Piccola guida per i genitori di bambini con problemi di udito
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LA RIABILITAZIONE LOGOPEDICA<br />
La riabilitazione logope<strong>di</strong>ca si propone <strong>di</strong> facilitare lo sviluppo delle competenze<br />
u<strong>di</strong>tive e comunicative del bambino.<br />
Naturalmente in un bambino <strong>con</strong> deficit u<strong>di</strong>tivo il primo compito <strong>con</strong>sisterà<br />
nell’ottimizzare l’utilizzo del canale u<strong>di</strong>tivo corretto <strong>con</strong> un’adeguata amplificazione.<br />
Gli ambiti <strong>di</strong> lavoro saranno quelli che favoris<strong>con</strong>o e allenano l’attenzione u<strong>di</strong>tiva, le<br />
capacità <strong>di</strong> autoascolto e <strong>di</strong> imitazione dei suoni, l’associazione dei suoni al loro significato<br />
e l’integrazione delle capacità <strong>di</strong> ascolto <strong>con</strong> la comprensione e la produzione<br />
del linguaggio.<br />
E’ molto importante tuttavia comprendere che l’intervento logope<strong>di</strong>co, pur<br />
mirato sul canale u<strong>di</strong>tivo, non può essere limitato a questo, ma deve sa<strong>per</strong> integrare<br />
tutti i <strong>di</strong>versi aspetti che compongono la comunicazione e cioè l’ascolto, la parola,<br />
il linguaggio.<br />
La terapia logope<strong>di</strong>ca include quin<strong>di</strong> esercizi mirati al raggiungimento <strong>di</strong> obiettivi<br />
specifici senza <strong>per</strong>dere <strong>di</strong> vista un intervento comunicativo globale. Questo<br />
aspetto è particolarmente evidente nei <strong>bambini</strong> molto piccoli nei quali si possono<br />
maggiormente sfruttare i vantaggi <strong>di</strong> uno sviluppo spontaneo del linguaggio.<br />
Naturalmente la riabilitazione potrà variare in relazione all’età in cui viene<br />
<strong>di</strong>agnosticato il deficit u<strong>di</strong>tivo, all’epoca della sua insorgenza ed alla sua gravità,<br />
nonché alle caratteristiche in<strong>di</strong>viduali (affettive, relazionali, motorie, intellettive) <strong>di</strong><br />
ogni bambino.<br />
Principio basilare della rieducazione logope<strong>di</strong>ca è la precocità <strong>di</strong> intervento;<br />
la terapia deve iniziare imme<strong>di</strong>atamente dopo l’applicazione delle protesi acustiche.<br />
Per ottenere progressi significativi bisogna infatti abituare fin da subito il bambino<br />
all’uso corretto delle protesi e stimolare quanto prima il canale u<strong>di</strong>tivo.<br />
Il logope<strong>di</strong>sta all’inizio collabora <strong>con</strong> i <strong>genitori</strong> dando informazioni e <strong>con</strong>sigli<br />
che li aiutino a stabilire un’efficace comunicazione <strong>con</strong> il proprio figlio.<br />
Nelle prime fasi il logope<strong>di</strong>sta, assieme alla famiglia, pone attenzione ai comportamenti<br />
verbali (pianto, vocalizzazione, lallazione), non verbali (gestualità, sguardo,<br />
intenzione comunicativa) e alle modalità utilizzate dal bambino nel gioco, che è<br />
la forma comunicativa <strong>per</strong> lui più naturale.<br />
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