietro Carfagna<br />

per avermi dato la possibilità <strong>di</strong> essere<br />

“giornalista accre<strong>di</strong>tato” <strong>di</strong> Azione<br />

Francescana e testimone <strong>di</strong> questo grande<br />

evento della fede.<br />

Il reliquiario<br />

<strong>di</strong> <strong>San</strong> Pio da Pietrelcina<br />

Il reliquiario, opera del <strong>ma</strong>estro Goudji,<br />

georgiano naturalizzato francese, è<br />

composto <strong>di</strong> tre elementi: il pie<strong>di</strong>stallo,<br />

il basamento, il baldacchino che copre<br />

il basamento.<br />

Il pie<strong>di</strong>stallo<br />

Simbologia: le quattro colonne rappresentano<br />

i quattro Evangelisti; le tre<br />

sfere identificano la santissi<strong>ma</strong> Trinità;<br />

l’elemento centrale è composto da otto<br />

rami, segno della Nuova Alleanza.<br />

Materiale: ferro battuto e calcare duro <strong>di</strong><br />

Beauce (località: Pontijou, vicino Blois).<br />

Fin dal Me<strong>di</strong>oevo, la <strong>ma</strong>ggior parte dei<br />

castelli e delle chiese della Valle della<br />

Loira sono stati costruiti con la stessa<br />

pietra.<br />

Il basamento<br />

Simbologia: rappresenta la Gerusalemme<br />

celeste, con le sue do<strong>di</strong>ci porte; le<br />

gemme incastonate ricordano le do<strong>di</strong>ci<br />

pietre, citate dall’Apocalisse, come fondamento<br />

della Gerusalemme celeste.<br />

Materiale: pietra <strong>di</strong> Pontijou e 768 grammi<br />

<strong>di</strong> oro 18 carati per le colonne.<br />

Il baldacchino<br />

Simbologia: è una costruizione destinata<br />

a proteggere e a mettere in risalto<br />

il corpo del <strong>San</strong>to; è composto da <strong>di</strong>eci<br />

colonne sormontate da capitelli in<br />

argento, ciascuno con una colomba in<br />

rilievo, riferimento a <strong>San</strong> Francesco <strong>di</strong><br />

Assisi. Su un frontone, c’è una croce<br />

d’argento, con pietre incastonate, i cui<br />

colori rappresentano: il blu, lapislazzuli,<br />

il velo della <strong>San</strong>ta Vergine; il rosso, il<br />

<strong>di</strong>aspro, il sacrificio <strong>di</strong> Nostro Signore.<br />

Sull’altro frontone, c’è l’Agnello Mistico<br />

dell’Apocalisse <strong>di</strong> <strong>San</strong> Giovanni con il<br />

suo stendardo.<br />

Materiale: pietra <strong>di</strong> Pontijou, pietra <strong>di</strong><br />

Mar<strong>ma</strong>ra, sodalite, lapislazzuli, <strong>di</strong>aspro<br />

e 19.454 grammi <strong>di</strong> argento <strong>ma</strong>ssiccio<br />

<strong>di</strong> pri<strong>ma</strong> scelta.<br />

Il baldacchino è illuminato dall’interno<br />

da cinque punti <strong>di</strong> fibre ottiche.<br />

Peso totale dell’opera: 600 chili.<br />

Dimensioni: altezza m. 2,10; lunghezza:<br />

m. 2,50; larghezza: m.1.

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